Coronavirus, parchi e ville chiusi a Roma: verso l’ordinanza

Parchi e ville solitamente aperti al pubblico a Roma stanno per chiudere i battenti, sulla scia dell’emergenza coronavirus. A decretarlo un’ordinanza che sta per essere firmata dalla sindaca della capitale Virginia Raggi.

Il riferimento è ad aree come Villa Borghese, Villa Pamphili o il parco dell’Esquilino, che accolgono quotidianamente passeggiate ed excursus sportivi di migliaia di persone.

Il recente DPCM ha di certo arrestato bruscamente l’affluenza, ma non a sufficienza secondo quanto segnalato dai vigili urbani, che hanno notato proprio nelle zone di verde pubblico il formarsi di assembramenti.

La misura, che attende solo una sottoscrizione ufficiale per poter essere considerata operativa, segue il provvedimento simile annunciato proprio stamattina dal sindaco di Milano Giuseppe Sala.

Coronavirus, parchi e ville chiusi a Roma: verso l’ordinanza

In mattinata a segnalare i pericolosi affollamenti registrati in parchi e ville della capitale era stato Marco Andrea Doria, presidente del tavolo di coordinamento parchi e ville storiche di Roma.

Doria aveva invitato l’amministrazione capitolina a seguire l’esempio di Sala, e provvedere il prima possibile a chiusure o far partire controlli serrati per il rispetto delle norme anti coronavirus evitando assembramenti e vicinanze oltre i limiti di sicurezza"

Oltre alle già citate Villa Borghese e Villa Panphili, rientrano nell’ordinanza anche aree pubbliche come Villa Torlonia, Villa Lazzaroni e Villa Sciarra.

Le aree recitate saranno fisicamente chiuse mentre quelle prive di recitazione dovranno essere necessariamente presidiate da vigili urbani e forze dell’ordine. Il Sindaco di Milano Giuseppe Sala nell’anticipare la simile decisione presa per il territorio di Milano ha parlato di una scelta obbligata, chiamando nuovamente i cittadini a un sacrificio:

“È estremamente necessario farlo, chiamo tutti i cittadini a un comportamento in linea con le normative stabilite”.