Deflatore del PIL, cos’è, a cosa serve e come si calcola

Alessandro Cipolla

4 Dicembre 2024 - 14:46

Cos’è e a cosa serve il deflatore del Pil? Calcolo, definizione e utilizzo di uno dei concetti più importanti legati all’inflazione.

Deflatore del PIL, cos’è, a cosa serve e come si calcola

Deflatore del Pil: in un momento complesso dal punto di vista economico come quello che stiamo vivendo, con l’inflazione (qui il nostro focus)che sta scendendo più lentamente del previsto dopo la fiammata coincisa con lo scoppio della guerra in Ucraina, questo indicatore è uno dei più importanti da monitorare.

Prima di tutto però bisogna specificare cosa si intende quando si parla di deflatore del PIL: è un indicatore economico che misura il livello generale dei prezzi di tutti i beni e servizi inclusi nel PIL in un’economia.

Si tratta di uno strumento utile per distinguere tra i cambiamenti del PIL dovuti a variazioni di quantità prodotte (PIL reale) e quelli dovuti a variazioni dei prezzi (PIL nominale).

In sostanza il calcolo del deflatore del Pil ci permette di sapere quanto un’economia sta crescendo realmente, a prescindere dai prezzi.

Cerchiamo allora di comprendere al meglio cos’è il deflatore del Pil, dando uno sguardo a quali sono le sue modalità di calcolo e a cosa serve nello specifico.

Cos’è il deflatore del Pil

Il primo passo per capire definitivamente cos’è il deflatore del Pil è comprendere la distinzione tra Prodotto Interno Lordo nominale e reale. In linea di massima possiamo definire il Pil come il valore totale di beni e servizi che un Paese produce in un determinato periodo di tempo. Esso, come accennato, si distingue in:

  • Pil nominale: è il valore dei beni e dei servizi sulla base dei prezzi correnti. Si calcola moltiplicando la quantità di ogni bene per il prezzo a esso associato nell’anno corrente (A) e si fa la sommatoria;
  • Pil reale: è il valore di beni e servizi calcolato a prezzi costanti. Per calcolarlo bisogna innanzitutto prendere in considerazione un anno di riferimento (B) rispetto a quello corrente (A). In altre parole, moltiplico la quantità di quel bene nell’anno corrente per il suo prezzo nell’anno di riferimento, poi faccio la somma.

Come si calcola il deflatore del Pil

Per il calcolo del deflatore del Pil occorre prendere in considerazione il rapporto tra Pil nominale e Pil reale, ossia il rapporto tra quantità a prezzi correnti e quantità a prezzi costanti. In linea generale possiamo dunque scrivere:

Deflatore del Pil = Pil nominale/Pil reale

In altre parole, per il calcolo del deflatore del Pil dall’anno corrente (A) all’anno di riferimento (B) dovrò applicare la seguente formula:

Deflatore del Pil: un’ipotesi di calcolo

Il mio anno corrente è il 2024, il mio anno di riferimento è il 2022. Voglio sapere quanto l’aumento del Pil dal 2022 al 2024 è dipeso dall’aumento dei prezzi. In altre parole voglio calcolare il mio deflatore del Pil.

Ipotizziamo, quindi, i seguenti Pil nominali su beni e servizi X:

  • Pil nominale 2022: 1 milione
  • Pil nominale 2024: 1,155 milioni

Devo innanzitutto calcolare il Pil reale, che per definizione sarà pari alla somma di ciascun bene prodotto nel 2024, moltiplicato per il suo prezzo nel 2022. Poniamo che il Pil reale sia pari a 1,1 milioni. Ora ho tutti i dati per procedere al calcolo del mio deflatore del Pil:

Def = 1,155/1,1 = (1,05-1)*100 = 5

Questo risultato del deflatore del Pil ci dice che dal 2022 al 2024 i prezzi dei beni e dei servizi considerati sono aumentati del 5%.

A cosa serve il deflatore del Pil

Chiarito cos’è e visto come si calcola, vediamo allora a cosa serve il deflatore del PIL. Questo indicatore è utile sostanzialmente per due motivi:

  • misurare la variazione dei prezzi in un’economia (inflazione o deflazione);
  • analizzare la crescita economica reale, depurata dagli effetti dell’inflazione.

Parametri questi fondamentali in virtù del complesso momento economico che stiamo vivendo.

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# PIL

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