Divieto di latte e zucchero nel caffè con le nuove regole Ue

Alessandro Nuzzo

26 Marzo 2025 - 22:17

L’Unione Europea introdurrà il divieto di usare confezioni monouso. E le abitudini dei cittadini dovranno cambiare.

Divieto di latte e zucchero nel caffè con le nuove regole Ue

L’Unione Europea sia sta impegnando attivamente a livello comunitario per ridurre l’inquinamento. È ufficiale l’addio alle auto diesel a partire dal 2035, ha pianificato l’addio agli imballaggi in plastica per frutta e verdura e ora a finire nel mirino sono anche le confezioni monouso.

Questa restrizione avrà ripercussioni sulle abitudini dei cittadini, sopratutto gli italiani che ritengono sacra la colazione al mattino. Attualmente chi fa colazione fuori casa al bar, usa confezioni monouso di zucchero e latte ma presto non sarà più possibile.

Addio alle confezioni monouso

Ristoranti, bar, alberghi non potranno più proporre confezioni monouso di zucchero, latte ma anche marmellata, burro, salse. Il divieto rientra nel nuovo regolamento sugli imballaggi e sui rifiuti di imballaggio approvato dall’Ue che mira a ridurre l’uso della plastica che è considerata dannosa per l’ambiente.

La normativa non prevede solo l’addio alle confezioni monouso destinate ad uso alimentare ma spariranno dagli alberghi anche le piccole boccette di shampoo e bagnoschiuma che vengono date in omaggio nelle camere. L’Ue ha deciso di dichiarare guerra alle piccole confezioni monouso che producono una gran quantità di rifiuti plastici.

Risolverà il problema dei rifiuti?

L’insoddisfazione dei cittadini non manca. In tanti hanno storto il naso dinnanzi a questo regolamento restrittivo e ritengono che non solo non porterà ad un calo di rifiuti ma causerà anche un caos logistico e di organizzazione. Invece dei monodose, le attività dovranno offrire contenitori più grandi che potrebbero portare ad un maggiore spreco di prodotto. Nel caso del latte, confezioni più grandi porterà ad un deterioramento più rapido costringendo i locali a gettarne in quantità maggiore.

Alcuni albergatori hanno espresso perplessità anche per l’igiene: senza monoporzioni di marmellata e burro, dovranno offrire contenitori condivisi causando un abbassamento degli standard di comfort e igiene durante i pasti.

Le salse, come maionese o ketchup non potranno più essere servite in monodose e non è chiaro in che modo arriverà ai tavoli, forse in contenitori più grandi da riutilizzare varie volte, un po’ come accade già ad esempio con olio, aceto e formaggio grattuggiato.

Al bar addio al rituale della bustina di zucchero aperta e versata nel caffè. Le nuove norme imporranno ai clienti di dosare autonomamente lo zucchero da contenitori più grandi o di utilizzare il latte versato da una brocca, il che potrebbe risultare scomodo soprattutto per coloro che apprezzano la praticità e l’igiene delle porzioni monodose.

Insomma ci sono diverse critiche in chi vede di cattivo gusto l’ennesima ingerenza dell’Ue nella vita quotidiana dei cittadini europei. Il tempo dirà se l’Ue avrà avuto ragione e se in effetti i rifiuti saranno diminuiti dopo l’entrata in vigore della direttiva. Altrimenti sarà l’ennesima norma controversa che fingerà di voler risolvere il problema ma che invece non lo risolverà affatto ma anzi creerà soltanto maggiori sprechi e più costi per ristoratori e albergatori.

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