Spesso può capitare che un termosifone non si riscaldi in modo uniforme. Ecco la guida per risolvere il problema.
Stiamo per entrare nel vivo dell’inverno e da qualche settimana gli impianti centralizzati sono stati messi in funzione. I termosifoni rappresentano ancora oggi una delle soluzioni più adottate per riscaldare casa in inverno. Sono convenienti perché economici e sopratutto efficienti, sopratutto se parliamo dei vecchi termosifoni in ghisa che hanno un capacità molto elevata di conservazione del calore.
I termosifoni, necessitano di manutenzione da un anno all’altro. Uno dei problemi più noti che si verifica quando riaccendiamo i termosifoni è la non uniformità, ovvero i termosifoni si riscaldano per metà, in genere restano freddi nella parte bassa e si riscaldano nella parte alta senza però raggiungere mai temperature elevate. Questo può avvenire per due motivi: ecco come risolvere il problema.
Perché i termosifoni sono freddi nella parte bassa?
Due sono le cause più comuni di un termosifone che si riscalda a metà. La prima causa è la presenza di aria nel radiatore, la seconda è la presenza di fango. Nel primo caso risolvere il problema è molto semplice. Basta svitare la rotellina che si trova in alto a sinistra, aiutandoci con un contenitore facciamo uscire un po’ d’acqua dal radiatore. Nel mentre ci accorgeremo anche della fuoriuscita di aria. Nel momento in cui non si sentirà più aria uscire, richiudere la rotellina. In questo modo abbiamo effettuato lo sfiato e possiamo verificare se abbiamo risolto il problema. Se il problema persiste, allora probabilmente il termosifone è intasato dal fango.
Nel corso del tempo i termosifoni accumulano vari sedimenti e questi, dalla consistenza fangosa vista anche la presenza di acqua, creano blocchi all’interno dei canali di flusso della radiatore. L’acqua quindi non può muoversi e non scalda l’intera struttura.
Perché si forma il fango nei termosifoni?
All’interno dei termosifoni scorre acqua intorno al sistema di riscaldamento. La combinazione di diversi elementi come ferro, acciaio e acqua può provocare la formazione di diversi elementi di scarto come la magnetite o ruggine, ma anche sporco e incrostazioni.
Tutto questo sporco favorisce la formazione di fango, che si accumula nella parte bassa e impedisce all’acqua di raggiungere tutte le zone, motivo per il quale resta fredda e non scalda.
Come ripulire un termosifone dal fango
Per chi è più pratico del “fai da te” può tentare anche la via della riparazione autonoma. Questo comporta la pulizia del termosifone, cioè il lavaggio del radiatore.
Esistono diverse guide per la pulizia del radiatore dal fango. Ecco i vari passaggi:
- scaricare l’acqua sporca dal calorifero;
- rimuovere il termosifone dal muro;
- sciacquare il termosifone;
- collegare un tubo all’ingresso della valvola del radiatore e aprirlo alla massima potenza;
- battere sull’ingresso del termosifone con un martello di gomma per assicurarsi che tutta la sporcizia sia stata rimossa;
- ripetere il processo all’estremità opposta del radiatore fino a quando non scorre acqua pulita e trasparente.
Attenzione: nel caso in cui più di un termosifone del sistema di riscaldamento presenta la parte in basso fredda, è necessario chiedere l’aiuto di un tecnico. Il lavaggio di tutti i termosifoni infatti può essere un’operazione complicata e piuttosto lunga. A differenza del “fai da te”, gli esperti possono evitare di staccare il termosifone dal muro e i possibili danni collaterali.
Cosa si deve fare prima di accendere i termosifoni?
Per evitare i problemi con i termosifoni, prima dell’accensione è necessario attuare pochi e semplici passaggi. Oltre allo sfiato, bisognaeliminare tutta la sporcizia, che rischia altrimenti di essere sollevata dal calore emesso. Infine individuare eventuali malfunzionamenti, come un termosifone che non scalda bene, che emette rumori o che perde acqua, oppure che rimane caldo anche quando ha superato la temperatura impostata.
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