La Srls è la scelta perfetta per startup e nuovi business, con vantaggi e semplificazioni rispetto alla Srl: ecco come aprirla e l’analisi dei costi.
La Srls rappresenta una soluzione interessante per chi vuole avviare un’attività imprenditoriale con costi iniziali contenuti e una struttura societaria semplificata.
Non a caso, la Srls è una forma giuridica molto diffusa, ideale per imprenditori che vogliono iniziare un’attività in modo relativamente semplice e con responsabilità limitata. Introdotta nel 2012, la Srls è stata concepita per incentivare l’imprenditorialità, soprattutto tra i giovani, offrendo una struttura societaria flessibile e meno onerosa rispetto alla tradizionale Srl.
Nella nostra guida esploreremo come aprire una Srls nel 2025, analizzando i requisiti necessari, la procedura passo-passo, i costi associati e le situazioni in cui questa forma societaria risulta particolarmente conveniente.
Cos’è una Srls?
La Società a Responsabilità Limitata Semplificata (Srls) è una variante della tradizionale Società a Responsabilità Limitata (Srl), introdotta nel sistema giuridico italiano con il Decreto Legge n. 1/2012, convertito con modificazioni dalla Legge n. 27/2012. L’obiettivo principale di questa introduzione, come detto, era facilitare l’accesso al mondo imprenditoriale, attraverso una forma societaria caratterizzata da costi di avvio ridotti e procedure semplificate.
Ma quali sono le caratteristiche di base di una Srls?
- Capitale sociale ridotto: una delle peculiarità della Srls è la possibilità di costituire la società con un capitale sociale minimo di 1 euro e massimo di 9.999,99 euro. Questo rappresenta un vantaggio significativo rispetto alla Srl ordinaria, che richiede un capitale minimo di 10.000 euro.
- Atto costitutivo standardizzato: la costituzione di una Srls avviene mediante un atto costitutivo conforme al modello standard predisposto dal Ministero della Giustizia. Questo modello non è modificabile, garantendo così una procedura uniforme e semplificata per tutti.
- Assenza di spese notarili: diversamente dalla Srl tradizionale, per la costituzione di una Srls non sono previste spese notarili, poiché l’atto costitutivo standardizzato non richiede l’intervento di un notaio per la sua redazione. Tuttavia, è comunque necessaria l’autenticazione delle firme da parte di un notaio, il quale potrebbe richiedere un compenso per questo servizio.
- Limitazione della responsabilità: come per la Srl, anche nella Srls la responsabilità dei soci è limitata al capitale conferito. Questo significa che, in caso di debiti o obbligazioni della società, il patrimonio personale dei soci è protetto.
Nel corso degli anni, la disciplina della Srls ha subito alcune modifiche volte a migliorarne l’efficacia e l’attrattività. Ad esempio, inizialmente la Srls era riservata a persone fisiche under 35, ma successivamente l’accesso è stato esteso a persone di qualsiasi età. Inoltre, sono state introdotte ulteriori semplificazioni burocratiche per favorire la diffusione di questa forma societaria.
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Quando conviene aprire una Srl
La scelta della forma giuridica più appropriata per la propria attività è cruciale e può influenzare significativamente il successo e la sostenibilità dell’impresa. La Società a Responsabilità Limitata Semplificata (Srls) offre numerosi vantaggi, ma è essenziale valutare attentamente se questa struttura sia la più adatta alle proprie esigenze specifiche.
Ma quando conviene la costituzione di una Srls? Quali sono i vantaggi?
- Costi di avvio ridotti: la possibilità di costituire una Srls con un capitale sociale minimo di 1 euro rende questa forma societaria particolarmente accessibile per chi dispone di risorse finanziarie limitate. Inoltre, l’assenza di spese notarili per la redazione dell’atto costitutivo standardizzato contribuisce a contenere ulteriormente i costi iniziali.
- Procedure burocratiche semplificate: l’utilizzo di un atto costitutivo standardizzato e la riduzione degli adempimenti amministrativi rendono il processo di costituzione della Srls più rapido e meno complesso rispetto ad altre forme societarie.
