I documenti per aprire la Partita IVA sono diversi a seconda che tu sia un imprenditore o un libero professionista. In questa guida scoprirai quali documenti inviare e le istruzioni per compilarli.
Quali sono i documenti necessari per aprire la Partita IVA? Questa è la domanda cruciale che si pongono professionisti e imprenditori desiderosi di avviare la propria attività. La corretta compilazione di tali documenti è un passo fondamentale per poter avviare l’attività e garantire la legalità del proprio operato imprenditoriale. Tuttavia, è importante essere consapevoli che i documenti richiesti possono variare a seconda dell’inquadramento normativo.
In questa guida esaustiva, esploreremo nel dettaglio quali sono i documenti essenziali necessari per aprire la Partita IVA, fornendo indicazioni utili su come compilarli correttamente.
Ricordiamo, però, che la presentazione dei documenti è solo uno dei passi necessari per avviare un’attività autonoma. Infatti, tra le altre cose, bisogna inquadrare la propria azienda in una delle forme giuridiche messe a disposizione dall’ordinamento italiano e adottare un regime fiscale. Per facilitare questi processi, Fatture in Cloud ha creato una raccolta completa di contenuti dedicati all’apertura della Partita IVA.
Documenti necessari per aprire la Partita IVA
Partiamo subito con un elenco dei documenti richiesti per l’apertura della Partita IVA, con una descrizione dettagliata di ciascun documento e del motivo per cui è necessario.
Carta d’identità: È richiesta una copia della tua carta d’identità in corso di validità per verificare l’identità del richiedente. Per aprire la Partita IVA è necessario avere almeno 18 anni, avere la capacità di intendere e di volere e risiedere sul suolo italiano.
Codice fiscale: Il codice fiscale è un requisito imprescindibile per l’apertura della Partita IVA, poiché identifica univocamente il contribuente.
Modello di apertura: è prevista la compilazione di un modello specifico per l’apertura della Partita IVA, a seconda del tipo di soggetto che richiede l’apertura:
- il modello AA9/12 per le persone fisiche in qualità di lavoratore autonomo o per una ditta individuale
- il modello AA7/10 per soggetti diversi da persone fisiche, come una società, un’associazione o un ente.
Questi modelli sono reperibili sul sito dell’Agenzia delle Entrate, presso una delle sue sedi fisiche o sul sito del MEF (Dipartimento delle Finanze). Una volta compilato il modello, andrà consegnato all’Agenzia delle Entrate entro 30 giorni dalla data di inizio dell’attività, per i liberi professionisti, o prima dell’avvio per le attività commerciali.
Comunicazione Unica: se l’attività per la quale è richiesta l’apertura della Partita IVA è soggetta all’iscrizione al Registro delle Imprese o al REA, occorre inviare la Comunicazione Unica, nota come modello ComUnica. Questo documento consente di soddisfare quattro importanti adempimenti amministrativi attraverso un solo modello:
- l’iscrizione al Registro delle Imprese, necessaria per formalizzare la tua attività,
- la richiesta di apertura della Partita IVA, con l’indicazione del codice ATECO che identifica i fini IVA l’attività svolta (o dei codici ATECO nel caso di multiattività),
- la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) da presentare presso l’ufficio SUAP competente, se l’attività rientra in questa categoria, come un sito di e-commerce,
- l’iscrizione all’INPS e all’INAIL, enti che si occupano della previdenza e dell’assicurazione sociale.
Scaricare e presentare i modelli di apertura all’Agenzia delle Entrate sono procedure gratuite, mentre invece l’iscrizione al Registro delle Imprese prevede dei costi. Di queste e altre spese da sostenere parla Fatture in Cloud nell’approfondimento dedicato a quanto costa aprire Partita Iva.
Documenti per aprire la Partita IVA a seconda del tipo di attività
L’apertura di una Partita IVA non richiede sempre tutti i documenti dell’elenco precedente, poiché i requisiti possono variare a seconda del tipo di attività che si desidera avviare. Di seguito, analizzeremo i documenti specifici, oltre a carta di identità e codice fiscale, che potrebbero essere necessari per alcune categorie specifiche.
Documenti per aprire la Partita IVA di liberi professionisti
Per aprire correttamente la Partita IVA come libero professionista è necessario compilare e inviare il Modello AA9/12.
Inoltre, potrebbe essere richiesta la presentazione di documenti che attestino la qualifica professionale, come diplomi, certificati o iscrizione a ordini professionali, come nel caso di avvocati, architetti o commercialisti.
Una volta inviati i documenti all’Agenzia delle Entrate, si riceverà il numero di Partita IVA.
Documenti per aprire la Partita IVA di Ditte individuali
La ditta individuale consente di avviare un’attività economica in modo semplice e con pochi costi. Il titolare dell’attività assume la responsabilità personale per le attività e i rischi connessi. L’apertura della Partita IVA richiede:
- la compilazione del modello AA9/12;
- l’iscrizione al Registro delle Imprese;
- presentazione della SCIA attraverso l’invio telematico allo Sportello Unico Attività Produttive (SUAP), se l’attività produce beni e/o fornisce servizi;
- apertura della posizione previdenziale INPS alla “Gestione commercianti e artigiani INPS” e di quella assistenziale INAIL;
- oppure, si utilizza la Comunicazione Unica per completare tutte le pratiche contemporaneamente, inclusa l’apertura della posizione previdenziale e assistenziale.
