Decreto Flussi 2025, cosa prevede? Le novità per i lavoratori stranieri

Patrizia Del Pidio

12 Dicembre 2024 - 17:21

Convertito in legge il decreto flussi: vediamo tutte le novità apportate in sede di conversione e cosa cambia per i lavoratori stranieri.

Decreto Flussi 2025, cosa prevede? Le novità per i lavoratori stranieri

Il decreto flussi 2025 è legge con l’approvazione definitiva al provvedimento, già approvato alla Camera e non modificato da Palazzo Madama. Il decreto 145 del 2024 è stato convertito in legge e reca «Disposizioni urgenti in materia di ingresso in Italia di lavoratori stranieri, di tutela e assistenza alle vittime di caporalato, di gestione dei flussi migratori e di protezione internazionale, nonché dei relativi procedimenti giurisdizionali».

Con il decreto flussi 2025 si vuole favorire l’immigrazione regolare dei lavoratori stranieri con procedure semplificate, ma cosa cambia e quali sono le novità anche per caporalato e badanti?

Il decreto affronta diversi aspetti e non solo quelli che riguardano il lavoro dei migranti, ma le politiche migratorie in generale. In Italia la mano d’opera dei migranti è necessaria soprattutto in due settori, quello del turismo e quello dell’agricoltura.

Nella prima parte il decreto va a integrare la normativa di ingresso in Italia (Dpcm 27 settembre 2023 che pianifica i flussi per il triennio 2023/2025). Si semplificano e si accelerano le procedure rendendole, tra l’altro, più sicure. Una delle novità più rilevanti è la precompilazione delle domande di nulla osta al lavoro prima del click day per fare in modo di poter escludere a priori le domande che non possono avere seguito.

Il testo, poi, contiene anche il calendario dei click day per l’ingresso dei lavoratori stranieri.

Le novità del settore flussi

Il decreto è composto da 18 articoli che regolano il lavoro stagionale, gli ingressi irregolari, la lotta al caporalato e l’accoglienza dei migranti.

Tra le novità principali portate dal decreto flussi ricordiamo:

  • prima del rilascio del visto di ingresso in Italia al lavoratore straniero è necessario che il datore di lavoro confermi l’interesse all’assunzione;
  • obbligo di fornire impronte digitali per gli stranieri in entrata non solo dell’area Schengen;
  • il datore di lavoro è obbligato a eleggere il domicilio digitale;
  • è digitalizzato che l’invio del contratto di soggiorno per far venire meno l’obbligo sia per il lavoratore che per il datore di presentarsi allo sportello unico per l’immigrazione;
  • i datori che non provvedono alla stipula del contratto di lavoro dopo che il lavoratore straniero è entrano in Italia e i datori che utilizzano lavoratori senza contratto non potranno utilizzare il sistema per i successivi 3 anni;
  • ogni datore di lavoro può attivare un numero di domande limitate in base al fatturato, al settore di attività e al numero di dipendenti;
  • i lavoratori stagionali possono stabilire un nuovo contratto di lavoro con lo stesso o con altro datore di lavoro, entro 60 giorni dalla scadenza del precedente, nel periodo di validità del permesso senza essere costretti all’espulsione e al ritorno al Paese di origine;
  • per rifugiati e apolidi vengono mantenuti i canali di ingresso speciali;
  • per il 2025 è previsto un canale sperimentale per l’assistenza di anziani e disabili nel limite di 10.000 unità, sempre tramite agenzie per il lavoro e organizzazioni del settore domestico:
  • l’obbligo di verifiche preventive per i nullaosta relativi a cittadini provenienti da Bangladesh, Pakistan e Sri-lanka che sono risultati spesso oggetto di violazioni

Novità introdotte con la conversione in legge

Per quel che riguarda i click day per l’anno 2025, i termini per la presentazione delle richieste di nulla osta al lavoro per gli ingressi nell’ambito delle quote stabiliti decorrono:

  • per il settore agricolo, dalle ore 9,00 del giorno 12 febbraio 2025;
  • per il settore turistico-alberghiero, in misura pari al settanta per cento dalle ore 9,00 del giorno 12 febbraio 2025 e, in misura pari al trenta per cento, dalle ore 9,00 del giorno 1° ottobre 2025.;
  • per i 10.000 in più lavoratori addetti all’assistenza familiare e sociosanitaria i termini decorrono dalle ore 9,00 del 7 febbraio 2025.

Per le badanti 10.000 ingressi aggiuntivi

La novità più importante per le badanti è che il decreto flussi prevede 10 mila ingressi aggiuntivi per badanti per assistere anziani e badanti. Nel settore, quindi, per il 2025 sono previsti 19.500 ingressi: i 9.500 previsti dal piano triennale a cui si aggiungono i 10.000 del decreto flussi.

Il decreto, inoltre prevede diversi click day (giornate in cui presentare domanda di ingresso) scaglionati nell’arco dell’anno per una gestione meno caotica e per una minor pressione sui sistemi informatici.

Un altro aspetto del decreto flussi è che i telefoni cellulari dei migranti potranno essere ispezionati: «la possibilità di ispezionare i cellulari dei richiedenti asilo al fine di ricostruirne l’identità e la nazionalità. Questa ultima previsione, consentita dalle norme europee, è stata oggetto anche di un confronto tra di noi» ha spiegato Tajani durante la conferenza stampa che illustrava il decreto. La pratica serve a garantire l’identificazione del migrante e la provenienza geografica.

Lotta al caporalato

La seconda parte del decreto flussi si sofferma in modo particolare sulla lotta al caporalato. Per cercare di colpire il caporalato è prevista una norma specifica che porti a incentivare le denunce: un permesso di lavoro speciale per le vittime di intermediazione illecita che cooperano con le autorità. Questi lavoratori, in ogni caso, dovranno poi essere seguiti e aiutati dall’Inps con misure di assiste sociale, lavorativa e di tutela in caso di esposizione a rischi. Nei casi più gravi la tutela delle forze dell’ordine può arrivare anche alle misure di sistema di protezione per i testimoni di giustizia.

Tutela nella gestione dei flussi migratori

Per tutelare i flussi migratori è stata prevista una riduzione dei tempi di fermo amministrativo per aeromobili privati che siano coinvolti in operazioni di soccorso dei migranti in mare. Inoltre sono state delle nuove sanzioni sia per i proprietari che per i pilori degli aeromobili che commettono sanzioni.

A questo si aggiunge l’obbligo per i migranti di permettere la verifica della loro identità e altre informazioni tramite accesso ai dispositivi elettronici come smartphone e tablet.

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