Il servizio di streaming Disney+ si rivela subito molto popolare fra gli americani. Titolo vola a +7%, Netflix non l’ha presa bene
A 24 ore dal lancio, Disney+ ha raggiunto (e superato) i 10 milioni di iscritti. Il servizio di streaming Disney è stato reso operativo a partire da martedì 12, con qualche difficoltà tecnica, in Stati Uniti, Canada e Olanda. Il giorno dopo, la compagnia ha annunciato il numero degli utenti.
Si tratta di numeri ben lontani dal principale rivale Netflix, che però è attivo da oltre 5 anni. Alla notizia, le azioni Disney sono volate a +7%, mentre quelle di Netflix hanno ceduto il 3,08%.
Disney Plus lanciato il 12 Novembre, problemi tecnici non arrestano le iscrizioni
Durante la giornata di lancio - martedì 12 Novembre - Disney+ ha sofferto diversi problemi tecnici che hanno impedito a moltissimi utenti di eseguire l’accesso e usufruire del servizio di streaming. Già alle 7 del mattino secondo Downdetector erano state effettuate oltre 7.000 segnalazioni.
Questi problemi non hanno impedito un’iscrizione di massa. Anzi, sembra essere stato proprio il gran numero di richieste ad aver causato i malfunzionamenti.
Streaming, Disney fa tremare le avversarie Amazon e Netflix
Con i suoi 10 milioni di iscritti in sole 24 ore, adesso Disney Plus pone una seria minaccia non solo ai nuovi competitor della guerra dello streaming, come Apple, ma anche a quelli più affermati come Amazon e Netflix.
Per fare un paragone, nell’ultimo report trimestrale Netflix ha comunicato di avere 60 milioni di iscritti domestici e 97 milioni all’estero, per un totale di 157 milioni. Hulu, disponibile solo negli Stati Uniti e proprietà di Disney, ha 28 milioni di iscritti.
Il servizio è offerto negli Stati Uniti a un prezzo di $6.99 al mese, o $69.99 l’anno, e offre contenuti Disney, Pixar, Marvel, Star Wars e National Geographic. Ci si può aggiornare con un bundle a Disney+, Hulu e ESPN+ a $12,99, lo stesso prezzo dell’abbonamento Netflix più popolare.
Disney+ offre una settimana di streaming gratuito, quindi non è detto che tutti gli attuali utenti sceglieranno di pagare il servizio. Ma in ogni caso Disney, forte della sua reputazione, è già riuscita a costruirsi un pubblico. Ciò significa che la compagnia ha già il 10% delle 60 milioni o 90 milioni di iscrizioni previste per il 2024.
Il 19 Novembre il servizio di streaming sarà lanciato anche in Australie e Nuova Zelanda, e poi in molti altri Paesi nei prossimi mesi. All’Italia toccherà a fine marzo 2020.
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