Coronavirus, mai così tanti nuovi casi da 5 mesi. Burioni: “Vi prego, state attenti”

Mario D’Angelo

01/10/2020

Il bollettino di oggi registra oltre 2.500 nuovi casi: non succedeva dal 29 aprile

Coronavirus, mai così tanti nuovi casi da 5 mesi. Burioni: “Vi prego, state attenti”

Boom di nuovi casi giornalieri in Italia. Per la prima volta da più di 5 mesi a questa parte, i contagi in 24 ore hanno superato le 2.500 unità. E mentre il Governo conferma il rinnovo dello stato d’emergenza fino alla fine del 2020, il virologo Roberto Burioni mette in guardia: “Le cose cominciano a mettersi peggio. Vi prego, state attenti”.

Nuovi contagi in Italia, mai così da 5 mesi

I nuovi contagi non erano così tanti in Italia dall’aprile scorso. Nella giornata di oggi, giovedì 1 ottobre, i nuovi casi sono stati 2.548, un incremento significativo che non si verificava da oltre cinque mesi. Il dato va comunque leggermente ridimensionato a fronte del numero record di tamponi: 118.236, ovvero 13mila in più rispetto a ieri.

Torna a salire anche il numero di vittime, 24 in un giorno contro le 19 riportate ieri. Il totale dei morti di coronavirus in Italia è adesso di 35.918.

Gli attualmente positivi sono invece 52.647. Preoccupa, in particolare, anche il numero delle terapie intensive: secondo i dati del Ministero della Salute sono ora 291 persone, 11 in più rispetto a ieri, mentre l’incremento nei reparti COVID ordinari è stato di 50.

Intanto diverse Regioni cominciano a rafforzare le misure di contenimento. Il presidente della Campania Vincenzo De Luca ha minacciato un nuovo lockdown, mentre nel Lazio ci si muove verso l’obbligo di mascherine all’aperto.

Coronavirus, l’appello di Burioni

Il virologo Roberto Burioni ha lanciato un appello via Twitter ai cittadini affinché si rispettino le regole di distanziamento sociale e di igiene: “Le cose cominciano a mettersi peggio. Vi prego, state attenti, mantenete le distanze, portate le mascherine, evitate luoghi affollati al chiuso, lavatevi le mani”.

Burioni ha quindi sottolineato il fatto che il coronavirus è ancora pericoloso com’era prima dell’estate: “Il virus è lì fuori, infettivo e nocivo nella scorsa primavera. Dipende tutto da noi”.

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