Contributi a fondo perduto Sostegni bis: “LIPE obbligatorie” e altre criticità

I nuovi contributi a fondo perduto del decreto Sostegni bis presentano più di una criticità, a partire dalla tempistica obbligatoria per presentare le LIPE per ottenere il bonus alternativo, fino all’impossibilità di cambiare la modalità di erogazione. Di seguito, un’analisi della bozza del provvedimento in attesa del testo ufficiale.

Contributi a fondo perduto Sostegni bis: “LIPE obbligatorie” e altre criticità

I nuovi contributi a fondo perduto previsti dalla bozza di decreto Sostegni bis sollevano una serie di criticità.

Partendo dal presupposto che attualmente è in circolazione una bozza datata 30 aprile, potrebbero esserci dei cambiamenti nel testo finale del provvedimento.

L’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri dovrebbe arrivare entro venerdì 7 maggio. In attesa del testo ufficiale del decreto non possiamo non notare alcune incongruenze con quanto anticipato nelle scorse settimane.

Ad esempio, lo scorso 13 aprile il ministro dello Sviluppo Economico Giorgetti, dopo aver incontrato i rappresentanti della FIPE (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) aveva anticipato che il nuovo fondo perduto sarebbe stato erogato in due tempi, tramite procedura di acconto (guardando il calo di fatturato) e saldo (prendendo in considerazione i dati contenuti nei bilanci).

Sempre il ministro Giorgetti aveva dichiarato, durante l’interrogazione del 14 aprile, che la modalità di calcolo basata sul calo del fatturato “non fa giustizia”, e quindi l’individuazione dell’importo spettante dovrebbe basarsi sulla diminuzione del risultato di esercizio del margine operativo lordo, che è la sintesi tra fatturato e costi sia variabili che fissi.

Il decreto Sostegni bis avrebbe quindi dovuto guardare alle perdite reali delle attività, considerando il bilancio d’esercizio. La bozza del provvedimento presenta invece tutt’altro scenario: fatta la doverosa premessa, vediamo quali sono le criticità attuali.

Contributi a fondo perduto Sostegni bis: necessario aver ricevuto il pagamento del primo bonus

La prima criticità da sollevare è senza dubbio quella legata alla previsione di aver ricevuto il contributo a fondo perduto del primo decreto Sostegni.

Si legge nella bozza del Sostegni bis:

“è riconosciuto un ulteriore contributo a fondo perduto a favore di tutti i soggetti che hanno la partita IVA attiva alla data di entrata in vigore del presente decreto e, inoltre, hanno presentato istanza e ottenuto il riconoscimento del contributo a fondo perduto di cui all’articolo 1 del decreto-legge 22 marzo 2021, n. 41, e che non abbiano indebitamente percepito o che non abbiano restituito tale contributo.”

Eppure, non tutti i pagamenti sono stati erogati, considerando, inoltre, che è possibile presentare istanza fino al 28 maggio.

È giusto dover comunque attendere il pagamento del primo fondo perduto richiesto (e spettante), se il ritardo non dipende dal richiedente?

Contributi a fondo perduto nuovi, ma con le vecchie modalità

Il secondo aspetto critico da evidenziare è il fatto che il richiedente pare non possa cambiare la modalità di erogazione dei nuovi contributi a fondo perduto.

Di seguito il testo della bozza, precisamente il comma 2 dell’articolo 1:

“Il nuovo contributo a fondo perduto di cui al comma 1 spetta nella misura del cento per cento del contributo già riconosciuto ai sensi dell’articolo 1 del decreto-legge 22 marzo 2021, n. 41, ed è corrisposto dall’Agenzia delle entrate mediante accreditamento diretto sul conto corrente bancario o postale sul quale è stato erogato il precedente contributo, ovvero è riconosciuto sotto forma di credito d’imposta, qualora il richiedente abbia effettuato tale scelta per il precedente contributo.”

Per chi ha già fatto domanda (e ricevuto il contributo) il nuovo fondo perduto è quindi una replica del primo.

Se, da un lato, appare ovvia la scelta di “bissare” le modalità di erogazione per questioni di rapidità e prontezza, dall’altro lato ci chiediamo quanti contribuenti tra il milione e 400mila beneficiari (ultimi dati delle Entrate sullo stato delle erogazioni) preferiscono un altro credito d’imposta rispetto al bonifico sul conto corrente.

Fondo perduto alternativo Sostegni bis: LIPE obbligatorie

La novità del fondo perduto del decreto Sostegni bis è l’introduzione del contributo alternativo, per il quale vengono prese in considerazione le perdite dal 1° aprile 2020 al 31 marzo 2021 rispetto allo stesso periodo del 2020.

C’è però una condizione: per i soggetti obbligati alla presentazione delle comunicazioni della liquidazione periodica IVA, l’istanza può essere effettuata esclusivamente dopo l’invio della comunicazione riferita al primo trimestre 2021.

La terza criticità, quindi, riguarda le tempistiche: la scadenza per la presentazione delle LIPE del I° trimestre è il 31 maggio.

Riusciremo ad avere sia l’approvazione del testo ufficiale che la messa a disposizione delle eventuali nuove procedure online entro questa data? Oppure quello di cui parla la relazione illustrativa alla bozza rischia di essere tremendamente superfluo?

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