Il dollaro in calo è la notizia più rilevante in questa giornata di scambi limitati dalla chiusura di molte Borse asiatiche. L’euro guadagna terreno con una Bce determinata nel rialzo dei tassi.
Con i mercati asiatici limitati dalla chiusura di molte Borse per il Capodanno lunare, il dollaro è il protagonista di questo inizio settimana finanziario.
Nello specifico, il biglietto verde si è indebolito rispetto alla maggior parte delle sue controparti, mentre le azioni giapponesi sono salite e i futures europei sono in aumento.
Il focus, in questa giornata di scambi deboli e con la Cina ferma per le festività, è sul mercato valutario e, soprattutto, sull’effetto che le banche centrali stanno avendo sul cambio euro dollaro. La moneta unica sta riguadagnando terreno, spinta da una Bce che appare più aggressiva nella politica dei tassi rispetto alla Fed.
Effetto banche centrali sui mercati: dollaro debole
La coppia EUR/USD scambia a 1,0901 alle ore 8.20 circa, evidenziando uno slancio della moneta unica e, viceversa, un indebolimento del biglietto verde.
Nel dettaglio, l’euro mantiene il sopravvento sul dollaro Usa all’inizio della settimana, sostenuto dai commenti da falco della Bce e da un’ampia debolezza della valuta statunitense.
Il membro del Consiglio direttivo dell’Eurotower Klaas Knot ha dichiarato domenica: “aspettatevi che aumentiamo i tassi dello 0,5% a febbraio e marzo, che non avremo finito per allora e che seguiranno ulteriori misure a maggio e giugno”.
Il suo collega Olli Rehn ha osservato di vedere motivi per significativi “rialzi dei tassi di interesse da parte della Bce questo inverno e la prossima primavera”.
Nel frattempo, l’ultimo sondaggio di economisti Reuters ha mostrato che la maggioranza si aspetta un tasso sui depositi della Bce al picco del 3,25% entro il secondo trimestre di quest’anno, in aumento rispetto alle stime del 2,75% di un mese fa.
Le attese da falco della banca centrale europea, combinate con le maggiori scommesse di un rallentamento del ritmo di inasprimento della Federal Reserve, stanno aiutando a ridurre la divergenza di politica monetaria tra le due banche centrali, favorendo a sua volta il rialzo della coppia EUR/USD.
Inoltre, il dollaro Usa rimane minato dall’avanzata dei titoli giapponesi e dalla chiusura positiva di Wall Street lo scorso venerdì, che frena l’acquisto del biglietto verde come asset rifugio.
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