Domanda contributi a fondo perduto, decreto Sostegni: dal 30 marzo 2021 si può inviare la richiesta all’Agenzia delle Entrate. La media mensile di fatturato e corrispettivi del 2020 rispetto al 2019 è determinante sia ai fini della verifica dei requisiti che per il calcolo del bonus. Ecco quindi come fare per calcolare l’importo.
Domanda contributi a fondo perduto: si apre domani 30 marzo 2021 la piattaforma online dell’Agenzia delle Entrate.
Meritano di essere approfondite le istruzioni per il calcolo della media mensile di fatturato del 2020 e del 2019.
Oltre ad essere un parametro fondamentale ai fini della verifica dei requisiti d’accesso, è questo il dato che consente di calcolare l’importo spettante. Il decreto Sostegni prevede infatti l’applicazione delle diverse aliquote alla differenza tra media mensile di fatturato e corrispettivi del 2020 rispetto allo stesso dato del 2019.
La guida dell’Agenzia delle Entrate, pubblicata il 23 marzo 2021, è un’utile bussola per i titolari di partita IVA che rientrano tra i soggetti beneficiari della misura prevista dal decreto Sostegni, e indica come effettuare il calcolo.
Per calcolare la media mensile di fatturato e corrispettivi dei due anni presi in esame, bisogna innanzitutto determinare l’importo complessivo del 2019 e del 2020, da dividere poi per i mesi in cui la partita IVA è stata attiva.
Domanda contributi a fondo perduto decreto Sostegni: come calcolare la media mensile di fatturato
Oltre al limite di 10 milioni di euro di ricavi e compensi, i titolari di partita IVA potenzialmente destinatari del fondo perduto del decreto Sostegni dovranno verificare a quanto ammonta la perdita media mensile di fatturato e corrispettivi nel 2020 rispetto al 2019.
Il dato dovrà far emergere un calo pari almeno al 30%. Tale requisito non si applica alle partite IVA attivate dal 1° gennaio 2019. Questo è quanto previsto dal decreto Sostegni.
Per determinare la perdita registrata bisognerà quindi calcolare gli importi della media mensile relativa al 2019 e al 2020, partendo dal calcolo dell’importo complessivo di fatturato e corrispettivi conseguiti nelle due annualità.
Conoscere la media mensile di fatturato e corrispettivi dei due anni è inoltre rilevante anche per determinare l’importo spettante: il contributo a fondo perduto è calcolato applicando le diverse percentuali, dal 20% al 60%, alla differenza tra i due dati, relativi al 2020 e al 2019.
Come fare quindi per determinare l’ammontare di fatturato e corrispettivi complessivamente registrato nei due anni, e la successiva media mensile?
Le istruzioni per il calcolo sono contenute nella guida dell’Agenzia delle Entrate ai nuovi contributi a fondo perduto, che analizziamo di seguito.
A tal fine bisognerà innanzitutto tener conto della data di effettuazione delle operazioni di cessione di beni e prestazioni di servizi:
- per le fatture immediate, bisogna considerare la data della fattura;
- per le fatture differite, la data del DDT o dei documenti equipollenti richiamati in fattura.
Per i soggetti che hanno attivato la partita IVA tra il 1° gennaio 2019 ed il 31 dicembre 2020, non bisognerà tener conto di fatturato e corrispettivi registrati nel mese di attivazione della stessa. Quindi, se un soggetto ha aperto la partita IVA il 5 maggio 2019, dovrà tener conto esclusivamente dell’ammontare registrato da giugno a dicembre 2019.
Calcolo media mensile fatturato, contributi a fondo perduto decreto Sostegni: come fare passo per passo
Quali sono quindi le operazioni da considerare per determinare l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi dei due anni?
Come riportato nella guida dell’Agenzia delle Entrate, le indicazioni da seguire sono le seguenti:
- devono essere considerate tutte le fatture attive, al netto dell’Iva, immediate e differite, relative a operazioni effettuate in data compresa tra il 1° gennaio e il 31 dicembre
- occorre tenere conto delle note di variazione (art. 26 del Dpr n. 633/1972), aventi data compresa tra il 1° gennaio e il 31 dicembre
- concorrono anche le cessioni dei beni ammortizzabili
- gli esercenti attività di commercio al dettaglio e attività assimilate devono considerare l’importo totale dei corrispettivi – al netto dell’Iva – delle operazioni effettuate tra il 1° gennaio e il 31 dicembre, sia per quanto riguarda i corrispettivi trasmessi telematicamente sia per quelli soggetti ad annotazione
- nel caso di commercianti al dettaglio che applicano la ventilazione dei corrispettivi o il regime del margine oppure nel caso delle agenzie di viaggio, poiché può risultare difficoltoso il calcolo delle fatture e dei corrispettivi al netto dell’Iva, l’importo può essere riportato al lordo dell’Iva, applicando la stessa regola sia con riferimento al 2019 che al 2020
- gli esercenti che svolgono operazioni non rilevanti ai fini dell’Iva, per esempio le cessioni di tabacchi e di giornali e riviste, devono considerare anche l’importo degli aggi relativi a tali operazioni effettuate tra il 1° gennaio e il 31 dicembre.
