Chi possiede la doppia cittadinanza risulta cittadino di due Paesi diversi. Ma come avere la doppia cittadinanza e, inoltre, quali sono vantaggi e svantaggi?
La doppia cittadinanza, a volte detta anche doppia nazionalità, riconosce la possibilità di essere cittadini di due, o più, Paesi. Questo può avvenire in diverse circostanze, automaticamente - alla nascita - o dietro richiesta dell’interessato.
Per esempio, la cittadinanza italiana segue la regola dello “ius sanguinis”: alla nascita dei figli di un cittadino italiano gli sarà riconosciuta la cittadinanza italiana, anche se nati all’estero. Diversamente, chiunque nato negli Stati Uniti risulterà cittadino statunitense anche se con genitori provenienti dall’estero, seguendo la regola dello “ius solis”. Un bambino nato negli Usa con almeno un genitore italiano avrà quindi entrambe le cittadinanze.
La nascita, chiaramente, non è l’unica modalità per ottenere la cittadinanza di un altro Paese: può avvenire anche tramite matrimonio o a seguito di una richiesta dopo un periodo minimo all’interno della Nazione in questione, seguendo uno specifico iter che varia da Paese a Paese. Possono anche esserci Nazioni, come nel caso del Giappone, in cui non è prevista la possibilità di avere un’altra cittadinanza oltre quella giapponese.
Indipendente dalla modalità in cui viene acquista la doppia cittadinanza, questa può comportare vantaggi o svantaggi. Ecco come avere una doppia cittadinanza e le regole che definiscono pro e contro
Cos’è la doppia cittadinanza e come funziona in Italia
La doppia cittadinanza è una condizione giuridica che consente a una persona di essere cittadina di due Stati contemporaneamente, godendo dei diritti e dei doveri connessi a entrambe le cittadinanze.
In Italia, la normativa di riferimento principale è la Legge n. 91 del 5 febbraio 1992, che disciplina l’acquisizione, il riconoscimento e la perdita della cittadinanza italiana. Questa legge ha segnato un cambiamento rispetto alla normativa precedente, introducendo il principio della doppia cittadinanza: un cittadino italiano che acquisisce volontariamente un’altra cittadinanza non perde più automaticamente quella italiana. Allo stesso modo, un cittadino straniero che diventa italiano può mantenere la cittadinanza del Paese d’origine, purché la legislazione di quest’ultimo lo consenta.
La cittadinanza italiana può essere acquisita principalmente attraverso quattro modalità:
- ius sanguinis (diritto di sangue), cioè per discendenza da genitori italiani;
- ius soli in casi limitati, ad esempio per nascita sul suolo italiano da genitori apolidi;
- matrimonio con un cittadino italiano, tramite naturalizzazione dopo un certo periodo di residenza;
- per residenza continuativa, dopo un numero minimo di anni (solitamente 10 per gli stranieri extra-UE).
La legge permette, inoltre, ai discendenti di italiani emigrati di richiedere il riconoscimento della cittadinanza italiana, purché esista un legame di sangue documentato e ininterrotto.
Di conseguenza, un cittadino italiano che rispetta determinati requisiti può ottenere la doppia cittadinanza purché anche il nuovo Stato lo permetta. Non tutti i grandi Stati però lo permettono. Ad esempio il Giappone a chi vuole diventare cittadino nipponico chiede di rinunciare per forza alla precedente cittadinanza.
Altri Paesi, invece, come ad esempio Svizzera, Stati Uniti, Regno Unito, Australia e la vicina San Marino consentono la doppia cittadinanza. Ma di tutto questo parleremo in dettaglio più avanti.
I vantaggi della doppia cittadinanza
I vantaggi della doppia cittadinanza sono molteplici, e dipendono anche dai Paesi a cui si fa riferimento. In generale, tra le possibilità che si avranno a disposizione, c’è quella di aver accesso a un doppio passaporto, poter viaggiare e lavorare nei due Paesi senza bisogno di visti e permessi, e accedere a tutti i vantaggi connessi. Per esempio, un cittadino statunitense con anche la cittadinanza francese potrà muoversi all’interno dell’Unione Europea con le stesse modalità di un qualsiasi altro cittadino di uno Stato dell’Ue.
Si potrà quindi vivere, lavorare, frequentare le scuole, votare, possedere proprietà, in entrambi i Paesi potendo sfruttare tutti i vantaggi connessi, senza dover sottostare alle limitazioni imposte ai cittadini stranieri.
