Cosa succederà alle economie asiatiche con il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca? La risposta è: dipende da Paese a Paese...
In molti si chiedono che cosa succederà alle economie asiatiche dopo la rielezione di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti d’America. La risposta è: dipende da Paese a Paese. Prendiamo il Giappone, alle prese con una stagnazione economica pluridecennale e mai davvero guarito del tutto dall’esplosione della Grande Bolla degli anni ’90.
Nei giorni scorsi le tre megabanche del Paese, e cioè Mizuho Bank, Mitsubishi UFJ Financial Group (MUFJ) e Sumitomo Mitsui Financial Group (SMFG), hanno aggiornato le loro previsioni di profitto per l’anno terminato a marzo, dopo i risultati record registrati nella prima metà fiscale, e con un certo ottimismo sul fatto che le economie di Tokyo e Washington continueranno a mantenere slancio anche per il resto della seconda metà.
Uno dei principali fattori alla base della crescita dei profitti è coinciso con l’aumento di attività quali fusioni e acquisizioni. Come ha scritto Nikkei Asian Review, nel periodo aprile-settembre l’utile netto di MUFJ ha raggiunto 1.258 trilioni di yen, in crescita del 36% rispetto all’anno precedente. SMFG ha toccato invece i 725 miliardi di yen di utile netto (+38%), mentre Mizuho Financial Group si è fermato a 566 miliardi (+36%). [...]
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