La Francia continua a tremare. Il Governo si è detto pronto a prendere delle decisioni difficili in seguito al picco di infezioni degli ultimi giorni.
Il coronavirus continua a spaventare l’Europa, ma in modo particolare la Francia, dove il Governo ha dichiarato che dovranno essere prese delle decisioni molto difficili nei prossimi giorni. La seconda ondata infatti continua a diffondersi Oltralpe facendo registrare numeri da capogiro: nelle ultime 24 ore i nuovi contagi sono stati 8.577, i nuovi ricoveri sono stati 386, mentre i decessi 20.
Il Governo è molto preoccupato per la situazione, soprattutto per l’andamento della malattia nella zona della Provenza e della Costa Azzurra, al confine con l’Italia, per questo motivo si è detto pronto a prendere delle misure preventive per limitare il crescente numero dei contagi.
Francia, in arrivo decisioni difficili
Il governo francese si trova costretto a dover fronteggiare una grave seconda ondata di coronavirus, per questo motivo Jean-François Delfraissy, il presidente del Consiglio scientifico, ha detto che l’esecutivo “sarà costretto a prendere una serie di decisioni difficili in otto o dieci giorni al massimo”.
Delfraissy, ha rassicurato aggiungendo che l’incremento dei casi attualmente non ha ripercussioni gravi sul sistema sanitario, “ma ci può essere un aumento molto rapido ed esponenziale in una seconda fase”. Il presidente del Comitato Scientifico ha poi aggiunto, nel corso di una conferenza stampa online, che:
“La Francia si situa a un livello che ora è preoccupante, che non è quello della Spagna ma che non ne è lontano, con un ritardo forse di una quindicina di giorni e che è molto più grave di quello dell’Italia”.
Nuovo lockdown in arrivo?
Già in passato la Francia aveva paventato la possibilità di introdurre nuovamente il lockdown qualora la situazione lo rendesse necessario, come aveva precisato anche Emmanuel Macron.
Per il momento tuttavia il presidente del Comitato Scientifico Delfraissy ha solamente parlato della necessità di rafforzare la protezione delle persone maggiormente a rischio, come quelle anziane e quelle che presentano altre patologie, come il diabete, l’obesità o altre malattie respiratorie, con l’intento di “creare una specie di bolla attorno a queste persone”.
Per quanto riguarda la possibilità di un nuovo lockdown per il momento non è ancora giunta conferma, e Delfraissy ha precisato che la “Francia deve ricominciare a vivere”, ma continuando ad attuare la strategia delle 3T ossia “testare tracciare isolare".
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