Dobbiamo davvero prepararci a una nuova pandemia? La previsione di Rezza

Stefano Rizzuti

25 Ottobre 2021 - 15:17

Secondo Gianni Rezza una nuova pandemia dopo il Covid-19 è assolutamente probabile e potrà arrivare tra 50 come anche tra soli 10 anni. Quali sono i virus ritenuti più preoccupanti?

Dobbiamo davvero prepararci a una nuova pandemia? La previsione di Rezza

A insegnarlo è la storia: la pandemia di coronavirus non sarà l’ultima. Ce ne saranno altre. Ma ora, probabilmente, saremo più attrezzati per affrontarle. Bisogna, però, pensare in anticipo come affrontare eventuali nuove pandemie e proprio per questo motivo c’è già chi lancia l’allarme, come fa Gianni Rezza, direttore della Prevenzione del ministero della Salute.

Rezza non si limita a dire che probabilmente ci sarà un’altra pandemia in futuro, ma va oltre spiegando quale possa essere il pericolo maggiore, ovvero i virus trasmessi dalle zanzare, per esempio. Vediamo qual è la previsione di Rezza e perché non si tratta della prima in questo senso.

Non solo il Covid-19, possibile altra epidemia

Il direttore della Prevenzione del ministero della Salute parla durante un convegno a Venezia e parte dal Covid e dalla copertura vaccinale che, a suo giudizio, deve raggiungere almeno il 90% della popolazione interessata per poter tenere sotto controllo il virus quest’inverno.

Rezza sostiene che ora bisogna prepararsi anche a ciò che ci aspetta in futuro: “Dobbiamo essere pronti a una nuova epidemia da ‘malattia x’. Tra dieci o 50 anni”, afferma.

Cosa ci insegna il coronavirus sulle pandemie

Il direttore della Prevenzione del ministero si sofferma su quanto il coronavirus ci ha insegnato: “Ci aspettavamo un’influenza ed è arrivata una pandemia”. Rezza lancia l’allarme parlando degli altri virus che potrebbero diffondersi nella popolazione:

Abbiamo altri virus, per esempio quelli trasmessi dalle zanzare, che a causa dei cambiamenti climatici potrebbero assumere dimensione internazionale. Quelli che ci preoccupano di più, tuttavia, sono quelli respiratori.”

Ci saranno quindi una serie di precauzioni da prendere preventivamente, a partire dall’utilizzo dei dispositivi di protezione individuali che potrebbero tornare nuovamente utili in futuro. “Dobbiamo pianificare già da ora per evitare di trovarci di fronte a una nuova emergenza pandemia”, avverte.

La previsione di una nuova pandemia

Da quando è scoppiata la pandemia di coronavirus sono tantissimi gli esperti (e non solo) che avvertono sulla possibilità che arrivi un’altra pandemia in futuro. Di recente anche il presidente degli Usa, Joe Biden, nel suo discorso all’Onu ha sottolineato l’importanza di fare i passi necessari per arrivare pronti alla prossima pandemia, perché - a suo parere - “sicuramente ce ne sarà un’altra”.

Solo qualche mese fa era stata Ilaria Capua a dire che un’altra pandemia “arriverà, a insegnarlo è la storia”. E anche degli studi sembrano andare in questa direzione, come quello realizzato da Università di Padova, Duke University e Marquette University: la statistica dimostra, per questi studiosi, che le pandemie sono più comuni di quel che si crede e ogni persona ha il 38% di probabilità di sperimentare almeno una volta nella vita una pandemia con un impatto simile al Covid-19.

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