“I vaccini lasciano intravedere una via d’uscita non lontana”, assicura il premier Mario Draghi
Sono parole che dipingono il difficile scenario reale quelle pronunciate dal premier Mario Draghi, ma dalle quali trapela al contempo la forte speranza nel futuro innescata dai vaccini anti-Covid.
Parlando a tutti gli italiani in un videomessaggio alla conferenza «Verso una Strategia Nazionale sulla parità di genere» in occasione dell’8 marzo, Draghi non ha nascosto “un nuovo peggioramento dell’emergenza sanitaria”.
Ma, invitando tutti a “fare la propria parte nel contenere la diffusione del virus” e il governo a “cercare ogni giorno di fare di più”, ha delineato la possibile via d’uscita all’orizzonte:
“La pandemia non è ancora sconfitta, ma si intravede con l’accelerazione del piano vaccini una via d’uscita non lontana. Voglio cogliere quest’occasione per mandare a tutti un segnale vero di fiducia, anche in noi stessi.”
Draghi su Covid: “Via d’uscita non è lontana”
Sono parole soprattutto di ringraziamento quelle pronunciate nei circa 7 minuti di videomessaggio che Draghi ha voluto lanciare in occasione della Festa della Donna.
Occasione che l’ha spinto a parlare di parità di genere come uno dei criteri guida nel valutare i progetti del Recovery Plan.
Allargando lo scenario, inevitabile un occhio all’anno appena passato, distintosi per l’impegno degli italiani e tutti quegli “esempi di cittadinanza attiva che impongono al governo di moltiplicare ogni sforzo”:
“Il nostro compito - e mi riferisco a tutti i livelli istituzionali - è quello di salvaguardare con ogni mezzo la vita degli italiani e permettere al più presto un ritorno alla normalità. Ogni vita conta. Non dobbiamo perdere un attimo, non dobbiamo lasciar nulla di intentato: occorre compiere scelte meditate, ma rapide.”
Ma sono i vaccini la chiave di tutto. Lo evidenzia con forza l’ex numero uno della BCE, che vede proprio nelle somministrazioni in corso e nella loro gestione il passo per uscire dall’emergenza e “dare risposte”:
“Dobbiamo, nel rispetto della memoria dei tanti cittadini che hanno perso la vita, perseguire nel nostro impegno con un piano di vaccinazioni che sarà nei prossimi giorni decisamente potenziato”.
Parole importanti poi anche quelle dedicate alle divisioni politiche, che lasciano tanto pensare alle recenti dimissioni di Nicola Zingaretti da segretario del Partito Democratico e che invitano ad accantonare completamente simili “riaffermazioni di identità” in un momento del genere:
“Questo non è il momento di dividerci o di riaffermare le nostre identità, ma è il momento di dare una risposta alle tante persone che soffrono per la crisi economica, e che rischiano di perdere il posto di lavoro; è il momento di combattere le disuguaglianze.”
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