Per innovare la metodologia di analisi nel credito a consumo è necessario superare sistemi fortemente influenzati da pregiudizi di natura socio-demografica.
Il futuro del credito al consumo (finanziamenti concessi dalle banche o società finanziarie per permettere al beneficiario l’acquisto di beni e servizi di consumo o eventualmente la rateizzazione di una spesa) dovrà basarsi su un modello molto simile a quello utilizzato da Amazon per la vendita dei prodotti di largo consumo.
Le istituzioni creditizie che per prime diventeranno le Amazon dei prestiti avranno un vantaggio competitivo di un quinquennio (poi saranno copiate) che le farà uscire dalle paludi delle perdite (in bilancio) e assicurerà loro la sopravvivenza.
Il modo migliore per metabolizzare questa premessa è capire e vedere come funziona oggi il processo di erogazione di un prestito nella maggior parte degli istituti di credito e nelle società finanziarie. Semplifichiamo i concetti: sostanzialmente quando un privato cittadino va a richiedere un prestito, la banca (o la società finanziaria) ha bisogno di due tipi di informazioni.
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