Il crollo delle vendite auto non ferma Stellantis: +3% in Borsa, il motivo

Violetta Silvestri

3 Maggio 2022 - 10:35

Azioni Stellantis in primo piano: il titolo prende la rincorsa a Piazza Affari, guadagnando anche il 3%. A spingere la quotazione è la novità sul car-sharing, con una acquisizione.

Il crollo delle vendite auto non ferma Stellantis: +3% in Borsa, il motivo

Azioni Stellantis balzano stamane a Piazza Affari: il titolo sta beneficiando della novità sull’acquisizione di Share Now, che rafforza la strategia di mobilità del gruppo.

La notizia del nuovo acquisto ha dunque avuto la meglio negli scambi sui dati pessimi riguardanti le immatricolazioni italiane di aprile.

Le vendite auto sono crollate, anche per Stellantis. Le azioni, però, corrono a 12,962 con un +2,96% alle ore 10.13.

Azioni Stellantis in corsa: nuova acquisizione sulla mobilità

Il gruppo nato dalla fusione di FCS-PSA, il quarto per importanza a livello mondiale, ha comunicato nel giorno 3 maggio di aver acquisito Share Now, che “posizionerà Free2move come leader del car-sharing, aggiungendo 14 nuove città europee ai 7 centri di mobilità esistenti di Free2move negli Stati Uniti e in Europa e migliorando le competenze tecnologiche per superare le aspettative dei clienti.”

Free2move, del gruppo Stellantis nel settore mobilità, vanta già una flotta di 450.000 auto per noleggio, car-sharing e con servizi abbonamento e si avvale di 500.000 posti auto e una rete di 250.000 stazioni di ricarica.

La stima è di aggiungere 3,4 milioni di clienti ai 2 milioni di utenti esistenti e di toccare quota 15 milioni al 2030.

Le azioni Stellantis restano in territorio positivo e alle ore 10.21 circa aumentano del 2,57%.

Le ambizioni dell’accordo sono così esplicate nella nota aziendale:

“Sfruttando la disciplina finanziaria di Free2move e la capacità di gestire un business redditizio, questa acquisizione migliorerà ulteriormente le sue economie di scala e le sinergie, contribuendo all’ambizione Dare Forward 2030 che prevede di far crescere i propri servizi per la mobilità fino a ricavi netti di 2,8 miliardi di euro - con un primo passo di 700 milioni di euro nel 2025.”

Da evidenziare, che Free2Move si è espansa negli Usa recentemente e ha acquisito anche Opel Rent, spingendo nei mercati di car-sharing tedesco e austriaco.

Le immatricolazioni di aprile sono nere in Italia, anche per Stellantis

Il titolo del gruppo auto resiste in Borsa ai dati non rincuoranti sulle immatricolazioni auto in Italia nel mese di aprile.

I numeri hanno svelato, ancora, un bilancio negativo: la vendita di veicoli nuovi è crollata del 33% aprile rispetto al 2021 e 44% sul 2019.

Secondo il Centro Studi Promotor, interpellato da Milano Finanza, “proiettando il risultato dei primi quattro mesi del 2022 sull’intero anno si ottiene una previsione di 1.117.044 unità, un livello da anni ’60 del secolo scorso.”

Nello specifico di Stellantis, il mese di aprile ha registrato un tonfo del 41% a 34.504 unità, con quota di mercato che è diminuita al 35,24% rispetto al 40,3% del 2021.

In generale, sono due i motivi principali della crisi del settore: la carenza di componenti sul lato dell’offerta, che sta ostacolando la produzione delle case automobilistiche e l’attesa per gli incentivi auto italiani che, non essendo ancora in vigore, sta ritardando la domanda.

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