Coronavirus: un italiano su tre ha avuto possibili sintomi. Il sondaggio

Anna Maria Ciardullo

10/04/2020

I contagiati in Italia potrebbero essere molti di più rispetto a quelli ufficiali. Il sondaggio

Coronavirus: un italiano su tre ha avuto possibili sintomi. Il sondaggio

I contagiati da coronavirus in Italia potrebbero essere fino 3,5 milioni. Sono le stime emerse da un sondaggio secondo cui, nelle scorse settimane, un italiano su tre avrebbe sofferto di sintomi riconducibili alla COVID-19.

Per questo, esiste la possibilità che i contagiati siano molti di più rispetto a quelli segnalati ufficialmente dal Ministero della Salute.

Lo studio, condotto da Noto Sondaggi, si è basato sul rapporto dei sintomi lamentanti dagli italiani del campione e l’indice di positività del virus.

Coronavirus Italia fino a 3,5 milioni: lo studio

L’indagine ha preso in esame il periodo intercorso tra il mese di marzo e i primi di aprile. Dalla stessa è emerso che un italiano su tre nelle scorse settimane ha avuto almeno un sintomo attribuibile al coronavirus, una percentuale che sul totale significa 17,4 milioni di persone.

Al momento, i dati ufficiali stimano oltre 140.000 contagi, mentre i casi attivi sono poco meno di 97.000.

Tra i sintomi che gli intervistati hanno riportato si elencano soprattutto: tosse (20%), mal di gola (17%) e congiuntivite o bruciore agli occhi (9%). Solo il 7% del campione invece ha lamentato febbre e dolori muscolari. Si tratta, ovviamente, di malesseri riconducibili anche alle allergie stagionali e alle classiche influenze.

Minore l’incidenza dei sintomi più temuti: il 5% ha sofferto difficoltà respiratorie, mentre il 4% ha riscontrato la perdita del gusto e dell’olfatto. Queste ultime percentuali sul totale della popolazione italiana corrispondono a oltre 5 milioni di individui.

Nove italiani su dieci non hanno richiesto di fare il tampone, mentre il 4% sostiene di averlo richiesto, ma di non averlo potuto fare. Identica è la percentuale delle persone che invece si sono sottoposte al test ma sono risultate negative.

Altre evidenze dell’indagine

Non è la prima volta che qualcuno ipotizza un bilancio di contagi più grave nel nostro Paese. Il motivo è attribuito soprattutto alla presenza di pazienti asintomatici che, pur non mostrando alcuna avvisaglia della malattia, possono essere contagiosi.

Partendo da questo presupposto, sono in atto anche delle indagini scientifiche per stabilire quando il coronavirus sia effettivamente comparso per la prima volta nel nostro Paese, presumibilmente già nel 2019.

Ad oggi, sempre secondo le stime di Noto Sondaggi, il 24% della popolazione non sa se è stata o meno contagiata dal coronavirus, mentre il 64% dichiara di escludere questa possibilità. C’è poi una percentuale di persone che, pur non avendo fatto il tampone, è convinta di aver avuto la COVID-19. Si tratta del 3% degli intervistati.

Gli italiani si sono dimostrati comunque sensibili alle misure di protezione. Più della metà (57%) ha dichiarato di possedere una mascherina, il 9% di questi però ha avuto problemi a reperirla. Quest’ultimo, rimane un problema comune visto che più di un italiano su tre (37%) non è riuscito a trovarla. Solo il 5% non ha nemmeno provato a cercarla.

Facendo una media di tutti i dati emersi dall’indagine, la società di ricerca ha stabilito che gli effettivi contagiati in Italia potrebbero essere fino a 3,5 milioni.

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