Se il calcolo è effettuato ai fini dell’accesso al fondo perduto da parte dell’erede che prosegue l’attività di un contribuente deceduto, dopo il 31 dicembre 2020, la media di fatturato e corrispettivi dei due anni è determinata in relazione alle operazioni effettuate dalla partita IVA del soggetto deceduto.
Nel caso di decorrenza tra il 1° gennaio 2019 e il 31 dicembre 2020, bisognerà invece considerare ambedue le partite IVA.
Contributi a fondo perduto decreto Sostegni: calcolo media mensile fatturato e corrispettivi 2019 e 2020
Il calcolo dell’importo complessivo di fatturato e corrispettivi dei due anni è fondamentale al fine di determinare le medie mensili dei due anni.
I due importi determinati secondo la procedura di cui sopra, relativi al 2019 e al 2020, dovranno essere suddivisi per i mesi in cui è stata attiva la partita IVA. Come sopra evidenziato, per le attivazioni intercorse tra il 1° gennaio 2019 e il 31 dicembre 2020 non si considera il mese di apertura della partita IVA.
Ecco quindi un utile schema riepilogativo per il calcolo delle medie mensili del fatturato e dei corrispettivi:
Data attivazione partita IVA | Media mensile anno 2019 | Media mensile anno 2020 |
---|---|---|
Importo complessivo fatturato e corrispettivi e numero di mesi | Importo complessivo fatturato e corrispettivi e numero di mesi | |
Fino al 31 dicembre 2018 | Data operazione tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2019 - 12 mesi | Data operazione tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2020 - 12 mesi |
Tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2019 | Data operazione tra il primo giorno del mese successivo all’attivazione della partita Iva e il 31 dicembre 2019. Nel caso di attivazione a dicembre, l’ammontare è zero - Mesi a partire da quello successivo all’attivazione della partita Iva. Nel caso di attivazione a dicembre, il numero dei mesi è zero | Data operazione tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2020 - 12 mesi |
Esempio: 13 aprile 2019 | Nell’esempio: tra il 1° maggio e il 31 dicembre - Nell’esempio: 8 | Data operazione tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2020 - 12 mesi |
Tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2020 | Zero - Zero | Data operazione tra il primo giorno del mese successivo all’attivazione della partita Iva e il 31 dicembre 2020. Nel caso di attivazione a dicembre, l’ammontare è zero - Mesi a partire da quello successivo all’attivazione della partita Iva. Nel caso di attivazione a dicembre, il numero dei mesi è zero |
Esempio: 7 agosto 2020 | Zero - Zero | Nell’esempio: tra il 1° settembre e il 31 dicembre - Nell’esempio: 4 |
Tra il 1° gennaio e il 23 marzo 2021 | Zero - Zero | Zero - Zero |
Contributo a fondo perduto decreto Sostegni: calcolo sulla differenza della media mensile di fatturato e corrispettivi 2020-2019
Come anticipato in precedenza, il calcolo della media mensile di fatturato e corrispettivi è necessario anche per determinare l’importo del contributo a fondo perduto spettante.
La somma erogata dall’Agenzia delle Entrate è calcolata, secondo quanto previsto dal comma 5, articolo 1 del decreto Sostegni, sulla base della differenza tra l’importo della media mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2020 e l’analogo importo dell’anno 2019.
Percentuale fondo perduto | Importo ricavi e compensi |
---|---|
60% della perdita media mensile | inferiori o pari a 100,000 euro |
50% della perdita media mensile | tra 100.000 e 400.000 euro |
40% della perdita media mensile | tra 400.000 e 1.000.000 euro |
30% della perdita media mensile | tra 1.000.000 euro e 5.000.000 euro |
20% della perdita media mensile | tra 5.000.000 euro e fino a 10.000.000 euro |
Guardando alle istruzioni operative fornite dall’Agenzia delle Entrate, il calcolo dovrà essere effettuato nelle seguenti modalità:
- se la differenza tra la media mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2020 e la media mensile dell’anno 2019 è negativa ed è almeno del 30%, a tale importo (preso in valore assoluto) si applica la percentuale prevista in relazione alla fascia dei ricavi/compensi 2019, fermo restando il riconoscimento del contributo minimo se superiore;
- per i soggetti che hanno attivato la partita Iva a partire dal 1° gennaio 2019, se la differenza tra la media mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2020 e la media mensile dell’anno 2019 è negativa ma inferiore al 30%, ovvero pari a zero o positiva, spetta l’importo minimo del contributo, pari a 1.000 euro per le persone fisiche e 2.000 euro per i soggetti diversi.
A chi ha aperto la partita IVA dal 1° gennaio 2020 è riconosciuto l’importo minimo di cui sopra.
In ogni caso, l’importo massimo del contributo è pari a 150.000 euro.
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