Giocare a carte e a soldi è legale? In alcuni casi è illegale e comporta l’arresto e una multa. Ecco dove e quando non si può giocare d’azzardo.
Durante le festività di Natale, soprattutto durante i cenoni, è piuttosto comune organizzare partite, come una mano di poker o più in generale quelli che rientrano all’interno della categoria “giochi d’azzardo” (se praticanti in maniera scorretta). Il linea generale quindi è legale giocare d’azzardo con amici e parenti, anche se il luogo privato?
Il gioco d’azzardo è quel gioco che ha lo scopo della vincita di denaro, ma soprattutto è rischioso e per questo l’esito è incerto. Secondo la legge il gioco d’azzardo non è legale e la legge punisce con l’arresto fino a sei mesi e una multa chi partecipa. Questo però non vale sempre, ma solo in alcuni luoghi.
Per questo è lecito domandarsi se giocare d’azzardo con conoscenti in luoghi privati, come può accadere durante le festività, è illegale. La risposta è che non è possibile organizzare tornei di giochi d’azzardo e non solo di poker, ma di tutti quei giochi nell’elenco dei “giochi d’azzardo”.
In linea di massima quindi giocare d’azzardo con amici e parenti potrebbe presentare problemi, prima di tutto di tipo fiscale, ma si tratta anche di un comportamento illecito se praticato in maniera costante con le caratteristica di un torneo.
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Quando e dove è punito il gioco d’azzardo?
Il gioco d’azzardo non è legale e secondo il Codice Penale è punito con l’arresto da tre mesi ad un anno e con una multa non inferiore a 206 euro per chi organizza, mentre per chi partecipa la punizione non è meno pesante con l’arresto fino a sei mesi è una multa non inferiore a 516 euro.
Ma che cosa si intende per “gioco d’azzardo”? Con gioco d’azzardo si intende un gioco il cui fine è quello di guadagnare una cifra. Inoltre deve essere definito anche il concetto di “rischio”, imprevedibilità ed esito incerto. Il gioco d’azzardo non è legale soltanto per la questione della vincita di denaro, ma anche per altri due problemi: la non dichiarazione della vincita e l’assenza di autorizzazione da parte della Pubblica Amministrazione (gestito da Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato).
Il gioco d’azzardo infatti deve essere autorizzato, pena la tutela dell’ordine pubblico. Infatti vi è il rischio che giocate a pagamento in abitazioni e circoli privati possono assumere la forma di un “torneo”, cioè qualcosa di non autorizzato. Per questo non si possono organizzare tornei di giochi d’azzardo in:
- luoghi pubblici come piazze, parchi e vie;
- luoghi aperti al pubblico come teatri, discoteche e bar;
- circoli privati non riconosciuti senza scopo di lucro.
In teoria non sono previsti luoghi privati come case all’interno della lista dei luoghi dove non è possibile organizzare un torneo di gioco d’azzardo, ma un torneo a pagamento in un’abitazione ricade all’interno della stessa tipologia di illecito di un “circolo privato”.
Quali sono i giochi considerati d’azzardo?
Con gioco d’azzardo si intende una serie ampia di giochi tra cui bingo e tombola. La grande differenza però la fa il concetto di “torneo”, c’è un gioco organizzato e praticato in maniera sistematica, non solo durante una serata o un evento in famiglia o tra amici.
Secondo la legge italiana sono giochi d’azzardo:
- poker e la sua variante Texan Hold’em
- burraco
- scala quaranta
- bridge
- sette e mezzo
- ramino
- mercante in fiera
- scommesse con i dati
- roulette
- morra
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