Growth Capital e Italian Tech Alliance presentano il primo Osservatorio trimestrale sul Venture Capital in Italia. Emerge un crescita dei capitali investiti del 35% rispetto al Q1 del 2021.
Lo stato di salute del Venture Capital in Italia è stato recentemente fotografato da un’indagine condotta da Cross Border Growth Capital in collaborazione con Italian Tech Alliance. Si tratta rispettivamente del primo advisor italiano specializzato in aumenti di capitale e operazioni di finanza straordinaria per startup e scaleup (Growth Capital) e dell’associazione italiana del Venture Capital, degli investitori in innovazione e delle startup e PMI innovative (Italian Tech Alliance).
L’Osservatorio, presentato durante l’evento del 27 aprile 2022 presso Le Village by CA Milano, ha evidenziato risultati positivi, primo tra tutti l’aumento dei capitali investiti del 35% rispetto al primo trimestre del 2021, che - senza considerare i capitali raccolti in forma di debito - comporta un totale di investimenti pari a 420 milioni di euro.
Il meeting ha visto come ospiti i principali stakeholders del comparto relativo all’innovazione italiana e sono intervenuti Francesco Cerruti (Direttore Generale di Italian Tech Alliance), Gianluca Dettori (Presidente di Italian Tech Alliance), Fabio Mondini de Focatiis (founder e CEO di Cross Border Growth Capital) e Davide Turco (founder di Italian Tech Alliance e co-founder Indaco Venture Partners SGR).
Osservatorio trimestrale sul Venture Capital in Italia: evidenze
Il primo Osservatorio trimestrale sul VC italiano mostra un totale di round di finanziamento chiusi nel Q1 2022 pari 54, di cui 6 sono stati di Serie A, 4 di Serie B, 2 di Serie C e 1 di Serie D. Il totale delle exit registrate è stato invece pari a 10. In generale, specificando che l’Osservatorio considera solamente la parte raccolta in equity, i più importanti cinque round del Q1 2022 - in ordine decrescente - risultano essere stati quelli di:
- Scalapay (round di Serie B, totale pari a 188,1 milioni);
- Moneyfarm (round di Serie D, totale pari a 53 milioni);
- Planet Farms (round di Serie A, totale pari a 30 milioni);
- Everli (round di Serie C, totale pari a 22 milioni);
- Kither Biotech (round di Serie B, totale pari a 18,5 milioni).
Bisogna inoltre precisare che guardando al numero di round per quarter, il Q1 2022 ha evidenziato un leggero calo rispetto al trimestre precedente (dove i round erano stati 63), ma comunque perfettamente in linea con il Q3 2021 (che aveva registrato 55 round). Inoltre, considerando l’analisi quarter over quarter, il Q1 2022 (con un totale di 420 milioni) e il Q3 2021 (con un totale di 547 milioni) hanno superato di gran lunga i corrispondenti quarter dei cinque anni precedenti.
Francesco Cerruti e Fabio Mondini de Focatiis
Direttore Generale di Italian Tech Alliance e Founder & CEO di Growth Capital.
Francesco Cerruti, Direttore Generale di Italian Tech Alliance, ha dichiarato:
«Dopo un 2021 che ha rappresentato l’anno record per il VC italiano, che con oltre 260 deal chiusi e oltre 1,2 miliardi di euro investiti aveva superato per la prima volta la soglia del miliardo di euro di raccolta, i numeri del primo trimestre 2022 ci dicono che l’Italia sta proseguendo nella crescita dell’intero comparto.»
Inoltre, Fabio Mondini de Focatiis, Founder & CEO di Cross Border Growth Capital, ha aggiunto:
«Siamo orgogliosi di aver co-ideato con Italian Tech Alliance il primo Osservatorio trimestrale sul Venture Capital italiano, un importante momento di condivisione dei principali numeri, achievement e trend del settore. Come Growth Capital, siamo convinti che il VC italiano manterrà una forte crescita nel 2022, con una partecipazione sempre più importante di investitori esteri, alcuni dei quali al loro primo investimento nel nostro Paese.»
Osservatorio trimestrale sul Venture Capital in Italia: considerazioni aggiuntive
Oltre ai dati già esposti, particolare attenzione va rivolta a quattro fattori dell’indagine:
- Il FinTech si è dimostrato il macro-settore che ha raccolto di più nel Q1 2022, per un totale di 253,5 Milioni di euro. In particolare emergono il round Serie B di ScalaPay (totale di 188 Milioni di euro) e il round di Serie D di Moneyfarm (totale di 53 Milioni di euro), che hanno rappresentato la quasi la totalità degli investimenti investito nel comparto.
- Il Digital è stato il settore con maggior numero di deal, pari a 10 round, seguito da FinTech con 9 round e Life Sciences con 7 round.
- L’E-Commerce si è classificato come il verticale più rilevante in termini di numero di deal con ben 11 operazioni, circa il 20% del totale. A seguire FinTech con 6 operazioni e Internet of Things con 5 operazioni.
- Scalapay raggiunge lo status di unicorno nel Q1 2022, dimostrandosi di fatto il primo player italiano pronto ad affrontare la competizione di altre grandi società internazionali, come ad esempio Klarna, Affirm e Afterpay.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
