Mentre il cancelliere Sebastian Kurz introduce un nuovo lockdown e nuove restrizioni per contenere il contagio in Austria, il Portogallo rischia la saturazione degli ospedali.
Non solo in Italia: il coronavirus continua a diffondersi anche negli altri Paesi d’Europa e del mondo. Mentre in Austria il cancelliere Sebastian Kurz ha prolungato il lockdown fino all’8 febbraio a causa dell’aumento del numero di contagi; il sistema sanitario pubblico del Portogallo è ormai al collasso, in quanto i posti degli ospedali in terapia intensiva sono in esaurimento.
I capi dei rispettivi governi di Austria e Portogallo hanno annunciato l’arrivo di nuove restrizioni, oltre ad aver richiamato i cittadini al rispetto delle normative in vista dell’arrivo di un periodo lungo e difficile di lotta contro il virus.
Cosa sta accadendo in questi Paesi e come stanno affrontando l’emergenza?
Austria, nuovo lockdown fino all’8 febbraio 2021
Le nuove varianti del Covid spaventano l’Europa e molti Stati hanno deciso di prolungare le chiusure per evitare che si verifichi una terza ondata pandemica. Tra questi, l’Austria ha disposto la chiusura forzata del Paese fino all’8 febbraio. Il cancelliere austriaco Sebastian Kurz, inoltre, ha firmato un provvedimento che introduce nuove restrizioni.
La distanza minima tra le persone è salita a 2 metri (prima era fissata ad almeno 1 metro), mentre sono diventate obbligatorie le mascherine Ffp2 a bordo dei mezzi pubblici o all’interno dei negozi. Il lockdown doveva terminare il 25 gennaio, ma pare ormai certo che la riapertura slitterà all’8 febbraio.
La variante inglese è ancora vagamente diffusa in Austria, ma gli esperti invitano tutti a non abbassare la guardia. La riapertura di musei, luoghi della cultura, nonché di tutti i negozi potrebbe avvenire al termine del lockdown, mentre per il settore del turismo e della ristorazione occorrerà attendere almeno la fine del mese id febbraio.
La scuola dovrà aspettare la fine delle Semesterferien per poter riaprire in presenza: non se ne parla prima di febbraio e comunque la riapertura sarà scaglionata. Vienna e la bassa Austria dovrebbero riprendere le lezioni in presenza al termine del lockdown, l’8 febbraio. Alta Austria e Stiria, invece, hanno posticipato di una settimana le vacanze, mentre le altre regioni riprenderanno le lezioni in presenza il 15 febbraio.
Portogallo, ospedali e terapie intensive al collasso
I dati del Ministro della Salute riportati dal Guardian descrivono una situazione difficile e seria per gli ospedali e le strutture sanitarie del Portogallo. Infatti, a fronte dei 672 posti letto in terapia intensiva che il Paese offre ai cittadini (il numero più basso di letto ogni 100.000 abitanti in Europa), sono attualmente 638 i pazienti ricoverati in rianimazione, con la previsione di un nuovo possibile aumento dei casi che potrebbe portare alla saturazione degli ospedali.
Anche il Portogallo è appena rientrato in lockdown, ma i dati continuano a descrivere una pandemia che non allenta la morsa. In totale i contagiati dall’inizio della pandemia sono 540 mila (su 10 milioni di abitanti) e le vittime sono salite a 8.709.
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