ChatGPT e Perplexity sono due dei chatbot di AI più diffusi e utilizzati al Mondo. Ma qual è il migliore? Ecco le principali differenze.
I chatbot basati sull’intelligenza artificiale sono da tempo diventati uno strumento imprescindibile per milioni di persone in tutto il mondo. Ce ne sono di diversi sul mercato e tante altre aziende stanno lavorando a nuovi sistemi proprietari da integrare all’interno delle proprie piattaforme. Basti pensare a Meta che, proprio di recente, ha aggiunto Meta AI a WhatsApp, Instagram e Facebook.
Il punto di riferimento dell’intero settore rimane però ChatGPT, lo strumento di OpenAI che per primo ha aperto le porte a questa nuova frontiera della tecnologia. La concorrenza spinge il piede sull’acceleratore e, tra le tante alternative, una delle più apprezzate e in crescita è Perplexity.
Ma qual è meglio tra le due? Ci sono differenze sostanziali che potrebbero spingerti a scegliere l’una o l’altra? Se vuoi toglierti ogni dubbio, leggi questa guida e saprai con esattezza quale chatbot è il più incline alle tue esigenze.
I modelli utilizzati
Una prima differenza sostanziale riguarda il modello utilizzato da ChatGPT e Perplexity, ossia il motore vero e proprio su cui si basano tutte le funzionalità di cui può godere l’utente finale. ChatGPT utilizza i suoi modelli GPT sviluppati da OpenAI, arrivati alla più recente versione GPT-4. Tramite il sistema del machine learning, questi ultimi vengono addestrati utilizzando database con milioni di dati diversi, utili per poter fornire risposte coerenti e naturali.
Perplexity si appoggia invece a un mix di diversi modelli di linguaggio, tra i quali figurano anche quelli di OpenAI e di altri sistemi sempre più avanzati. Il tutto viene integrato con una forte capacità di ricerca di risultati via web, così da poter fornire informazioni sempre aggiornate e mai fuorvianti.
La ricerca delle informazioni
Uno degli elementi che più rendono diversi ChatGPT e Perplexity è la veridicità e l’aggiornamento delle informazioni fornite. Come già accennato, infatti, ChatGPT si basa su un database di informazioni ed elementi già preaddestrati e che vengono migliorati di volta in volta con nuovi update. Non c’è però l’accesso al web in tempo reale nella versione gratuita, il che potrebbe portare a risposte poco affidabili.
Perplexity invece ha la possibilità di effettuare ricerche su internet quando ricevere un prompt di comandi specifico, così da poter dare risposte basate su fonti che siano sempre aggiornate al giorno stesso. Inoltre, vengono inserite tutte le citazioni ai siti web consultati e ai riferimenti utilizzati.
Lo stile delle risposte
Il modo in cui ChatGPT e Perplexity rispondono alla richiesta dell’utente è molto diverso, tanto che – a detta di molti – questo può essere considerato il vero ago della bilancia nella scelta. ChatGPT è in grado di fornire testi sempre ben strutturati e dettagliati, con la capacità di adattarsi a ogni stile comunicativo richiesto. Proprio per questo motivo, è diventato noto per essere utilizzato a scopi creativi o di stesura di articoli.
Perplexity punta maggiormente sulle informazioni e sui contenuti, con risposte brevi e concise che vanno dritte al punto. Un vantaggio per coloro che hanno bisogno di risultati immediati e soprattutto verificabili, in quanto ci sono sempre i riferimenti esterni da cui attingere in tempo reale.
La modalità di conversazione
ChatGPT è stato studiato per fornire un’esperienza che si avvicini il più possibile alla conversazione con un essere umano. L’interazione risulta dunque essere molto più naturale e fluida, con risposte che si adattano al tone of voice dell’utente e che mutano in caso di una richiesta più specifica.
Con gli ultimi aggiornamenti, inoltre, è possibile usufruire di personalizzazioni ancor maggiori. Vuoi interloquire con un feudatario appartenente al Medioevo? Oppure con un alieno che vive nel 2100? Puoi farlo, basta chiederlo tramite il prompt di comandi.
Perplexity segue la linea della risolutezza e della capacità di comprensione delle risposte anche nelle modalità in cui porta avanti le conversazioni con gli utenti. Studiato come se fosse un motore di ricerca in formato chat, difficilmente riesce a legare le interazioni e a creare un discorso fluido e continuo.
Le applicazioni disponibili
Un altro dei punti di forza di ChatGPT sono le sue diverse modalità d’uso e le varie applicazioni disponibili all’interno del chatbot. È per esempio possibile godere della scrittura creativa per caption da pubblicare sui social network o campagne promozionali, della programmazione per far generare stringhe di codice, del supporto aziendale all’educazione, della generazione di immagini e via dicendo.
Con Perplexity, invece, la vera integrazione disponibile è quella con la ricerca web. Risulta così essere un sistema particolarmente indicato per coloro che vogliono ricevere informazioni sempre aggiornate e verificate in tempo reale.
I costi dell’abbonamento
Se di base sono entrambi servizi gratuiti, sia ChatGPT che Perplexity offrono un servizio in abbonamento per poter usufruire di maggiori vantaggi e di modelli ancor più avanzati. Se sei interessato o vuoi approfondire le potenzialità del sistema di OpenAI, ti basta andare in questa pagina e consultare una lista con i vantaggi e i svantaggi del piano Free rispetto al Plus.

ChatGPT Plus ha un prezzo di 20 dollari al mese e include l’accesso illimitato a GPT-4o, l’assistente vocale, la condivisione dello schermo, la ricerca approfondita, Sora, l’anteprima di ricerca Operator e tanto altro. ChatGPT Pro ha un canone di 229 euro al mese e offre l’accesso esteso alla modalità o1-pro, alle anteprima di ricerca di GPT-4.5 e Operator, a Deep Research e a tutti i modelli di ragionamento.
Perplexity Pro ha invece un costo mensile di 20 dollari e fornisce l’accesso esclusivo a modelli come GPT-4 e Claude 2.1. Sono incluse nel prezzo 600 richieste di ricerca giornaliere, la possibilità di caricare file senza limiti, di generare immagini e di accedere al servizio di assistenza proprietario. Si tratta di una soluzione ideale per chi ha bisogno di effettuare numerose ricerche nell’arco di una singola giornata. Per avere un quadro completo di tutti quelli che sono i pro e i contro del piano in abbonamento di Perplexity, puoi andare in questa pagina.
Cosa scegliere tra ChatGPT e Perplexity
Ora che conosci le principali differenze, i vantaggi e gli svantaggi di ChatGPT e Perplexity, non ti resta che scegliere quale utilizzare tra i due. Sei ancora indeciso? È una risposta normale. Non esiste un servizio migliore dall’altro, dipende molto dalle proprie esigenze e da ciò che si vuole fare con un chatbot di AI.

Se sei alla ricerca di un assistente che possa aiutarti a scrivere testi originali, articoli, video e immagini creative, conversazioni fluide e via dicendo, allora ChatGPT è senza dubbio la scelta migliore per te. Se invece vuoi un servizio in grado di fornirti informazioni aggiornabili, verificabili e con tutti i riferimenti del caso, allora dovresti optare per Perplexity.
In realtà, non è obbligatorio scegliere se affidarsi solo all’uno o all’altro. L’AI è oramai entrata a far parte delle nostre vite e di tutti i servizi che utilizziamo, nulla vieta di poter utilizzare più sistemi e tecnologie diverse in base a ciò di cui si ha bisogno in un determinato momento.
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