Svantaggi e regole della doppia cittadinanza
Gli svantaggi della doppia cittadinanza hanno la stessa origine dei vantaggi: si risulterà, infatti, cittadini di entrambi i Paesi, con tutte le implicazioni del caso. Per esempio, un cittadino di una Nazione che prevede il servizio militare obbligatorio, potrebbe dover svolgere il periodo militare a meno che non sussistano regole differenti per il caso.
Ci si potrebbe trovare in una situazione di doppie imposizioni sui redditi guadagnati, se non sono presenti delle convenzioni per i Paesi coinvolti.
Può anche avvenire che uno o entrambi i Paesi impongano delle limitazioni ai cittadini con doppio passaporto, come nel caso delle Corea del Sud, in cui non è possibile ottenere un impiego governativo o nel campo della sicurezza nazionale senza rinunciare alla cittadinanza estera.
Coloro che hanno intenzione di ottenere una seconda cittadinanza, quindi, dovranno informarsi riguardo le possibili norme previste dai Paesi coinvolti, assicurandosi di poterle rispettare. Inoltre, i cittadini di due Stati sono tenuti al rispetto delle regole generalmente previste da entrambe le nazioni, salvo clausole differenti al riguardo.
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Con che passaporto viaggiare?
Un problema che a volte si pone ai cittadini con doppio passaporto è quale documento utilizzare durante il viaggio. La regola generale prevede che si scelga quello proveniente dalla Nazione in cui si è residenti, tuttavia è sempre importante consultare i siti del Paese in cui si desidera andare.
In alcuni casi infatti possono essere previste delle semplificazioni se si è in possesso di un passaporto piuttosto che un altro, per via di convenzioni esistenti tra i diversi Paesi. Inoltre, nel caso in cui fosse prevista la richiesta di documentazione aggiuntiva, come un visto, bisognerà sempre premurarsi di utilizzare lo stesso documento sia per l’acquisto dei titoli di viaggio, sia per l’ottenimento del visto in questione.
Come avere la doppia cittadinanza
L’ottenimento di una seconda cittadinanza può avvenire in diverse modalità, a seconda che lo Stato in questione lo permetta o meno.
Chiaramente, il modo più semplice è quello automatico, attraverso la nascita, ma non è sempre possibile. Se si desiderasse ottenere un’altra cittadinanza oltre a quella del proprio Paese d’origine, o si vivesse all’estero e risultasse quindi più comodo avere un doppio passaporto, ci si potrà informare al riguardo sui portali dei Paesi in questione.
Alcune modalità classicamente previste possono essere:
- attraverso il matrimonio o unione civile, dopo un periodo minimo;
- per residenza.
Possono comunque essere presenti altre modalità, come nei casi di discendenza distante da parte di nonni o di particolari comunità, a seconda di quanto previsto dalla nazione specifica. Vediamo nel dettaglio alcune opzioni più comuni di seconda cittadinanza.
Come prendere la cittadinanza svizzera
La Svizzera è uno di quei Paesi che permette la doppia cittadinanza. Proprio per la fama di essere un Paese a misura d’uomo moltissime persone fanno richiesta per diventare cittadini svizzeri. Farlo richiede il rispetto di determinati requisiti.
La cittadinanza svizzera si può ottenere per ius sanguinis, naturalizzazione o adozione.
Il primo caso rappresenta il più frequente ed avviene quando almeno uno dei due genitori è cittadino svizzero.
Per diventare cittadino svizzero per naturalizzazione ordinaria c’è bisogno della residenza nel Paese da almeno 10 anni e il possesso del permesso di domicilio. Per la naturalizzazione agevolata oltre ai sopradescritti requisiti si dovrà essere anche sposati con un cittadino svizzero o far parte della terza generazione di stranieri nati in Svizzera.
Altra modalità prevista dalla legge è la cittadinanza per adozione che avviene nel momento in cui si conferisce lo stato di figlio naturale ad una coppia svizzera.
Come prendere la cittadinanza americana
Il sogno americano è inseguito da moltissimi italiani ogni anno ma trasferirsi negli Stati Uniti non è semplice così come ottenere la cittadinanza americana non lo è affatto.
Si può diventare cittadini americani in diversi modi: per ius soli, naturalizzazione, matrimonio, derivazione o prestando servizio militare.
Bisogna partire dal metodo più semplice, lo ius soli che dice che chi nasce nel territorio degli Stati Uniti diventa automaticamente cittadino americano. Ma anche un bambino nato all’estero ma con almeno un genitore americano può ottenere la cittadinanza per derivazione.
