L’Australia, partner chiave degli Usa nell’Indo-Pacifico, vanta importanti relazioni economiche con la Cina. Ecco cosa rischia Canberra a prendere posizione nella sfida tra Washington e Pechino.
Una nuova Ucraina nell’Indo-Pacifico? Sembra eccessivo tratteggiare i contorni di uno scenario del genere. Eppure, l’Australia rischia di ritrovarsi in mezzo allo scontro di due giganti: gli Stati Uniti da un lato, la Cina dall’altro.
Se Washington rappresenta un solido alleato militare, politico e valoriale di Canberra, allo stesso tempo Pechino ne è il principale partner commerciale. Non è un caso che Anthony Albanese, primo ministro dell’isola, abbia salutato “il miglioramento delle relazioni tra i due Paesi”, riferendosi ovviamente ai rapporti tra Australia e Cina.
Rapporti deterioratisi nel corso degli ultimi anni a causa di accuse di spionaggio, della scelta australiana di escludere l’azienda cinese Huawei dalla rete 5G del Paese, dal feroce scontro sulle origini della pandemia di Covid-19 e, last but not least, dall’aumento delle tensioni tra gli Usa e il Dragone, che hanno costretto sempre di più l’Australia a schierarsi da una parte contro l’altra. [...]
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