Venerdì la stazione di Udine è rimasta sbalordita di fronte al passaggio di un treno carico di carri armati. Cosa sappiamo sul treno, dove è diretto e quali sono i mezzi che trasportava?
Lo scorso venerdì è stato avvistato un treno carico di carri armati. Tra i passeggeri della stazione ferroviaria di Udine c’è stato molto stupore e anche interesse, tanto che dell’evento abbiamo molti filmati e foto amatoriali. Il treno viaggiava a velocità ridotta, probabilmente per il peso elevato che trasportava, per l’ingombro e una maggiore sicurezza dei mezzi ancorati, tanto da rendere ben visibile i dettagli dei mezzi trasportati.
Diversi profili Twitter hanno ripubblicato la notizia accompagnando il tweet con elogi all’Italia per l’invio di nuovi mezzi armati e armi all’Ucraina. Come ha spiegato il ministro dei rapporti con il parlamento Luca Ciriani, il carico di carri armati transitato per Udine non sarebbe altro che un treno di carri semoventi M109 provenienti dai depositi italiani. Al momento più che aiuti da impiegare subito in battaglia, i carri armati passati per Udine sono mezzi militari che saranno impiegati nel prossimo futuro. Questi infatti non saranno subito operativi, perché avranno bisogno, una volta raggiunta la destinazione, di una revisione per essere rimessi in esercizio.
Cosa sappiamo sul treno transitato per Udine e i carri armati trasportati?
Treno armato a Udine: i carri armati parte dei pacchetti di sostegno all’Ucraina
Si è discusso a lungo sulla possibilità o meno di continuare a inviare armi in Ucraina. Negli ultimi giorni, in seguito alle dichiarazioni del neo presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva, è sorta spontanea la domanda se fosse ancora necessario alimentare gli scontri e causare ingenti vittime, invece di imporre un dialogo per la pace. Il passaggio dei carri armati a Udine, con direzione Ucraina, non lascia molti dubbi sulla strategia confermata. E anche vero però che i 20 carri armati transitati davanti agli occhi stupiti dei passeggeri di Udine fanno riferimento all’ultimo pacchetto di armi approvato dal governo Draghi.
Il ministro dei Rapporti con il parlamento, Luca Ciriani, ha spiegato a RaiNews che il treno di carri armati passato alla stazione di Udine farebbe parte proprio del un pacchetto di aiuti militari deliberato dal governo precedente e che vengono, in seguito alle tempistiche un po’ farraginose italiane, consegnati solo questa settimana a Kyiv.
Nello specifico i mezzi sul treno passato per Udine sono carri semoventi M109 da 155 mm. Sono mezzi rimasti custoditi nei depositi italiani che, con molta probabilità, avranno bisogno di essere revisionati e rimessi in esercizio, quindi non sono adatti a un utilizzo immediato.
Cosa sono gli M109? La descrizione tecnica dei mezzi
I semoventi su cingoli M109 dell’esercito italiano sono mezzi di produzione statunitense. Dal 1962, anno di entrata in servizio dei mezzi, ne sono susseguiti diversi modelli più aggiornati. Il modello italiano, M109L è un modello aggiornato della versione già migliorata M109G.
L’Italia si è sbarazzata di buona parte di questi mezzi, equipaggiati con canna da 155 mm-39. Era infatti in programma la vendita al Pakistan di tutti i mezzi in possesso dell’Italia, 221 carri armati M109L, ma questa venne rivista al ribasso. Fu l’amministrazione di Donald Trump a opporsi alla vendita, motivando il “no” a causa della vicinanza di Islamabad ai talebani. 100 mezzi furono comunque consegnati, i restanti 121 sono rimasti nei depositi in Italia, almeno fino a pochi giorni fa, quando una ventina di questi mezzi hanno intrapreso il viaggio verso l’Ucraina.
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