Cosa succede dopo che blocco la carta di credito?

Giorgia Bonamoneta

9 Settembre 2022 - 19:23

Può capitare che la carta di credito sia bloccata volontariamente o involontariamente. Ecco cosa succede dopo il blocco e cosa fare.

Cosa succede dopo che blocco la carta di credito?

Sono diversi i motivi per i quali si può andare incontro al blocco della propria carta di credito. Il blocco può avvenire in maniera volontaria o involontaria, a seconda dei casi. Ma cosa succede dopo che la carta è stata bloccata? In questo articolo cercheremo di capire come e perché una carta di credito viene bloccata e cosa succede in seguito al blocco.

Partiamo dal presupposto che è una carta di credito viene bloccata nella maggior parte dei casi quando ci sono delle irregolarità, dei debiti o in caso di clonazione, furto o smarrimento. Nel momento in cui viene bloccata una carta di credito questa diventa una carta di plastica senza nessun valore. Infatti dal momento del blocco non sarà possibile fare acquisti online o in negozio, ritirare denaro o usare sistemi di pagamento digitali come wallet di Apple e simili.

La procedura per il blocco della carta di credito è simile per ogni istituto di credito. Si deve accedere al sito e effettuare il blocco attraverso la propria pagina personale o chiamare il numero della banca e richiedere la sezione apposita per il blocco della carta in caso di furto o smarrimento. Ci sono però dei casi nel quale è la banca stessa a bloccare la carta, come nel caso in cui banalmente si inserisce un codice di sicurezza errato durante una transizione online. Se questo avviene per più di una volta in pochi minuti, la banca per sicurezza blocca la carta e attende la chiamata del cliente per sbloccarla e verificare che non sia stata smarrita o rubata.

Cosa fare dopo il blocco della carta di credito?

In caso di blocco della carta di credito, volontario o involontario, bisogna sapere che la carta diventa assolutamente inutile. Fino al momento dello sblocco o della sostituzione con la nuova carta, la carta bloccata non ha alcun valore e non può essere utilizzata per prelevare o pagare alcunché.

In caso di blocco da parte della banca potrebbe bastare una telefonata per chiarire i motivi del blocco e riuscire a sbloccare con un solo clic la carta di credito. È il caso di un codice sbagliato ripetuto oltre il limite di tentativi massimo o il pagamento online attraverso un errato codice di sicurezza. Nel caso di blocco per via di crediti o strani presunti addebiti c’è bisogno comunque contattare la banca.

Diverso è il caso in cui è il cliente a contattare la banca per bloccare la carta poiché si è accorto di furto, smarrimento o clonazione. In quel caso la carta di credito verrà considerata non più valida e bisognerà attendere l’arrivo per posta, o attraverso il ritiro nella filiale più vicina, della nuova carta di credito. In genere l’attesa è di 1-2 settimane, ma può accadere di dover attendere anche fino ha un mese, come nell’ultimo periodo per via della carenza di chip.

Blocco della carte: si può richiedere il rimborso

Il blocco della carta può avvenire per svariati motivi, li abbiamo elencati poco sopra, in alcuni di questi è possibile richiedere un rimborso. Può infatti capitare che il blocco della carta avvenga in automatico o avvenga in caso di smarrimento o furto. In caso di truffa, clonazione o smarrimento si può segnalare tempestivamente alla banca l’accaduto e chiedere un risarcimento per la cifra mancante dal conto.

La situazione però deve essere segnalata il prima possibile, poiché la banca non può rimborsare somme dovute a una negligenza da parte del cliente che non ha segnalato il furto, la clonazione o la truffa per tempo. Per ottenere il rimborso in ogni caso è necessario allegare la copia della denuncia alle autorità e la lista dei movimenti della carta precedente alla momento della truffa o del furto.

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