Covid-19, l’Italia ha il tasso di mortalità più alto al mondo

Mario D’Angelo

18/12/2020

Italia in testa nella classifica per morti Covid-19 per 100.000 abitanti

Covid-19, l’Italia ha il tasso di mortalità più alto al mondo

Italia prima al mondo per letalità da Covid-19. Lo ha rivelato la Johns Hopkins University analizzando i dati della mortalità ogni 100.000 abitanti. Un altro studio, intanto, conferma un ulteriore timore: la seconda ondata è stata peggiore della prima.

Covid-19, Italia prima al mondo per mortalità ogni 100.00 abitanti

È noto da tempo che in Italia si muoia di coronavirus più che in altri Paesi. A maggio, la penisola ha raccolto il plauso internazionale per essere stata in grado di arrestare il contagio e ridurre drasticamente il numero di morti. Tuttavia, la situazione è di nuovo cambiata e l’Italia è di nuovo in testa alla triste classifica dei Paesi più colpiti al mondo dalla pandemia.

Con l’infuriare della seconda ondata, infatti, il numero di decessi è tornato a crescere a livelli così allarmanti da superare i già terribili numeri di marzo-aprile.

E così l’Italia, con 111,23 decessi ogni 100.000 abitanti, è il Paese con la più alta mortalità per Covid-19 al mondo. Seguono la Spagna (104,39), il Regno Unito (99,49) e gli Stati Uniti (94,97).

L’Italia scende al terzo posto, invece, nella classifica che tiene in considerazione il rapporto tra casi confermati e decessi.

In termini assoluti, con le sue 67.894 morti l’Italia è il quinto Paese più colpito, dopo Stati Uniti, Brasile, India e Messico.

Seconda ondata peggiore della prima

Come temuto, la seconda ondata di coronavirus in Italia è stata ben peggiore della prima. Negli ultimi due mesi, infatti, la mortalità per Covid-19 nel Paese è più che raddoppiata. Lo rivela un nuovo studio dell’Altems Università Cattolica di Roma.

Diversi scienziati, nel corso dell’estate, avevano lanciato l’allarme: la seconda ondata di qualsiasi epidemia è sempre peggiore della prima. Il loro appello, tuttavia, era rimasto inascoltato.

L’Altems, Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, in un nuovo report ha evidenziato come la mortalità per Covid-19, dal 17 ottobre al 15 dicembre, sia raddoppiata, passando da 14,53 per 100.000 abitanti a 33,40 per 100.000 abitanti.

Nel periodo più difficile della prima ondata (19 marzo-17 aprile), la mortalità era di 32 decessi per 100.000 abitanti.

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