La crescita globale è nuovamente messa in discussione a causa dei problemi legati alla catena di approvvigionamento cinese. Il Paese è colpito da un aumento dei casi da Covid-19.
L’allontanamento del governo cinese dalla politica zero-Covid non sta portando risultati positivi a livello industriale. Il Paese sta cercando in tutti i modi di camuffare i contagi e riavviare la linea di produzione delle industrie ma la carenza di personale continua a creare problemi alla catena di approvvigionamento mettendo in discussione i vantaggi globali che sarebbero dovuti derivare dalla riapertura in Cina.
La riapertura in Cina non rilancia l’industria
I mercati occidentali hanno apprezzato molto la cancellazione della politica zero-Covid cinese. La chiusura delle industrie aveva paralizzato l’economia della nazione e creato non pochi problemi alla filiera di produzione delle aziende occidentali. Le azioni cinesi già da tempo avevano iniziato un nuovo percorso rialzista dovuto alla previsione di una possibile riapertura del Paese e da fine ottobre sono cresciute di oltre il 30%. Anche a Wall Street il sentiment nei confronti del mercato azionario ha subito un forte incremento , così come i target price delle banche d’affari. [...]
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