- Responsabilità limitata: come per la Srl tradizionale, i soci di una Srls rispondono delle obbligazioni sociali limitatamente al capitale conferito, proteggendo così il patrimonio personale.
- Unico socio: la Srls con un unico socio può essere la scelta giusta per l’imprenditore individuale che vuole dare una struttura legale alla tua attività.
- Piccole imprese e startup: la Srls è ideale per piccole imprese e startup con risorse finanziarie limitate. Questa opzione consente di avviare un’attività con un capitale sociale flessibile (da 1 euro a 9.999,99 euro) e offre responsabilità limitata, proteggendo i beni personali dei soci da debiti aziendali.
Tuttavia, la Srls presenta limiti, tra cui la non modificabilità dello statuto, l’impossibilità di superare il limite di capitale sociale senza una conversione in Srl e la restrizione ai soli soci persone fisiche. La Srl ordinaria, pur richiedendo costi iniziali più elevati, offre maggiore flessibilità e possibilità di crescita. Pertanto, molti imprenditori iniziano con una Srls per poi trasformarla in Srl ordinaria, adattando la struttura societaria alle esigenze in evoluzione del loro business.
Come aprire una Srls
La procedura per aprire una Srls richiede una serie di adempimenti fondamentali. Ecco i passaggi principali da seguire.
- Scelta della denominazione sociale: si può verificare la disponibilità del nome presso il Registro delle Imprese.
- Redazione dell’atto costitutivo e dello statuto sociale: deve essere redatto un atto costitutivo conforme agli standard di legge e uno statuto sociale che stabilisca le regole e le modalità di funzionamento della Srls. Di solito si utilizza un modello standard ma sono ammesse modifiche parziali (che possono far aumentare l’onorario del notaio).
- Versamento del capitale sociale: il capitale sociale minimo (1 euro) deve essere versato sul conto corrente bancario della Srls.
- Atto del notaio: la costituzione della Srls deve avvenire ufficialmente davanti a un notaio. Questo passaggio può essere eseguito anche online tramite videoconferenza, semplificando il processo. In questo caso tutti i soci dovranno avere una firma digitale attiva. Dopo aver verificato l’identità dei soci e il versamento del capitale, il notaio formalizza la costituzione della società.
- Nomina dell’amministratore unico: l’amministratore unico sarà responsabile della gestione quotidiana dell’azienda.
- Iscrizione al registro delle imprese: dopo aver presentato la documentazione richiesta presso il registro delle imprese competente si ottiene il numero di iscrizione.
- Registrazione fiscale e adempimenti contabili: è essenziale aprire una Partita Iva e una casella di posta elettronica certificata (PEC) per la società. Inoltre, l’amministratore deve ottenere una firma digitale, fondamentale per la gestione e la firma di documenti digitali in modo sicuro. La Srls deve tenere una corretta contabilità e presentare regolarmente le dichiarazioni fiscali.
- Registrazione presso l’INPS e l’INAIL: la Srls deve essere registrata anche presso l’INPS e l’INAIL per assicurare i dipendenti e ottenere assistenza previdenziale.
Documenti per aprire una Srls
Per aprire una Srls devi presentare una serie di documenti, tra cui:
- domanda di registrazione: questo documento contiene le informazioni principali sulla Srls, compreso il nome, l’oggetto sociale e la sede legale;
- statuto sociale: lo statuto contiene le regole che disciplinano il funzionamento della società e i diritti e doveri dei soci;
- dichiarazione di conformità: si tratta di una dichiarazione firmata dal legale rappresentante della Srls che attesta la conformità della società alle leggi vigenti;
- atto notarile: deve essere redatto da un notaio e contenere le firme dei soci e dell’amministratore unico;
- certificato antimafia: certificato che attesta l’assenza di condanne penali dei soci e dell’amministratore unico.
Fatturato minimo per una Srls
La Srls non richiede un fatturato minimo per la sua costituzione o il suo mantenimento. Tuttavia, è soggetta a specifiche imposte e tasse in base ai ricavi e ai profitti generati.
