Non sempre per vendere su eBay è obbligatorio aprire una partita Iva, a essere fondamentale è la modalità con cui si vende, professionale oppure occasionale.
Devo avere partita Iva per vendere su eBay? Dopo l’introduzione della normativa Dac7 molti utenti di eBay hanno iniziato a porsi questa domanda. La risposta dipende dalla modalità di vendita. Si può vendere tranquillamente si eBay anche senza partita Iva e senza incorrere in controlli, sanzioni e problemi, l’importante è che le vendite non siano realizzate in modo professionale.
Il punto, infatti, è tutto qui. Non esistono volumi di vendita che possono essere considerati “legali” e altri che, invece, richiedono l’apertura della partita Iva. E dimentichiamo anche il limite dei 5.000 euro entro i quali si potrebbe vendere senza bisogno di aprire la partita Iva. I 5.000 euro di limiti, infatti, rappresentano lo spartiacque tra il versamento dei contributi o meno in presenza di attività commerciale occasionale, ma non un limite che stabilisca se è necessario aprire partita Iva o no.
Se si vende in modo professionale non ci sono limiti minimi entro i quali si possa vendere senza partita Iva. L’obbligo di averla o meno, quindi, va ricercato nella tipologia di attività commerciale che si esercita.
Posso vendere su eBay senza partita Iva?
La risposta a questa domanda è assolutamente sì se le vendite riguardano oggetti trovati in soffitta o in cantina, se si vuole svuotare un po’ la libreria troppo ingombra vendendo qualche libro che non si legge più o se si decide di vendere qualche indumento che non si usa più.
Si tratta di vendite occasionali: di un libro, infatti, si avrà una sola e unica copia, così come di un paio di pantaloni si avrà a disposizione solo una taglia e un colore.
Quando si accede per la prima volta alla piattaforma eBay per aprire un account da venditore viene proposta la scelta tra “venditore professionale” e “venditore non professionale”. E anche la legge fiscale che regolamenta le attività commerciali si basa sullo stesso concetto, si sta vendendo in modo professionale o si opera in modo occasionale?
In quali casi serve la partita Iva su eBay?
La partita Iva è richiesta (e non solo su eBay) ogni volta che ci si appresta ad attività di vendita in modo:
- continuativo;
- stabile;
- professionale.
Se si mette in vendita un oggetto che non si usa più, una volta ogni tanto, non si può definire l’attività di vendita come professionale, né tanto meno continuativa. Una volta venduti gli oggetti che non servono (che possono essere anche più di uno) l’attività commerciale si ferma. Non si tratta di una attività continuativa.
Se si vende in maniera professionale, ovviamente, c’è bisogno di reperire le cose da vendere: si compra per rivendere. Già questo identifica un’attività professionale e l’organizzazione che c’è dietro.
Quando un’attività è professionale?
Secondo la circolare 7/1496 del 30 aprile 1977 il Ministero delle Finanze afferma che “l’attività svolta in forma abituale deve intendersi un normale e costante indirizzo dell’attività del soggetto che viene attuato in modo continuativo: deve cioè trattarsi di un’attività che abbia il particolare carattere della professionalità”.
Leggendo questa definizione, che potrebbe sembrare anche poco chiara, si comprende benissimo che se si creano su eBay nuove inserzioni ogni giorno, se si apre un negozio eBay e se si compra per rivendere si sta facendo il commerciante in tutti i sensi, anche se non si ha un negozio fisico. In questo caso, indipendentemente dai volumi di affari è necessario aprire partita Iva.
Lo stesso discorso vale anche per chi crea per rivendere. Non si tratta di vendite occasionali, ma di un impiego della propria professionalità nel creare, magari, gioielli, borse od oggettistica varia da destinare alla vendita. In questo caso si crea un’attività di artigianato (l’artigiano è colui che crea manufatti o presta servizi) e serve, lo stesso l’apertura di una partita Iva.
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eBay deve comunicare i dati dei venditori
Quello che bisogna tenere presente quando si pensa di iniziare a vendere senza aprire una partita Iva è che la Direttiva UE, ormai nota come Dac7, obbliga le piattaforme come eBay a comunicare i dati di tutti i venditori che raggiungono determinati volumi di vendita o di valore.
I dati sono comunicati da eBay e finiscono direttamente all’Agenzia delle Entrate se in un anno solare:
- si ha un corrispettivo di vendite su eBay superiore a 2.000 euro;
- se si completano almeno 30 transazioni di vendita (con l’esclusione di quelle annullate).
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