Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto Ristori bis: nel testo aiuti, indennizzi e bonus per imprese e lavoratori colpiti dalle nuove restrizioni, soprattutto nella zona rossa. Tutte le misure.
Dopo l’approvazione in Consiglio dei Ministri, il testo definitivo del decreto Ristori bis è in Gazzetta Ufficiale pronto per entrare in vigore.
Il secondo decreto Ristori prevede aiuti consistenti per aziende, lavoratori autonomi e dipendenti danneggiati dalle restrizioni dall’ultimo DPCM. Si tratta di ristori da destinare soprattutto alle imprese della zona rossa e arancione costrette alla chiusura totale (o quasi) dell’attività.
Nel Ristori bis - come è stato battezzato da Conte - è confermata la sospensione dei contributi previdenziali per le aziende danneggiate, l’estensione dei beneficiari dei contributi a fondo perduto, il credito d’imposta per gli affitti commerciali e il sostegno ai settori in crisi: soprattutto ristorazione, musei, cinema, teatri, centri commerciali e settore turistico.
Ecco le misure del testo ufficiale per un totale di 2,56 miliardi di euro, che si aggiungono ai 5 miliardi del precedente dl Ristori in vigore dal 29 ottobre.
DECRETO RISTORI BIS: TESTO, COSA PREVEDE E AIUTI
Ristori bis pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale
Di seguito la versione definitiva del secondo decreto Ristori dove sono elencate novità e beneficiari delle nuove misure:
Sospensione dei versamenti per le attività colpite dal DPCM 3 novembre
Novità del Ristori bis è la sospensione dei contributi previdenziali e assistenziali per i datori di lavoro delle attività danneggiate dall’ultimo DPCM. Le attività site nella zona gialla possono beneficiare della sospensione dei versamenti per il mese di novembre, quelle nelle regioni zona arancione e rossa anche per mese di dicembre.
I versamenti sospesi dovranno essere versati entro il 16 marzo 2021 ed è possibile il pagamento a rate.
Sospensione dei contributi INPS
Il nuovo decreto conferma la sospensione dei contributi INPS per imprese e lavoratori che ne hanno beneficiato nel primo dl Ristori. La differenza è che stavolta il beneficio è modulato a seconda del territorio di riferimento.
Il Ristori bis sospende la contribuzione INPS per il mese di novembre per le attività della zona gialla e per i mesi di novembre e dicembre per quelle delle zone arancione e rossa.
Contributi a fondo perduto per nuovi codici ATECO
Nucleo principale delle misure del Ristori bis sono i contributi a fondo perduto, da calcolare sulla base di quanto riconosciuto dal decreto Ristori di ottobre.
Gelaterie, pizzerie al taglio, piadinerie, pasticcerie e bar senza cucina (categorie escluse dal precedente provvedimento) site nella zona rossa o arancione potranno beneficiare dell’incremento del 50% sui contributi a fondo perduto.
Il testo del decreto conferma l’ampliamento della platea di beneficiari del fondo perduto con l’estensione dei codici ATECO: potranno richiederli anche le attività economiche che hanno sede nei centri commerciali, le industrie alimentari, i negozi di abbigliamento, gli ambulanti, i centri estetici e le altre attività di servizi alla persona e agli animali.
Rinviato acconto IRPEF, IRES e IRAP
Per i soggetti ISA delle regioni zona rossa entra in vigore la proroga del secondo acconto di IRPEF, IRES e IRAP fino al 30 aprile 2021. La misura non dipende dalla prova della riduzione del fatturato.
Cancellata seconda rata dell’IMU
Per le imprese e attività beneficiare dei contributi a fondo perduto il Ristori bis cancella la seconda rata dell’IMU ma ad una condizione: i proprietari degli immobili ad uso commerciale devono essere anche gestori delle attività.
La cancellazione vale soltanto per le imprese che operano nelle regioni della zona arancione e rossa.
Aiuti per la filiera agricola, pesca e acquacoltura
Con il secondo decreto Ristori la decontribuzione per la filiera agricola, pesca e acquacoltura viene estesa a tutto il mese di dicembre. Tale misura è stata introdotta in prima istanza dal precedente decreto che per sollevare il settore ha stanziato 100 milioni di euro per il 2020.
Congedo e bonus baby sitter
Il Ristori bis prevede anche una serie di aiuti economici per la gestione dei figli a causa della sospensione della didattica in presenza, che nella zona rossa è limitata ai ragazzi fino alla seconda media. In queste regioni si potrà richiedere il bonus baby-sitter fino a 1000 euro se i genitori non possono usufruire dello smart working. Per quanto riguarda il congedo straordinario per lavoratori dipendenti questo è retribuito nella misura del 50%.
Possono beneficiare delle agevolazioni anche le famiglie con disabili a carico (senza limiti di età), in caso di chiusura di scuole e centri diurni.
Terzo settore
Nel Ristori bis trovano spazio anche misure specifiche per i terzo settore, ovvero organizzazioni senza fine di lucro di volontariato, promozione sociale e di utilità sociale, che sono esclusi dall’elenco dei beneficiari del contributi a fondo perduto. Per loro sarà aperto un “fondo straordinario”.
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