Documenti per aprire la Partita IVA di un e-commerce
Per avviare un’attività commerciale online, è necessario aprire una Partita IVA. Le attività di e-commerce e dropshipping indicano infatti la volontà di acquistare e rivendere prodotti in modo continuativo. Per iniziare, è fondamentale aprire la Partita IVA e inviare la dichiarazione di inizio attività al Comune tramite la SCIA. È anche necessario iscriversi come commerciante presso il Registro delle Imprese della Camera di Commercio. Per adempiere agli obblighi previdenziali, il gestore dell’e-commerce dovrà anche iscriversi alla gestione commercianti dell’INPS.
Quando si apre un e-commerce, è importante considerare che spesso si effettuano vendite oltre i confini nazionali. Di conseguenza, nella compilazione del modello AA9/12 o AA7/10 si dovrà richiedere una Partita IVA intracomunitaria e registrarsi presso il servizio VIES. Fortunatamente, tutte queste procedure possono essere svolte simultaneamente utilizzando il sistema ComUnica.
Documenti per aprire la Partita IVA per stranieri
I cittadini stranieri regolarmente residenti in Italia possono aprire la Partita Iva presentando i documenti indicati nei paragrafi precedenti.
Nel caso di cittadini stranieri non regolarmente residenti in Italia, oltre ai documenti previsti per l’apertura di Partita IVA per i residenti, è necessario compilare anche il modello ANR/3 – Identificazione diretta ai fini IVA di soggetto non residente.
I cittadini extracomunitari dovranno allegare anche il permesso di soggiorno in corso di validità rilasciato dalla Questura.
Documenti per aprire la Partita IVA per disoccupati
Un soggetto che percepisce la NASpI e decide di aprire la partita IVA può richiedere all’INPS il riconoscimento in un’unica soluzione dell’intera indennità residua.
L’INPS ha chiarito, con la circolare n. 174/2017, i casi in cui è possibile riconoscere la NASpI anticipata se si apre la partita IVA.
I liberi professionisti devono presentare la domanda di anticipazione della NASpI tramite via telematica entro 30 giorni dalla data di apertura della Partita IVA. Per le ditte individuali, la data di inizio di attività corrisponde alla data di invio della Comunicazione Unica al Registro delle Imprese. Pertanto, le domande per l’incentivo all’autoimprenditorialità devono essere presentate entro 30 giorni dall’invio della Comunicazione Unica per evitare la decadenza.
Come compilare i documenti per aprire la Partita IVA
La dichiarazione di inizio attività può essere presentata attraverso il modello AA9/12 o AA7/10. Entrambi i modelli sono divisi in quadri numerati progressivamente e devono contenere i seguenti dati:
- Per le persone fisiche: nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza, domicilio fiscale, codice ATECO e, se presente, l’eventuale ditta.
- Per soggetti diversi dalle persone fisiche: natura giuridica, denominazione o ragione sociale, sede legale o amministrativa, informazioni sulle attività svolte (con relativi codici Ateco), domicilio fiscale e il codice fiscale di almeno uno dei rappresentanti legali.
- Per soggetti residenti all’estero: l’ubicazione della stabile organizzazione.
- Tipo e oggetto dell’attività, nonché i luoghi in cui viene esercitata, inclusi sedi secondarie, filiali, stabilimenti, negozi, depositi, ecc. È necessario indicare anche il luogo di conservazione dei libri, registri, scritture e documenti richiesti dalla normativa.
- Per soggetti che effettuano operazioni intra-UE: la volontà di effettuare tali operazioni per richiedere la Partita IVA intracomunitaria.
- Ogni altro dato richiesto nel modello, a eccezione di quelli già noti all’Agenzia delle Entrate.
Se si opta per la Comunicazione Unica (ComUnica), in modo da adempiere agli adempimenti amministrativi e fiscali necessari per l’iscrizione al Registro delle Imprese, l’INAIL, l’INPS e l’Agenzia delle Entrate attraverso un unico canale telematico, il processo è semplificato e non è più necessario rivolgersi separatamente a ciascun ente.
Per poter compilare e inviare ComUnica occorre seguire i seguenti passaggi:
- Aderire al servizio Telemaco per la consultazione e l’invio delle pratiche della comunicazione unica.
- Acquistare un servizio per la firma digitale, che ha lo stesso valore legale di una firma autografa.
- Ottenere un indirizzo PEC (posta elettronica certificata) da indicare nella pratica, per ricevere eventuali comunicazioni.
Dove aprire la Partita IVA
La richiesta di apertura della Partita IVA può essere presentata in diversi modi:
- Presso l’Agenzia delle Entrate: consegnando a mano il modello AA9/12, oppure inviandolo tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, allegando una copia del documento di riconoscimento.
- Online: registrandosi su Fisconline, il servizio telematico dell’Agenzia delle Entrate, si può inviare il modulo in modo elettronico.
- Attraverso un CAF (Centro di Assistenza Fiscale) per ottenere supporto nella compilazione e nell’invio delle pratiche necessarie.
- Con l’aiuto di un commercialista: per ottenere una consulenza completa a partire dalla procedura di apertura della Partita IVA, fino alle scelte strategiche per avviare e gestire la tua attività.
Solitamente, l’ottenimento della Partita IVA avviene in tempi brevi, spesso entro poche ore. Tuttavia, è importante considerare che i tempi potrebbero variare per l’iscrizione presso la Camera di Commercio, a seconda delle procedure specifiche locali.
In collaborazione con Fatture in Cloud
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