La cittadinanza americana si può ottenere anche per matrimonio purché oltre ad essere sposati con un cittadino americano si abbia residenza continua nel Paese per almeno 1 anno e mezzo nell’ultimo triennio.
Ma l’America conferisce cittadinanza anche a chi abbia prestato con onore servizio nelle forze armate statunitensi per almeno un anno.
Infine l’ultimo metodo, il più difficile: per naturalizzazione. Per ottenere la cittadinanza americana in questo modo si dovrà avere la green card da almeno 5 anni, risiedere nel Paese per almeno 2 anni e mezzo negli ultimi 5 anni come possessore di green card, oltre a saper parlare, leggere e scrivere in inglese e conoscere la storia americana. Per accertare i requisiti si dovrà infatti superare un test composto da 10 domande.
Come prendere la cittadinanza inglese
Dopo la Brexit le domande per prendere la cittadinanza inglese sono triplicate. Moltissime persone hanno voluto salvaguardarsi dinnanzi allo spettro di essere espulsi dal Paese vista l’uscita dall’Ue.
Il Regno Unito permette la doppia cittadinanza e si può ottenere in questo modo:
- per nascita nel Regno Unito;
- per origine, se uno dei genitori è un cittadino britannico;
- per naturalizzazione (5 anni di residenza nel Paese, possesso del permesso di residenza permanente, livello di inglese B1, superare il “Life in the UK Test”;
- per matrimonio purché si viva nel Regno Unito da almeno 3 anni.
Come prendere la cittadinanza australiana
L’Australia, Paese così lontano ma al tempo stesso così sognato. La nazione ammette la doppia cittadinanza quindi un cittadino può essere sia italiano che australiano.
La cittadinanza australiana si ottiene per nascita, discendenza o acquisizione.
La cittadinanza per nascita è disciplinata dall’Australian Citizenship Amendment Act approvato nel 1986.
Esso dice che ad averne diritto sono:
- i nati all’estero ma da genitori australiani;
- i nati in Australia dopo il 20 agosto 1986 con nessuno dei genitori cittadini australiani ma hanno trascorso la maggior parte della propria vita nel Paese;
- i nati in Australia dopo il 20 agosto 1986 e uno dei genitori è in possesso della cittadinanza australiana;
- i nati in Australia prima del 20 agosto 1986 e nessuno dei genitori godeva di privilegi diplomatici di un altro Paese.
Se uno dei genitori è cittadino australiano al momento della nascita si può ottenere la cittadinanza anche per discendenza.
Altro metodo è quella per acquisizione. L’Australia permette a chi ha vissuto almeno 4 anni nel Paese di cui almeno 12 mesi da residente permanente di diventare cittadino australiano.
A differenza di tanti altri Paesi l’Australia non permette di ottenere la cittadinanza australiana tramite matrimonio.
Come prendere la cittadinanza a San Marino
Il piccolo Stato incastonato all’interno del nostro Paese permette la doppia cittadinanza con tutti gli aspetti favorevoli del caso.
Per prendere la cittadinanza di San Marino esistono 2 modi: o per origine o per naturalizzazione.
Nel primo caso bisogna essere:
- figli di entrambi i genitori cittadini sammarinesi;
- figli di un genitore sammarinese e uno no. In questo caso entro un anno dal compimento dei 18 anni bisogna dichiarare di voler mantenere la cittadinanza;
- figli di un genitore sammarinese e uno apolide;
- nati nel territorio della Repubblica da genitori apolidi o ignoti;
- figli di madre sammarinese he facciano richiesta di cittadinanza entro sei mesi dal compimento della maggiore età.
Diventare cittadini sammarinesi per naturalizzazione, invece, comporta il rispetto dei seguenti requisiti:
- residenza o permesso di soggiorno da almeno trent’anni all’interno della nazione;
- genitore che sia stato residente per almeno trent’anni nella Repubblica ed è lui stesso residente dalla nascita nel territorio di San Marino.
Come prendere la cittadinanza giapponese
Il Giappone è uno di quei Paesi che non permette la doppia cittadinanza. Chi vuole diventare cittadino nipponico dovrà per forza di cose rinunciare alla vecchia cittadinanza.
Si diventa cittadini giapponesi per nascita o naturalizzazione.
Nel primo caso il Paese la garantisce sempre per ius sanguinis, ovvero chi ha un genitore giapponese diventa automaticamente cittadino nipponico.
La cittadinanza giapponese oltre per legame di sangue si può ottenere anche per naturalizzazione. Per farlo bisogna essere residenti nel Paese da almeno 5 anni consecutivi.
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