Da dove arriveranno gli oltre 30 miliardi della Legge di Bilancio 2023?

Violetta Silvestri

07/11/2022

Si intensifica il lavoro del Governo Meloni sulla Legge di Bilancio 2023: ci saranno almeno 30 miliardi di euro, da dove verranno presi? Il focus è su extragettito e nuovo scostamento di bilancio.

Da dove arriveranno gli oltre 30 miliardi della Legge di Bilancio 2023?

Si stanno delineando i contorni della Legge di Bilancio 2023: sul tavolo almeno 30 miliardi di euro, ma probabilmente ne serviranno anche di più per poter mantenere gli impegni presi dal Governo Meloni.

Quel che è certo, finora, come ribadito da Giorgetti e dalla presidente del Consiglio, è che ci saranno le risorse per intervenire sull’urgenza del Paese: il caro bollette.

La manovra, infatti, garantirà le coperture per introdurre misure ad hoc per smussare i prezzi dell’energia che stanno affossando consumi delle famiglie e produzione delle imprese. Tra decreto Aiuti Quater e la Legge di Bilancio 2023 si contano almeno 30 miliardi di euro, mentre altri ne servirebbero per introdurre anche altre misure: da dove arriveranno tutte le risorse?

Legge di Bilancio 2023: dove prendere gli oltre 30 miliardi di euro?

I conti che tornano, finora, sono quelli che sommati portano alla cifra di 30 miliardi di euro.

A tanto, infatti, ammonteranno i prossimi interventi contro le bollette energetiche alle stelle: ci sono gli sgravi già definiti dal Governo Draghi da riconfermare fino a dicembre 2022 e misure aggiuntive per il 2023 che sostengano imprese e famiglie in un momento di costi per elettricità, gas, benzina molto elevati.

Nello specifico, la somma di 30 miliardi di euro è data dall’extragettito più il maggiore deficit stabilito nella Nadef.

Cosa significa? In parole semplici: 9,1 miliardi di euro circa sono il cosiddetto tesoretto di Draghi, ovvero le entrate superiori a quanto previsto nel bilancio d’esercizio. I restanti 20-22 miliardi circa arriveranno dallo scostamento di bilancio che il Parlamento dovrà autorizzare a breve.

In sostanza, il Governo Meloni ha deciso di aumentare il rapporto deficit/Pil per il 2023 al 4,5%, in modo da liberare maggiori risorse, aumentando il disavanzo (cioè maggiori uscite rispetto alle entrate nel bilancio) e dunque il ricorso al debito: in tutto sarebbero circa 20 miliardi di euro. Sommati ai 9 miliardi di extragettitto si arriva ai 30 miliardi di euro. Questi saranno interamente utilizzati

E gli altri miliardi necessari per ulteriori misure? Nella comunicazione ufficiale del Mef dell’aggiornamento della Nadef si legge che si è dato via libera a “una spending review ministeriale che consentirà di realizzare un risparmio di spesa pari a 800 milioni nel 2023.”

Le riforme del Reddito di Cittadinanza e del Superbonus 110% potrebbero rilasciare nuove risorse, ma se le due misure dovranno comunque essere confermate, non potranno offrire più di circa 2 miliardi di euro di nuove entrate.

Poiché non si potrà ancora ricorrere ad altri scostamenti, risorse aggiuntive potranno arrivare da tagli o da coperture di altro genere. La Legge di Bilancio 2023 è in itinere.

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