Coronavirus, ecco le agevolazioni per le imprese: decreto MiSe in arrivo

Rosaria Imparato

27/02/2020

Tra le agevolazioni fiscali per le imprese per far fronte all’emergenza Coronavirus il Governo sta lavorando a un decreto MiSe con misure come la sospensione delle bollette e dei mutui, e contributi per la ripresa delle attività. Vediamo cosa ha anticipato il Ministro Patuanelli dopo l’incontro al MiSe del 25 febbraio con le associazioni di categoria.

Coronavirus, ecco le agevolazioni per le imprese: decreto MiSe in arrivo

Coronavirus, il Governo sta lavorando a un altro decreto contenente le agevolazioni fiscali per le imprese.

Lo scopo è quello fronteggiare l’emergenza che da ormai una settimana ha colpito soprattutto l’Italia settentrionale, cercando di arginare i danni economici.

Le misure che si stanno prendendo in considerazione dovrebbero favorire non solo le aziende che si trovano nelle zone rosse, ovvero gli undici Comuni in Lombardia e Veneto individuati come focolai del contagio, ma anche le zone arancioni e gialle.

È fondamentale infatti andare incontro anche alle imprese che devono restare chiuse pur essendo lontane dai focolai, così come per i lavoratori che si trovano costretti a restare a casa e non possono lavorare in smart-working.

Il 24 febbraio il Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri ha firmato il decreto ministeriale con cui vengono sospesi gli adempimenti tributari, i versamenti delle imposte e delle ritenute per contribuenti e imprese residenti o che operano nelle cosiddette zone rosse.

È atteso quindi un ulteriore decreto, con cui il Governo dovrebbe garantire a imprese e cittadini le agevolazioni fiscali che scattano nei casi di calamità naturale, ad esempio terremoti o alluvioni.

In seguito all’incontro che si è tenuto al MiSe il 25 febbraio tra il Ministro Patuanelli, le associazioni di categoria di imprese e professionisti e i rappresentanti di Lombardia e Veneto, Patuanelli ha confermato che tra gli interventi previsti ci sono la cassa integrazione anche per le PMI, aiuti economici alle partite IVA e contributi per la ripresa delle attività.

Coronavirus, le agevolazioni per le imprese nelle zone rosse

Per affrontare l’emergenza Coronavirus il Governo sta lavorando a una serie di misure che consentano, da un lato, il contenimento del contagio, e dall’altro tenendo ben presente l’impatto economico che ne può conseguire.

Il primo passo è stato fatto con il decreto firmato il 24 febbraio dal Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, attualmente in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, che prevede lo stop alle tasse negli undici Comuni tra Lombardia e Veneto.

Il decreto MEF per la proroga dei termini delle scadenze fiscali, pubblicato in Gazzeta Ufficiale il 26 febbraio 2020, riguarda imprese e cittadini che sono residenti o operano nelle zone rosse. È stato sospeso il pagamento di:

  • adempimenti tributari;
  • versamenti delle imposte;
  • versamenti delle ritenute;
  • cartelle di pagamento emesse dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione;
  • cartelle per accertamenti esecutivi.

A essere interessati dalla sospensione messa in atto dal decreto sono i versamenti e gli adempimenti che scadono nel periodo compreso fra il 21 febbraio e il 31 marzo 2020.

Coronavirus, ecco le agevolazioni per le imprese: decreto MiSe in arrivo

La sospensione degli adempimenti fiscali costituisce solo un primo passo. In queste ore il Governo sta lavorando a un ulteriore decreto, che prevede altre misure a sostegno delle imprese.

Il 25 febbraio si è svolto un incontro al Mise tra il Ministro Stefano Patuanelli, la viceministra all’Economia Laura Castelli, le associazioni di categoria di imprese e professionisti e i rappresentanti di Lombardia e Veneto.

È in atto anche un confronto con il Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, per cercare di ampliare le risorse del MiSe con quelle del MEF.

Per il Ministro Patuanelli è fondamentale quantificare le risorse e mettere a disposizione strumenti diversi per le zone rosse, arancioni e gialle, che ovviamente sono state colpite in modo diverso dalle disposizioni per il contenimento del contagio.

Ecco quali sono le misure che dovrebbero essere inserite nel decreto MiSe e destinate ai Comuni colpiti dall’emergenza:

  • accesso facilitato al Fondo di Garanzia per le PMI, potenziandone le risorse fino a 750 milioni di euro. La priorità sarà data alle imprese nella zona rossa;
  • la sospensione del pagamento delle bollette elettriche e delle utenze in generale;
  • sospensione dei pagamenti dei premi assicurativi;
  • la proroga al 2021 delle misure previste dal codice della crisi di impresa;
  • sospensione del versamento corrisposto ai fondi mutualistici del 3% degli utili di esercizio;
  • sospensione dei diritti di segreteria e del diritto annuale dovuti alla Camera di Commercio;
  • attenta attività di monitoraggio dei prezzi di alcuni prodotti sanitari;
  • sospensione dei pagamenti nei confronti di Invitalia sul rientro di finanziamenti e contributi agevolati, relativi soprattutto a imprenditoria giovanile e femminile;
  • introduzione di contributi per la ripresa delle attività una volta accertati i danni;
  • proroga di tutti i bandi aperti per l’accesso alle misure incentivanti del Ministero dello Sviluppo Economico;
  • in accordo con ABI e MEF, la sospensione delle rate dei mutui bancari per imprese e famiglie.

Non è ancora chiaro come verranno classificate le zone tra rosse, arancioni e gialle, e come verranno divise le risorse: per saperlo bisognerà attendere la pubblicazione del decreto.

Si tratta infatti di misure che colpiscono in modo trasversale vari settori, dalla logistica al turismo: si pensi ad esempio a tutte le prenotazioni disdette nel settore alberghiero, non solo in questi giorni di piena emergenza, ma anche nel lungo periodo, quindi per l’estate.

Infine, ha precisato Patuanelli durante la conferenza stampa alla fine dell’incontro con le associazioni di categoria, saranno fatte specifiche richieste anche all’Europa, perché la situazione di emergenza legata al Coronavirus “si è palesata in un momento economico già difficile per il nostro Paese”.

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