In qualità di soggetto giuridico, la Srls è tenuta a versare direttamente le seguenti imposte:
- Ires (Imposta sul Reddito delle Società): questa imposta, applicata su base nazionale, prevede un’aliquota del 24% e incide sui profitti netti della società.
- Irap (Imposta Regionale sulle Attività Produttive): l’Irap varia a livello regionale, con aliquote che oscillano tra l’1,70% e il 5,30% in base al tipo di attività svolta dalla società e alla regione in cui è situata.
Nel caso in cui la Srls generi profitti da distribuire ai soci, tali somme saranno sottoposte a ulteriore tassazione. In particolare, si applicheranno:
- Irpef (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche): ogni socio dovrà pagare l’Irpef in base alla quota di profitto che riceve;
- addizionale regionale: questa tassa è calcolata sulla base imponibile dell’Irpef ed è variabile da regione a regione, con un limite massimo dell’1,4%.
I costi per aprire una Srls (e gestirla)
I costi associati all’apertura e alla gestione di una Srls includono:
- costi notarili per la redazione dell’atto costitutivo e per la registrazione della società;
- costi di registrazione presso il Registro delle Imprese;
- costi fiscali: occorre considerare le imposte e le tasse legate all’attività della Srls, compresa l’IVA;
- costi amministrativi e contabili: per gestire la contabilità e presentare le dichiarazioni fiscali è necessario rivolgersi a un commercialista;
- costi bancari: aprire e gestire un conto corrente aziendale comporta costi bancari.
Ecco il dettaglio dei costi in base alla fase di costituzione e di gestione della Srls.
Costi di costituzione
- Capitale sociale: da 1 a 9.999 euro (versato interamente in denaro al momento della costituzione).
- Imposta di registro: 200 euro.
- Diritti di segreteria: circa 90 euro.
- Imposta di bollo: esente.
- Compenso notarile: gratuito per l’atto costitutivo (solo spese vive per imposte e diritti di segreteria).
Totale stimato per la costituzione: tra 300 e 500 euro.
Costi di gestione annuale (anche fiscali)
- Diritti annuali Camera di Commercio: circa 120 euro.
- Tenuta della contabilità (commercialista): tra 1.000 e 2.500 euro annui.
- Ires (Imposta sul reddito delle società): 24% sugli utili.
- Irap (Imposta regionale sulle attività produttive): aliquota media del 3,9%, con possibili variazioni regionali.
- Contributi INPS per i soci lavoratori: circa 4.300 euro annui (importo minimo).
Costi per l’eventuale chiusura della Srls
- Costo per la redazione dell’atto di scioglimento: 300-500 euro.
- Imposta di registro: 200 euro.
- Compenso per il commercialista: 500-1.000 euro.
I rischi di una Srls
Anche se la Srls offre numerosi vantaggi, è importante considerare anche i rischi associati a questa forma giuridica. Alcuni dei principali rischi includono:
- capitale sociale insufficiente: un capitale sociale troppo basso potrebbe compromettere la capacità della società di affrontare le spese iniziali essenziali per avviare l’attività, come l’affitto di un ufficio, l’acquisto di strumenti, computer o software. Inoltre, un capitale limitato potrebbe rendere difficile ottenere la fiducia di banche o creditori per eventuali prestiti, limitando così le risorse finanziarie disponibili;
- atto costitutivo standard: i soci devono accettare senza modifiche l’atto costitutivo standard previsto dal Ministero per queste società di capitali. Questa mancanza di flessibilità potrebbe limitare le possibilità di adattare la struttura societaria alle esigenze specifiche dell’attività;
- responsabilità dell’amministratore: sebbene i soci non rischino il capitale personale in caso di problemi finanziari, rimangono comunque responsabili per le azioni compiute nell’ambito dell’attività e potrebbero essere chiamati a rispondere a livello civile, amministrativo o penale per eventuali violazioni o negligenze;
- costi per la gestione amministrativa-fiscale-contabile: anche se è più semplice da gestire rispetto ad altre forme societarie, la Srls richiede comunque un certo grado di adempimenti burocratici e contabili che devono essere gestiti da un commercialista.
In collaborazione con Fatture in Cloud
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