Germania simbolo insieme alla Francia della crisi esistenziale che sta facendo a pezzi l’Europa. Qualcuno dice già “kaput” e non solo per Scholz. Bund tedeschi ancora sicuri?
La Germania è “kaput”. Così ha scritto qualche giorno fa il quotidiano spagnolo El Pais, riflettendo sulla pessima fine di un modello economico che non funziona più, nel Paese che era tanto solito vantarsi delle sue automobili. L’articolo è partito dalla crisi di Volkwagen, definita tuttavia soltanto “la punta dell’iceberg di un problema di più grande”.
Nel Day After il collasso del governo Scholz, che è stato ufficialmente sfiduciato dal Bundestag nella giornata di ieri, lunedì 16 dicembre 2024, in tanti in Europa, ma anche nel mondo, temono uno scenario di Germania messa al tappeto. La situazione, si spera - ma non è detto, e in tal senso la Francia docet - si farà più chiara quando si conosceranno i risultati delle elezioni anticipate, che si terranno il prossimo 23 febbraio 2025.
Ma da qui fino al prossimo 23 febbraio, e nel chiudere il 2024, molto probabilmente l’economia tedesca sarà piombata in una fase di recessione per il secondo anno consecutivo, così come lo stesso governo Scholz aveva messo già in conto. Oltre al collasso del governo, la Germania sta facendo fronte infatti a una crisi economica tale che qualcuno ha anche iniziato a chiedersi fino a che punto i suoi bond, esattamente Bund, possano meritare tuttora l’appellativo di safe asset in Europa. [...]
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