Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto Aiuti quater con i nuovi sostegni contro il caro energia. Vediamo tutte le novità introdotte dal governo guidato da Giorgia Meloni.
Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto Aiuti quater. Si tratta del primo provvedimento economico firmato dal nuovo governo Meloni che contiene sia misure contro il caro energia, sia misure su Superbonus, trivelle e tetto al contante.
Un intervento da oltre 9 miliardi di euro che mira a fronteggiare principalmente la questione crisi energetica. All’ordine del giorno all’interno del Consiglio dei ministri, oltre all’approvazione del decreto Aiuti, anche un decreto legislativo con disposizioni di adeguamento delle procedure di contrattazione per il personale delle forze armate e delle forze di polizia a ordinamento militare, nonché per l’istituzione delle relative aree negoziali per i dirigenti.
Andiamo a vedere nel dettaglio cosa contiene il decreto Aiuti quater. Un testo, ancora provvisorio, contenente 13 articoli e che si concentra soprattutto sugli interventi contro il caro bollette, oltre all’anticipazione di alcune misure che avranno un impatto reale a partire dal 2023.
Bollette
Una delle prime misure riguarda le bollette di luce e gas. Inserita la possibilità per le aziende di poter chiedere la rateizzazione. Destinata alle imprese residenti in Italia, la misura prevede la possibilità di rateizzare gli importi eccedenti l’importo medio contabilizzato nell’intero 2021 per i consumi effettuati dal 1° ottobre 2022 al 31 marzo 2023 e fatturati entro il 31 dicembre 2023. Il numero massimo di rate potrà essere di 36. In caso di mancato pagamento di due rate anche non consecutive la rateizzazione decade.
Sempre per le imprese viene confermato anche per dicembre 2022 il credito d’imposta che agisce come uno sconto in bolletta per luce e gas.
Premi aziendali, sconto accise e commercianti
Ottima notizia anche sul fronte carburanti con la proroga del taglio delle accise. La misura sarebbe dovuta scadere il prossimo 18 novembre ma è stata prorogata fino al 31 dicembre.
Novità anche per il bonus bollette che altro non è che una misura di welfare che le aziende versano ai loro dipendenti per aiutarli nel pagamento delle bollette. Una misura totalmente esentasse con il tetto massimo che è stato innalzato da 600 a 3mila euro. Già il governo Draghi aveva innalzato il tetto da 258,23 a 600 euro. Con il nuovo decreto la somma massima che le aziende possono erogare è stata quintuplicata.
Stanziati inoltre 80 milioni di euro per il 2023 destinati ai commercianti obbligati alla trasmissione telematica dei corrispettivi all’Agenzia delle entrate. Si tratta di un credito di imposta pari al 100% della spesa sostenuta, fino a 50 euro per ogni registratore telematico acquistato.
Tetto al contante
Se n’è discusso molto nelle scorse settimane e nel decreto è stato inserito anche il nuovo tetto sul contante. Alla fine dagli iniziali 10mila euro proposti, si è arrivati a una soluzione a metà strada scendendo a 5mila euro. Il tetto dal 1° gennaio sarebbe dovuto scendere addirittura dai 2mila attuali a 1.000 euro. Ora invece è stato innalzato.
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Superbonus
E alla fine arriva anche la modifica al superbonus 110% che dal 2023 si abbassa al 90%. Il taglio comprende sia i condomini che le villette, che sarebbero altrimenti rimaste del tutto escluse dal bonus, ma purché siano abitazione principale e purché il proprietario abbia un reddito inferiore ai 15.000 euro. Per chi ha completato il 30% dei lavori entro il 30 settembre di quest’anno, il bonus per l’efficientamento energetico resta al 110% fino al 31 marzo 2023.
Trivelle
Sempre legato al tema della crisi energetica, il governo ha approvato una misura che punta a incrementare la produzione di gas naturale in Italia. In pratica mette da parte alcuni divieti esistenti e mira a rilasciare nuove concessioni per estrarre gas naturale tra le 9 e le 12 miglia dalla costa. Per essere aperti i giacimenti dovranno avere una riserva di almeno 500 milioni di metri cubi di gas.
Poi si legge nel decreto che «è consentita la coltivazione delle concessioni di coltivazione di idrocarburi poste nel tratto di mare compreso tra il 45esimo parallelo e il parallelo passante per la foce del ramo di Goro del fiume Po ad una distanza dalla costa superiore a 9 miglia».
Non solo il decreto Aiuti, cosa ci sarà in manovra
Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, in occasione dell’audizione alla Camera sul Nadef, ha anche anticipato alcune delle misure che saranno contenute in manovra Il governo investirà 21 miliardi contro il caro energia. Sicuramente ci sarà il rinnovo dell’abbattimento degli oneri di sistema sulle bollette di luce gas.
Allo stesso tempo verrà rinnovato il bonus sociale in bolletta per le famiglie, anche se deve essere valutata una possibile riforma del sistema attualmente esistente. Per la legge di Bilancio si punta a reperire risorse attraverso la revisione del Superbonus e alla modifica del Reddito di cittadinanza (dalla quale si attende un taglio di 1 miliardo).
C’è il capitolo tregua fiscale, altro intervento con cui il governo vuole mettere da parte risorse da destinare a misure come la flat tax, che dovrebbe essere estesa alle partite Iva fino a 85mila euro, mentre si sta studiando anche quella incrementale. Infine le risorse serviranno anche per adeguare le pensioni all’inflazione, mettere in campo un anticipo previdenziale (si parla della quota 41) e confermare il taglio del cuneo fiscale del 2% per i redditi sotto i 35mila euro.
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