Dove si possono riaccendere i termosifoni, le città che hanno prorogato il riscaldamento

Ilena D’Errico

23 Aprile 2024 - 21:39

Freddo anomalo in molte città italiane e i sindaci prorogano il riscaldamento, permettendo di riaccendere i termosifoni anche in questo periodo. Ecco dove.

Dove si possono riaccendere i termosifoni, le città che hanno prorogato il riscaldamento

Per molte città italiane era arrivato il momento di spegnere i riscaldamenti, non solo perché le temperature avevano iniziato a farsi decisamente miti, ma anche per non rischiare multe previste dalla legge per evitare il dispendio energetico non necessario. Eppure, da qualche giorno sembra proprio essere tornato il freddo in Italia.

Quel piccolo scorcio di primavera è stato bruscamente interrotto da un ritorno dell’inverno, con piogge, neve (anche a basse latitudini) e venti gelidi. Gli italiani, almeno da Nord a Centro, hanno dovuto rapidamente adattarsi a questo ennesimo cambiamento e, visto che il freddo non si è esaurito repentinamente come è arrivato, vorrebbero riaccendere i termosifoni.

In effetti molte città italiane hanno stabilito una proroga per il riscaldamento, proprio alla luce di queste particolari condizioni climatiche e temperature. Ecco dove.

Abruzzo

Per quanto riguarda l’Abruzzo, bisogna sapere che il sindaco Pierluigi Biondi del Comune dell’Aquila ha firmato un’ordinanza che dispone la proroga del riscaldamento fino al 29 aprile 2024 in tutti gli edifici pubblici e privati. I termosifoni possono restare accesi anche a Chieti, fino al 1° maggio, per un massimo di 6 ore al giorno tra le 05:00 e le 23:00.

Basilicata

Anche a Potenza è possibile tenere accesi i termosifoni, grazie all’ordinanza del sindaco Mario Guarente che proroga al 15 maggio 2024 il termine per lo spegnimento del riscaldamento.

Emilia-Romagna

Sono diversi i Comuni dell’Emilia-Romagna che hanno deciso di posticipare lo spegnimento dei riscaldamenti a causa delle basse temperature. Ecco i nuovi termini.

  • Bologna: fino al 26 aprile, per un massimo di 6 ore giornaliere;
  • Castel San Pietro Terme: fino al 25 aprile per gli impianti alimentati a gas naturale per un massimo di 6,5 ore giornaliere, che possono essere frazionate dalle 05:00 alle 23:00;
  • Castenaso: fino al 26 aprile;
  • Parma: fino al 28 aprile;
  • Fidenza: fino al 3 maggio.

Modalità simili anche a Granarolo dell’Emilia e Reggio Emilia, con l’accensione facoltativa fino al, rispettivamente, 25 e 30 aprile per un massimo di 7 ore giornaliere.

Friuli-Venezia-Giulia

Anche in Friuli-Venezia-Giulia più di un Comune ha stabilito l’accensione facoltativa dei riscaldamenti per questo periodo, in particolare a Pordenone e a Udine è possibile tenere i termosifoni accesi fino al 28 aprile, per un massimo di 6,5 ore da dividere in due fasce tra le 05:00 e le 23:00.

Liguria

Per quanto riguarda la Liguria, il riscaldamento è stato prorogato dai Comuni di Genova e La Spezia. Nel capoluogo è infatti possibile tenere accesi gli impianti sino al 30 aprile per un massimo di 6 ore al giorno, mentre gli spezzini potranno usare il riscaldamento fino al 23 aprile, anche in questo caso fino a 6 ore giornaliere. A Recco i riscaldamenti dovranno essere spenti il 30 aprile, fino a quando ne è consentito l’uso per 8 ore al giorno, mentre a Bogliasco il limite è di 6 ore fino al 28 aprile.

Lombardia

In Lombardia, Milano e Sondrio hanno prorogato il termine per lo spegnimento degli impianti di riscaldamento fino al 28 aprile, consentendo l’utilizzo per un massimo di 6 ore giornaliere tra le 05:00 e 23:00. A Brescia, invece, la proroga arriva fino al 6 maggio, mentre a Rho e Bollate l’accensione è consentita per 7 ore giornaliere tra le 05:00 e le 23:00 per questa settimana. Nessuna ordinanza specifica per Bergamo, dove l’ultima comunicazione del sindaco aveva già ammesso l’accensione straordinaria in caso di freddo, sempre nel limite di 7 ore al giorno.

Piemonte

Il Comune di Alessandria ha posticipato lo spegnimento dei riscaldamenti a data da destinarsi, tenendo conto del limite di 7 ore giornaliere e facendone uso solo quanto la temperatura lo richiede. Anche a Casale il sindaco ha prorogato lo spegnimento, ma fino al 1° maggio e per un massimo di 6 ore giornaliere da distribuire tra mattino e sera. Riscaldamenti accesi anche a Torino, Borgaro Torinese, Collegno, Novara e Chivasso per un massimo di 7 ore al giorno, finché le temperature non si riassestano.

Toscana

  • Arezzo: fino al 24 aprile per un massimo di 6 ore al giorno e senza superare i 17 gradi;
  • Livorno: fino al 30 aprile per un massimo di 6 ore giornaliere tra le 05:00 e le 23:00;
  • Siena: fino al 30 aprile per un massimo di 6 ore al giorno.
  • Borgo San Lorenzo: fino al 24 aprile.

Umbria

A Perugia i termosifoni potranno restare in funzione fino al 29 aprile, per un massimo di 6 ore giornaliere tra le 05:00 e le 23:00.

Veneto

Riscaldamento in funzione anche a Verona, dove fino al 30 aprile ne è consentita l’accensione entro il limite di 7 ore al giorno.

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