Domanda per i contributi a fondo perduto dei decreti Ristori e Ristori bis in scadenza il 15 gennaio 2021: oggi è l’ultimo giorno per inoltrare la richiesta all’Agenzia delle Entrate. Tutte le istruzioni per la compilazione del modulo si trovano nel provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 20 novembre 2020.
Domanda contributi fondo perduto, sia del decreto Ristori che del decreto Ristori bis: la scadenza è oggi 15 gennaio 2021. Ultime ore, quindi, per inviare l’istanza all’Agenzia delle Entrate.
L’Amministrazione Finanziaria ha pubblicato il provvedimento con tutte le istruzioni necessarie il 20 novembre 2020, con annesso l’apposito modulo.
Il provvedimento si rivolge ai contribuenti che non avevano presentato domanda per ottenere i contributi a fondo perduto del decreto Rilancio.
Infatti, chi invece aveva presentato istanza per i finanziamenti del decreto Rilancio si trova su una corsia preferenziale per ottenere il fondo perduto dei decreti Ristori, che viene erogato in modo automatico sul conto corrente.
Vediamo dunque come fare domanda per ottenere il nuovo fondo perduto.
Domanda fondo perduto decreti Ristori e Ristori bis in scadenza il 15 gennaio 2021
La domanda per i contributi a fondo perduto dei decreti Ristori e Ristori bis poteva essere inoltrata a partire dal 20 novembre, data di pubblicazione del provvedimento dell’Agenzia delle Entrate con tutte le istruzioni.
La scadenza entro cui presentare domanda è il 15 gennaio 2021. Le Entrate hanno aperto una finestra temporale di poco meno di due mesi per i contribuenti che non hanno fatto richiesta dei finanziamenti a fondo perduto del decreto Rilancio.
L’istanza per il riconoscimento del contributo a fondo perduto previsto dai decreti Ristori contiene le seguenti informazioni:
- il codice fiscale del soggetto, persona fisica o persona non fisica, che richiede il contributo;
- il codice fiscale del legale rappresentante del soggetto che richiede il contributo, nei casi in cui quest’ultimo sia diverso dalla persona fisica ovvero nel caso in cui il soggetto richiedente sia minore o interdetto;
- nel caso in cui il soggetto richiedente sia un erede che prosegue l’attività di un soggetto deceduto, il codice fiscale del de cuius;
- l’indicazione se i ricavi o compensi dell’anno 2019 sono inferiori o uguali a 400.000 euro, sono superiori a 400.000 euro e fino a 1 milione di euro oppure sono superiori a 1 milione di euro;
- l’indicazione se il soggetto richiedente ha attivato la partita IVA a partire dal 1° gennaio 2019;
- l’importo complessivo del fatturato e dei corrispettivi riferiti a operazioni effettuate nel mese di aprile 2019;
- l’importo complessivo del fatturato e dei corrispettivi riferiti a operazioni effettuate nel mese di aprile 2020;
- l’IBAN del conto corrente intestato al soggetto richiedente il contributo;
- il codice fiscale dell’eventuale soggetto incaricato della trasmissione telematica dell’istanza e l’eventuale dichiarazione sostitutiva, resa da quest’ultimo, relativa al conferimento di una specifica delega, da parte del richiedente, per l’invio dell’istanza stessa;
- la firma e la data di sottoscrizione dell’istanza.
Contributi a fondo perduto decreti Ristori e Ristori bis: come fare domanda
La domanda per i contributi a fondo perduto può essere presentata in due modi:
- online, tramite il portale “Fatture e corrispettivi” dell’Agenzia delle Entrate;
- attraverso l’utilizzo di un software di compilazione e un successivo invio attraverso l’applicativo “Desktop telematico”.
L’autenticazione potrà avvenire con:
- le credenziali Fiscoonline o Entratel dell’Agenzia;
- Spid;
- la Carta nazionale dei Servizi (Cns).
Come anticipato, nell’istanza devono essere indicati i codici fiscali del richiedente, dell’eventuale rappresentante o intermediario, le informazioni sulla sussistenza dei requisiti e l’Iban del conto corrente su cui ricedere l’accredito.
Tutte le informazioni per la compilazione del modulo di istanza si trovano nelle istruzioni pubblicate dall’Agenzia delle Entrate sempre il 20 novembre 2020.
Fondo perduto decreti Ristori e Ristori bis: chi può fare domanda?
I contributi dei decreto Ristori possono essere richiesti dai titolari di partita Iva attiva da prima del 25 ottobre 2020 e non cessata al momento della presentazione della domanda.
Ci sono altri due requisiti che i beneficiari dei finanziamenti a fondo perduto devono possedere:
- esercitare come attività prevalente una di quelle rientranti nei codici Ateco elencati nella tabella dell’allegato 1 del Decreto;
- avere avuto una riduzione di un terzo del fatturato e dei corrispettivi nel periodo di aprile 2020 rispetto ad aprile 2019.
Il requisito del calo del fatturato non si applica alle partite IVA attivate a partire dal 1° gennaio 2019.
I destinatari del contributo del Decreto Ristori-bis sono i titolari di partite IVA:
- che hanno il domicilio fiscale o la sede operativa nelle zone rosse;
- che esercitano come attività prevalente una di quelle rientranti nei codici Ateco elencati nella tabella contenuta questa volta nell’allegato 2 del Decreto Ristori bis;
- i titolari di una partita Iva aperta prima del 1° gennaio 2019 devono avere avuto un calo del fatturato e dei corrispettivi di aprile 2020 inferiore ai due terzi dell’ammontare del fatturato di 2019.
Anche in questo caso la partita IVA del richiedente deve essere attiva prima del 25 ottobre 2020 e non deve essere cessata al momento della presentazione della domanda.
Infine, segnaliamo che sul sito dell’Agenzia delle Entrate è presente una nuova area tematica dedicata ai contributi a fondo perduto che raggruppa tutte le informazioni sulle modalità di richiesta, il calcolo delle somme spettanti, su cosa fare in caso di errore e che riepiloga tutti i riferimenti normativi.
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