Il Premio Strega, con la sua dozzina, è un punto di riferimento per la letteratura contemporanea: ecco i finalisti da leggere assolutamente.
Quali sono i libri finalisti del Premio Strega 2022? Per tutti gli appassionati di lettura, ma anche per chi si è avvicinato di recente, la dozzina del Premio Strega è un punto di riferimento per la letteratura contemporanea e italiana. Si tratta di un premio letterario, assegnato ogni anno a un autore o autrice che abbia pubblicato in Italia un libro, tra il 1º marzo dell’anno precedente e il 28 febbraio dell’anno in corso. Dal 1986 è organizzato e gestito dalla Fondazione Bellonci.
Il Premio Strega nasce a Roma nel 1947 dalla scrittrice Maria Bellonci e da Guido Alberti, proprietario della produzione del liquore Strega (che dà il nome al Premio). Infatti, questo viene collegato alle storie, dell’antichità classica, sulla stregoneria a Benevento. Durante il dopoguerra il Premio è diventato un punto di riferimento e di traino per la cultura italiana «Cominciarono, nell’inverno e nella primavera 1944, a radunarsi amici, giornalisti, scrittori, artisti, letterati, gente di ogni partito unita nella partecipazione di un tema doloroso nel presente e incerto nel futuro. Poi, dopo il 4 giugno, finito l’incubo, gli amici continuarono a venire: è proprio un tentativo di ritrovarsi uniti per far fronte alla disperazione e alla dispersione», ha raccontato Maria Bellonci.
Chi è stato il primo a vincere il Premio Strega?
Il primo scrittore che ha ricevuto il Premio Strega, nel 1947, è stato Ennio Flaiano con il libro «Tempo di uccidere». La prima donna, invece, è stata Elsa Morante nel 1957. Al 2021 sono state undici le donne che hanno vinto il Premio Strega: Natalia Ginzburg, Anna Maria Ortese, Lalla Romano, Fausta Cialente, Maria Bellonci, Mariateresa Di Lascia, Dacia Maraini, Margaret Mazzantini, Melania Mazzucco e Helena Janeczek.
Invece a vincere più di una volta il Premio è stato Paolo Volponi che ha ottenuto il prestigioso riconoscimento nel 1965 con «La macchina mondiale» e nel 1991 con «La strada per Roma». Nel 2020, poi, anche lo scrittore Sandro Veronesi ha vinto per la seconda volta il Premio con «Il colibrì», dopo averlo già ottenuto nel 2006 con «Caos calmo».
Alcune delle opere che hanno vinto il Premio Strega sono diventate pilastri della letteratura italiana e contemporanea, come «Il nome della rosa» di Umberto Eco o «Il Gattopardo» di Giuseppe Tomasi di Lampedusa.
Come viene scelto il vincitore del Premio Strega?
La scelta del vincitore del Premio Strega è affidata a un gruppo di quattrocento donne e uomini di cultura, tra questi anche ex vincitori del Premio, chiamati anche «Amici della domenica» per via del fatto che le loro prime riunioni avvengono proprio la domenica. Sono loro che compongono la giuria e che possono proporre titoli. Ciascun membro della giuria può effettuare segnalazioni con un breve giudizio, previo consenso dell’autore, di un’opera che ritiene meritevole di partecipazione.
Dalle segnalazioni poi vengono scelte le dodici opere, la dozzina, ammesse a partecipare al Premio Strega. La votazione definitiva si effettua il primo giovedì del mese di luglio nel ninfeo di Villa Giulia a Roma e viene trasmessa in diretta dalla Rai.
Premio Strega 2022: i libri finalisti da leggere
- Marco Amerighi, Randagi (Bollati Boringhieri), presentato da Silvia Ballestra;
- Fabio Bacà, Nova (Adelphi), presentato da Diego De Silva;
- Alessandro Bertante, Mordi e fuggi (Baldini+Castoldi), presentato da Luca Doninelli;
- Alessandra Carati, E poi saremo salvi (Mondadori), presentato da Andrea Vitali;
- Mario Desiati, Spatriati (Einaudi), presentato da Alessandro Piperno;
- Veronica Galletta, Nina sull’argine, (minimum fax) presentato da Gianluca Lioni;
- Jana Karšaiová, Divorzio di velluto (Feltrinelli), presentato da Gad Lerner;
- Marino Magliani, Il cannocchiale del tenente Dumont (L’Orma), presentato da Giuseppe Conte;
- Davide Orecchio, Storia aperta (Bompiani), presentato da Martina Testa;
- Claudio Piersanti, Quel maledetto Vronskij (Rizzoli), presentato da Renata Colorni;
- Veronica Raimo, Niente di vero (Einaudi), presentato da Domenico Procacci;
- Daniela Ranieri, Stradario aggiornato di tutti i miei baci (Ponte alle Grazie), presentato da Loredana Lipperini.
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