Deutsche bank e UBS stanno per fondere la propria divisione asset management.
A riportare le ultime interessanti indiscrezioni sull’avvicinamento è stato qualche ora fa il Financial Times, secondo cui i due istituti sarebbero ormai pronti a creare un big player europeo nell’industria degli investimenti.
Le voci sulla possibile fusione dell’asset management di Deutsche Bank e UBS sono iniziate a circolare in un momento delicato per la tedesca, attualmente in fase di colloqui con Commerzbank per valutare la fattibilità di un’aggregazione. La domanda però è d’obbligo: quanto c’è di vero nelle ultime voci di avvicinamento?
Deutsche Bank-UBS verso fusione asset management: i rumor
Stando alle indiscrezioni che hanno citato fonti a conoscenza della materia, i due istituti hanno avviato le discussioni già un paio di mesi fa. Se i negoziati tra Deutsche Bank e UBS andranno a buon fine, la fusione darà vita a un nuovo gigante del settore che irromperà sul mercato come diretto concorrente di Axa, Legal & General e Amundi.
Un colosso da circa 1.400 miliardi di euro in gestione, nel quale la tedesca manterrebbe comunque una quota di maggioranza, seppur diluita.
Tra le ipotesi plausibili quella di far sbarcare l’asset management di UBS (€700 miliardi) in Deutsche Asset & Wealth Management in cambio di azioni del nuovo gruppo. DWS, posseduta al 79% da Deutsche Bank, gestisce oggi circa €662 miliardi di asset.
Ancora secondo il FT, la fusione tra i due rami potrebbe permettere alla nuova entità di competere con giganti del calibro di BlackRock (alle prese con Banca Carige) e Vanguard.
Ad oggi, però, nessuna delle due società ha preferito commentare le voci di corridoio, mentre persone a conoscenza della materia hanno parlato di un’intesa non ufficializzata e ancora lontana dall’essere comunicata.
Secondo il quotidiano, comunque, il 2019 si rivelerà un anno impegnativo per il settore dell’asset management. Un’eventuale fusione tra Deutsche Bank e UBS potrebbe essere soltanto la punta dell’iceberg.
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