Detrazione bonus mobili, come si indica nel 730/2025

Patrizia Del Pidio

17 Marzo 2025 - 14:14

Se nel 2024 sostenute spese per le quali si ha diritto al bonus mobili ed elettrodomestici, come vanno indicate nel 730/2025 per ottenere la detrazione al 50%? Vediamo come compilare il quadro E.

Detrazione bonus mobili, come si indica nel 730/2025

Come si indica la detrazione per il bonus mobili nel 730/2025? Per chi ha sostenuto spese per l’arredo, contestualmente al diritto al bonus ristrutturazione, è possibile ottenere su queste il bonus mobili che riconosce una detrazione del 50% su una spesa massima di 5.000 euro (2.500 euro di detrazione).

Anche se la Legge di Bilancio 2025 non ha alcun effetto sulle spese sostenute nel 2024, va sottolineato che il bonus mobili è stato prorogato anche nel 2025 e, pertanto per ristrutturazioni iniziate dal 1° gennaio 2024 è possibile fruire della detrazione per gli arredi al 50% anche nel 2025 (di cui possono fruire anche coloro che avviano detrazioni quest’anno).

Il bonus mobili riconosce, come abbiamo detto, una detrazione pari al 50% della spesa sostenuta per l’acquisto di arredi ed elettrodomestici destinati all’immobile oggetto di ristrutturazione.

La detrazione spetta su una somma limite di 5.000 euro. Nel 730/2025 il contribuente potrà portare in detrazione la spesa sostenuta per gli arredi nel 2024, nel limite massimo di 5.000 euro. Spetterà, quindi, uno sconto di imposta fino a 2.500 euro recuperabile in dieci quote annuali di pari importo.

Ma come si indica il bonus arredi e la relativa detrazione nel modello 730/2025? Scopriamolo.

Come indicare il bonus mobili nel 730/2025

La spesa sostenuta per acquistare mobili ed elettrodomestici da destinare all’immobile ristrutturato va indicata nel Quadro E del modello 730/2025. Il rigo da compilare è l’E57 “Spese arredo immobili ristrutturati”.

Per inserire le spese nelle colonne 1 e 3 va inserito il numero di rata per ogni unità abitativa. Se l’immobile interessato è soltanto uno si andrà a compilare solo la colonna 1. Per le spese sostenute nel 2024 si va a richiedere la prima tranche di detrazione e, proprio per questo, il numero di rata da indicare è “1”.

Nelle colonne 2 e 4, invece, vanno inserite le spese sostenute per l’acquisto di arredamento ed elettrodomestici. Anche in questo caso se sono riferite a un solo immobile si compila solo la colonna 2. Le spese vanno indicate entro il limite di 5.000 euro.

Facciamo qualche esempio pratico. Un contribuente ha speso per 9.700 euro per gli arredi da destinare alla casa ristrutturata nel 2024, nella colonna 1 si inserirà il numero di rata 1 e nella colonna 2 l’importo di 5.000 euro.

Un contribuente che ha speso, invece, 4.500 euro sempre nel 2024 compilerà la sezione E57 indicando nella colonna 1 il numero di rata 1 e nella colonna degli importi 4.500.

Per chi ha ristrutturato più di un immobile i dati vanno inseriti nella colonna 3 e 4, se gli immobili sono più di due, invece, va compilato un quadro aggiuntivo ricordandosi di andare a numerare progressivamente la casella “Mod. N.” che si trova in alto a destra del modello stesso.

Bonus mobili, quando spetta la detrazione?

In questo contesto è bene ricordare anche quando il bonus mobili spetta. Non basta, infatti, aver acquistato arredi ed elettrodomestici per averne diritto in quanto il bonus è vincolato e trainato dal bonus ristrutturazione.

L’immobile al quale sono destinati agli arredi deve essere stato oggetto di ristrutturazione o intervento di recupero del patrimonio edilizio. Rientrano nel diritto la manutenzione ordinaria, la manutenzione straordinaria, il restauro, la ricostruzione, il ripristino dell’immobile.

In alcuni casi, anche interventi singoli rientrano nel bonus ristrutturazione (si pensi, ad esempio, all’istallazione di condizionatori e climatizzatori) che trainano anche il diritto al bonus mobili.

Iscriviti a Money.it