I Paesi con l’IVA più bassa nell’UE, la classifica

Claudia Cervi

01/09/2024

La classifica dove si paga meno IVA in Europa e le aree dove si risparmia fino al 25% sugli acquisti (anche in Italia).

I Paesi con l’IVA più bassa nell’UE, la classifica

Dove si paga meno IVA in Europa? L’IVA, o imposta sul valore aggiunto, è una delle principali fonti di entrate per i governi europei e influisce direttamente su consumatori e imprese. L’Unione Europea stabilisce che ogni Stato membro deve applicare un’aliquota IVA standard di almeno il 15% e un’aliquota ridotta di almeno il 5%. Tuttavia, le aliquote effettive possono variare notevolmente tra i paesi. Alcune nazioni offrono condizioni fiscali particolarmente favorevoli, con tassi molto più bassi rispetto ad altri.

Questo articolo esplorerà dove si paga meno IVA in Europa, analizzando le differenze tra i vari paesi e i motivi alla base di queste variazioni, per aiutarti a navigare meglio nel complesso panorama fiscale europeo.

Dove si paga meno IVA in Europa?

In Europa, le aliquote IVA variano significativamente da un paese all’altro, creando opportunità interessanti per consumatori e imprese. L’Unione Europea stabilisce che ogni Stato membro deve applicare un’aliquota standard di almeno il 15%, ma alcuni paesi offrono tassi molto più bassi. Ad esempio, il Lussemburgo si distingue con un’aliquota standard del 16%, mentre Malta e Cipro adottano tassi rispettivamente del 18% e del 19%.

Molti paesi applicano anche aliquote ridotte su beni e servizi essenziali come alimentari e medicinali, per alleggerire il carico fiscale sui consumatori. Inoltre, alcuni Stati membri mantengono aliquote speciali, un’eredità delle normative fiscali precedenti. Conoscere dove si paga meno IVA è cruciale per ottimizzare le spese e fare scelte strategiche sia per le persone che per le aziende.

PaeseCodice paeseTasso super ridottoTasso ridottoTasso standard
Lussemburgo LU 3% 7%, 13% 16%
Malta MT 5%, 7% 18%
Cipro CY 5%, 9% 19%
Germania DE 7% 19%
Romania RO 5%, 9% 19%
Austria AT 10%, 13% 20%
Bulgaria BG 9% 20%
Estonia EE 9% 20%
Francia FR 2,1% 5,5%, 10% 20%
Slovacchia SK 10% 20%
Belgio BE 6%, 12% 21%
Lettonia LV 5% 5%, 12% 21%
Lituania LT 5%, 9% 21%
Paesi Bassi NL 9% 21%
Repubblica Ceca CZ 10%, 15% 21%
Spagna ES 4% 10% 21%
Italia IT 4% 5%, 10% 22%
Slovenia SI 5%, 9,5% 22%
Irlanda IE 4,8% 9%, 13,5% 23%
Polonia PL 5%, 8% 23%
Portogallo PT 6%, 13% 23%
Grecia EL 6%, 13% 24%
Croazia HR 5%, 13% 25%
Danimarca DK 25%
Svezia SE 6%, 12% 25%
Finlandia FI 10%, 14% 25,5%
Ungheria HU 5%, 18% 27%

Dati Ocse

Dove non si paga IVA in Europa

Mentre la maggior parte dei paesi dell’UE applica l’IVA, esistono alcune eccezioni significative dove l’IVA non viene applicata, creando così delle aree fiscalmente vantaggiose. Questi territori, pur appartenendo a Stati membri dell’UE, sono esentati dall’IVA o applicano tassi particolarmente ridotti.

Aree escluse dall’IVA Paese
Akrotiri e Dhekelia Cipro
Isola di Man Regno Unito
Monaco Francia
Åland Finlandia
Guyana Francese, Guadalupa, Martinica, Mayotte, Riunione, Saint Martin Francia
Büsingen am Hochrhein, Heligoland Germania
Monte Athos Grecia
Campione d’Italia, Livigno Italia
Isole Canarie, Ceuta, Melilla Spagna
Gibilterra Regno Unito

In particolare, le Isole Canarie in Spagna rappresentano un caso interessante: sono esenti dall’IVA e applicano invece un’imposta locale sulle vendite, che è generalmente inferiore. Questo rende le Canarie una destinazione popolare non solo per i turisti, ma anche per le aziende che cercano di minimizzare i costi operativi.

Un altro esempio è Campione d’Italia, un’enclave italiana in Svizzera, dove non si applica l’IVA e si impone una tassa di acquisto locale molto bassa. Allo stesso modo, Livigno, situato nelle Alpi italiane, gode di uno status speciale che la esenta dall’IVA, rendendola una popolare destinazione per lo shopping, soprattutto di beni di lusso.

Akrotiri e Dhekelia, due territori d’oltremare britannici a Cipro, sono esclusi dall’area IVA dell’UE. Questo li rende fiscalmente vantaggiosi per determinate operazioni commerciali, sebbene la loro rilevanza economica sia limitata rispetto ad altre regioni.

Büsingen am Hochrhein, un’enclave tedesca in Svizzera, applica l’IVA svizzera, generalmente più bassa, piuttosto che quella tedesca. Questo crea un vantaggio fiscale per i residenti e le aziende che operano in questa regione, poiché beneficiare delle aliquote svizzere significa spesso pagare meno rispetto all’IVA tedesca.

Gibilterra, un territorio britannico, è un altro esempio significativo di area esente da IVA. Con una forte attrattiva per le aziende del settore finanziario e del gaming, Gibilterra ha costruito un’economia vivace grazie anche al suo regime fiscale favorevole.

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