I recenti iPhone hanno una funzionalità che consente di limitare la carica massima della batteria per preservarla. Ma sarà davvero così?
La batteria di uno smartphone è composta da componenti che tendono a deteriorarsi nel tempo e di conseguenza la capacità di carica di una batteria è destinata a ridursi gradualmente. È un qualcosa di fisiologico notare come la batteria del nostro cellulare anno dopo anno si consumi sempre nel minor tempo possibile.
Esperti di tecnologia consigliano di mantenere la batteria sempre ad un livello massimo di 80% e minimo mai al di sotto del 20%. Restando sempre in questo range, a quanto pare, la batteria si deteriora di meno o più lentamente. Nei moderni iPhone, ovvero dai 15 a salire, Apple ha inserito nelle impostazioni una funzionalità che permette di bloccare la carica massima all’80% per limitarne il deterioramento.
Questo significa che a funzionalità impostata, la carica si interromperà quando il livello sarà arrivato all’80%. In questo modo il cellulare non arriverà mai alla massima carica e a quanto pare questo aiuta a preservare la batteria. Ma sarà davvero così? Facciamo chiarezza.
Conviene caricare il telefono all’80%?
Per abilitare la funzione, basta andare nelle impostazioni, selezionare batteria e poi ottimizzazione ricarica. A questo punto troviamo l’opzione limite 80%. Una volta acceso, l’iPhone interromperà automaticamente la ricarica quando raggiungerà l’80% di capacità della batteria. Attivando questa impostazione ci sono benefici sulla durata della batteria?
Sono stati fatti dei test. Per un anno su un iPhone 15Pro Max è stata attivata l’opzione di ottimizzazione della batteria all’80%. Dopo un anno la capacità della batteria è scesa al 94% dopo che era stata a lungo sopra il 97%. Rispetto ad un telefono identico con l’opzione di ottimizzazione disattivata, il telefono con l’opzione attivata, dopo un anno ha circa il 4% di capacità di ricarica in più. Quindi, il beneficio c’è, seppur minimo, dopo un anno la batteria è stata preservata. Ma conviene?
Molto dipende dal tipo di utilizzo che si fa dello smartphone. Chi ci lavora o lo usa per tantissimo tempo nel corso della giornata, avere una batteria al massimo 80% comporta che si scarichi molto più velocemente con il risultato che a metà giornata si ha bisogno già di un caricabatterie e di una presa di corrente per ricaricarlo.
In caso contrario invece, quindi di utilizzo meno assiduo, anche con la capacità all’80% si arriva tranquillamente a fine giornata ancora con della carica residua. Quindi se usiamo molto il cellulare ed è frustrante arrivare dopo poche ore già a telefono scarico, preservare quel 4% di batteria sacrificando il 20% della carica massima, non è molto conveniente. In caso contrario, possiamo tenere l’opzione attivata e preservare la capacità della batteria, anche se di poco a livello percentuale ogni anno. È una scelta da fare sapendo che la batteria di un cellulare dopo anni si deteriora e perde la sua capacità di ricarica sempre.
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