Silvio Berlusconi è morto: cosa succede a Forza Italia adesso? Il nome del successore è già stato individuato, ma preoccupa l’impatto che avrà sull’elettorato.
Silvio Berlusconi è morto all’età di 86 anni: con lui se ne va un pezzo della nostra storia, tanto economica quanto politica. E specialmente sul piano politico, con la discesa in campo di Silvio Berlusconi che di fatto ha dato inizio alla Seconda Repubblica, ci si interroga su quali potranno essere le conseguenze della sua morte.
Bisognerà, anche in fretta, interrogarsi su quale sarà il futuro di Forza Italia, anche perché il partito rappresenta uno dei tre pilastri del governo Meloni: dal nome del successore di Silvio Berlusconi, infatti, potrebbe dipendere anche il futuro dell’Esecutivo.
Tutti i segnali sembrano comunque assicurare una continuità rispetto alla linea politica dettata da Silvio Berlusconi: non dovrebbero - almeno per il momento - esserci rotture con la maggioranza di Centrodestra, specialmente se il nome del suo successore dovesse essere quello circolato nei giorni scorsi.
Cosa succederà a Forza Italia dopo la morte di Silvio Berlusconi
È inutile negarlo: per chiunque sarà il successore di Silvio Berlusconi non sarà semplice raccogliere la sua eredità in Forza Italia. E il rischio che con l’addio dell’ex Cavaliere possa esserci un brusco calo dell’elettorato, in quanto verranno meno i voti di coloro che sceglievano Forza Italia in quanto personificavano il partito con la figura di Silvio Berlusconi, esiste e sarà compito del suo successore evitarlo.
Per Forza Italia sta per iniziare quindi la sfida più complicata della sua storia: ne vale della sua sopravvivenza, scongiurando il rischio che la morte di Berlusconi possa rappresentare anche la fine del suo partito. Il primo banco di prova saranno le elezioni Europee del 2024: vedremo se in quell’occasione ci sarà o meno l’effetto Berlusconi oppure se il suo successore riuscirà a far sopravvivere il partito a questo drammatico evento.
Chi sarà il successore di Silvio Berlusconi
Secondo indiscrezioni, sembra sia stato proprio Silvio Berlusconi a individuare il suo erede in Forza Italia, tanto da averglielo già comunicato lo scorso aprile. Sarà Antonio Tajani, attuale ministro degli Esteri: una decisione che sembra sia stata presa in accordo con i suoi figli e con la premier Giorgia Meloni.
Secondo la presidente del Consiglio, infatti, Tajani è la migliore scelta possibile per dare continuità al governo, scongiurando così il rischio che un altro successore possa portare al riavvicinamento con la Lega mettendo così in minoranza Fratelli d’Italia.
Difficile invece che la guida del partito possa andare a Marta Fascina, fidanzata di Silvio Berlusconi, nonostante sia stato lo stesso leader di Forza Italia - nel video di saluto pubblicato qualche settimana fa, durante il suo ricovero - a spendere importanti parole in suo supporto.
Salvo sorprese, quindi, sarà Tajani - classe 1953, ex presidente del Parlamento europeo - il successore di Berlusconi in Forza Italia, il quale ha sbaragliato qualsiasi concorrenza possibile, come quella di Licia Ronzulli che proprio qualche giorno prima dell’ultimo ricovero di Silvio Berlusconi dovette lasciare la carica di coordinatrice lombarda (sostituita da Alessandro Sorte).
D’altronde, come detto sopra, Tajani oltre ad avere i consensi della presidente del Consiglio in questi mesi si è rivelato un importante punto di riferimento anche per la famiglia dell’ex Cavaliere: da Marina Berlusconi a Marta Fascina stessa, tutte concordi sulla necessità di continuare ad appoggiare la linea politica dettata da Giorgia Meloni e dare continuità al governo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA