Credito ZES Unica, pronto il modello per comunicazioni entro questa data

Patrizia Del Pidio

12 Giugno 2024 - 10:11

Un mese di tempo a disposizione per la presentazione del modello per la richiesta del contributo ZES Unica mezzogiorno. Ecco il modello e le istruzioni per compilarlo.

Credito ZES Unica, pronto il modello per comunicazioni entro questa data

Pubblicato il modello per la richiesta del credito di imposta per la ZES Unica del mezzogiorno. Al via la presentazione delle richieste che potranno pervenire fino al 12 luglio 2024.

Con il provvedimento 262747 dell’11 giugno, l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione il modello e le istruzioni per inviare la comunicazione delle spese effettuate nel 2024 per accedere al credito di imposta previsto per la ZES Unica.

Lo scorso 21 maggio, inoltre, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale anche il Decreto 17 maggio che illustra le modalità per accedere allo stesso credito oltre alle modalità in cui è possibile fruire del beneficio. Di seguito mettiamo a disposizione sia il modello per la richiesta del contributo che le istruzioni per la compilazione.

Contributo ZES UNICA
Modello da compilare PDF
Contributo ZES UNICA
Istruzioni per la compilazione

Credito ZES mezzogiorno, come si richiede?

Per poter fruire del credito ZES per il mezzogiorno si deve presentare apposita domanda all’Agenzia delle Entrate nella finestra temporale che va da oggi, 12 giugno, al 12 luglio 2024. Nel modello si devono indicare le spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2024 e quelle che si prevede di sostenere entro il 15 novembre di quest’anno.

Il credito di imposta ZES per il mezzogiorno è stato istituito dal Decreto legge SUD e prevede, appunto, un contributo economico per le imprese che effettuano investimenti in beni strumenti che siano destinate a strutture che operano nelle zone di Puglia, Basilicata, Calabria, Campania, Sicilia, Molise e Sardegna, ma anche nelle zone assistite dell’Abruzzo.

Per la presentazione delle istanze di autorizzazione unica, inoltre, è attivo dallo scorso marzo lo sportello digitale ZES Unica che riguarda tutti i progetti di investimento realizzati nelle Regioni sopra citate.

Quali sono gli investimenti agevolabili?

Possono essere agevolabili gli investimenti compresi in un progetto iniziale e realizzati dal 1° gennaio al 15 novembre 2024. Tali investimenti devono essere relativi all’acquisto di:

  • nuovi macchinari;
  • impianti e attrezzature destinati a strutture produttive esistenti (o che vengano impiantate ex novo in ZES);
  • acquisto di terreni;
  • acquisto o ampliamento di immobili strumentali agli investimenti che siano utili per l’attività della struttura produttiva.

Dall’agevolazione, invece, sono esclusi tutti i beni destinati alla vendita (compresi quelli trasformati e assemblati).
Il credito di imposta riconosciuto è commisurato al costo complessivo degli investimenti, nel limite massimo per ogni progetto, di 100.000 euro. In ogni caso non sono agevolabili i progetti di investimento che hanno un costo che non supera i 200.000 euro.

La percentuale del contributo varia in base alla Regione

Il credito di imposta ZES varia in base alle zone in cui sono situate le attività produttive e nello specifico:

  • è pari al 40% dell’investimento sostenuto se realizzato in Calabria, Puglia, Sicilia e Campania;
  • è pari al 30% dell’investimento sostenuto se realizzato in Basilicata, Sardegna e Molise;
  • è pari al 50% per gli investimenti realizzati nei territori individuati ai fini del sostegno del fondo per una transizione giusta nelle Regioni Puglia:
  • è pari al 40% per gli investimenti realizzati nei territori individuati ai fini del sostegno del fondo per una transizione giusta nelle Regioni Sardegna;
  • è pari al 15% per gli investimenti realizzati nelle zone assistite dell’Abruzzo.

Iscriviti a Money.it