L’alternativa all’autolavaggio è lavare l’auto in strada o in uno spazio privato, vediamo cosa dice la legge e quali sanzioni sono previste.
Lavare l’auto in strada è una pratica molto diffusa, bisogna tuttavia fare attenzione alle limitazioni imposte dal Codice della Strada e non solo. Utilizzare l’acqua pubblica per il lavaggio di un veicolo è vietato, così come non è consentito sporcare il luogo dove è ubicata una sorgente d’acqua.
Lavare l’auto in strada ha anche altri limiti legati spesso non solo all’occupazione di spazio pubblico ma anche alla sicurezza degli utenti (veicoli e pedoni).
Quando si utilizzano detergenti o solventi, schiume e prodotti per la cura dell’auto, bagnare una strada pubblica o un marciapiede può essere spesso fonte di rischi, il manto stradale diventando scivoloso potrebbe compromettere seriamente la sicurezza, soprattutto per i motocicli (scooter e moto).
Lavare l’auto in strada: cosa dice il Codice della Strada
Tutto è riportato all’art. 15 del CDS “Atti vietati”:
- a) danneggiare in qualsiasi modo le opere, le piantagioni e gli impianti che ad esse appartengono, alterarne la forma e invadere od occupare la piattaforma e le pertinenze o creare comunque stati di pericolo per la circolazione;
- d) impedire il libero deflusso delle acque nei fossi laterali e nelle relative opere di raccolta e di scarico;
- f) depositare rifiuti o materie di qualsiasi specie, insudiciare e imbrattare comunque la strada e le sue pertinenze;
- f-bis) insozzare la strada o le sue pertinenze gettando rifiuti od oggetti dai veicoli in sosta o in movimento;
- h) scaricare, senza regolare concessione, nei fossi e nelle cunette materiali o cose di qualsiasi genere o incanalare in essi acque di qualunque natura.
Lavare l’auto in strada: sanzioni
Nel caso di violazione di uno dei commi sopra evidenziati le sanzioni previste sono le seguenti:
- chiunque viola uno dei divieti di cui al comma 1, lettere a), b) e g), è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da € 42 a € 173;
- chiunque viola uno dei divieti di cui al comma 1, lettere c), d), e), f) e h), è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da € 26 a € 102;
- chiunque viola il divieto di cui al comma 1, lettera f-bis), è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 216 ad euro 866.
E se invece si lava l’auto in un’area privata?
Non è di facile e immediata individuazione la norma che ottempera alla libertà di lavare un veicolo all’interno di un proprio spazio privato, che sia un giardino o un box, fondamentalmente bisogna tenere in considerazione dove le acque reflue convogliano, non è consentito il loro deflusso verso fiumi, canali o fonti d’irrigazione, anche privati. Importante anche lo smaltimento delle acque residue del lavaggio, sempre all’interno del suolo privato, ottimale sarebbe l’utilizzo di un impianto a norma.
Il lavaggio auto nel cortile condominiale è subordinato all’apposito regolamento interno che potrebbe vietarlo espressamente, a maggior ragione se viene utilizzata una fonte d’acqua comune. In linea generale l’uso degli spazi comuni non può divergere dalla destinazione originale e assumere la funzione di autolavaggio.
Lavaggio auto senza acqua
Se non si dispone di uno spazio privato per lavare la propria auto o non è comunque possibile evitare lo smaltimento dei liquami su suolo pubblico o in corsi d’acqua è possibile ricorrere a prodotti di lavaggio a secco.
Non essendo previsto l’utilizzo di acqua - e non essendoci pertanto problematiche legate al deflusso - si può lavare l’auto in maniera assolutamente legale sia su strada pubblica sia su suolo privato.
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