Dazi USA-UE: ci sono novità e aumenti in arrivo per alcune tariffe sull’import di aerei europei. L’amministrazione Trump continua la sua battaglia commerciale in Europa a seguito della vicenda Airbus contro Boeing.
Dazi USA UE: novità in arrivo per le aliquote alle importazioni su aeromobili provenienti dall’Unione Europea. La battaglia tariffaria dell’amministrazione Trump per la vicenda Airbus-Boeing continua a colpire il commercio tra i due continenti.
Gli Stati Uniti, infatti, hanno dichiarato che dal 18 marzo saranno operative nuove aliquote tariffarie sull’import del settore aereo. La decisione fa parte della strategia statunitense di penalizzare il mercato UE come ritorsione per gli aiuti di Stato illegali ottenuti da Airbus, danneggiando così la concorrenza e il business dell’americana Boeing.
La decisione di ieri, venerdì 14 febbraio, salva alcuni prodotti dall’aumento di tariffe ma aumenta le aliquote su alcuni beni particolari. La questione dei dazi USA-UE, quindi, non è affatto conclusa.
Dazi USA-UE: le novità sull’aumento delle tariffe
L’Ufficio del rappresentante speciale al commercio Robert Lighthizer ha annunciato che l’aliquota tariffaria imposta agli aeromobili importati dall’Unione Europea aumenterà dal 10% al 15% a partire dal 18 marzo.
La decisione rientra nella tattica commerciale intrapresa dagli Stati Uniti contro l’UE a seguito della pronuncia dell’Organizzazione Mondiale del Commercio sui sussidi illegali ricevuti da Airbus a svantaggio di Boeing. Nello specifico, l’OMC ha affermato che gli Stati Uniti possono imporre legalmente dazi fino a 7,5 miliardi di dollari.
L’aumento di ieri ha lasciato invariata e in vigore l’aliquota del 25% su una precedente lista di prodotti Made in Europe, quali vino francese, formaggi anche italiani, olive spagnole, whisky, liquori. A questi beni si sono aggiunti anche carni francesi e tedesche, coltelli da cucina, succhi di prugna.
Scongiurato, invece, l’aumento al 100% delle tariffe su alcuni prodotti anche italiani che era stato ipotizzato lo scorso dicembre. Con l’incremento al 15% dei dazi USA su aerei europei, inoltre, pare che l’amministrazione Trump abbia voluto mantenere un profilo più contenuto rispetto a quanto previsto nel bilancio per il 2021 presentato qualche giorno fa.
Il piano di budget, infatti, prevedeva un aumento del 30% delle entrate da nuove tariffe per l’anno prossimo. Al momento, questa linea dura non si è avverata.
Guerra dei dazi USA-UE: cosa aspettarsi?
Il clima che si è creato tra Stati Uniti e Unione Europea a seguito di questa politica dei dazi fortemente caldeggiata dall’amministrazione Trump non è dei migliori. Per questo i canali diplomatici sono tutti aperti e al lavoro.
Nelle prossime settimane la presidente della Commissione Europea Ursula von Der Leyen dovrebbe recarsi proprio negli USA per riprendere trattative con Trump su un eventuale ed auspicato accordo commerciale.
Anche l’Italia si è rivelata molto attiva a livello diplomatico per salvare le sue esportazioni negli Stati Uniti (che rappresentano una quota di mercato non trascurabile, specialmente per vini, olio e tutto il settore agrolimentare).
Le missioni del sottosegretario agli Affari Esteri Ivan Scalfarotto e dell’ambasciatore italiano Armando Varricchio, infatti, hanno cercato di spingere gli USA a ripensare la strategia tariffaria nei confronti del nostro Paese, non facente parte del consorzio Airbus.
La battaglia dei dazi USA-UE, comunque, ha ancora bisogno di negoziazioni per dirsi veramente conclusa.
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