Nel corso del 2022, la Svizzera ha evidenziato un tasso di inflazione annuale moderato, attestandosi al 2,8%, una cifra notevolmente inferiore rispetto al 9,2% riscontrato nell’Ue.
Nel contesto dell’attuale crescita globale dei prezzi alimentari, la Svizzera emerge come un’eccezione sorprendente, resistendo alle pressioni inflazionistiche che stanno colpendo molte nazioni in tutto il mondo. Nonostante i costi elevati dei prodotti alimentari nel paese alpino, la sua economia sembra essere notevolmente immune all’escalation dei prezzi. Ma quale è il segreto dietro questa resistenza elvetica?
1. Struttura dei costi
I prezzi svizzeri, che comprendono salari e spese logistiche, agiscono come una barriera protettiva contro le fluttuazioni dei prezzi globali. In Svizzera, dove una significativa quota del prezzo al dettaglio copre logistica, stoccaggio e salari, l’impatto delle oscillazioni dei prezzi è relativamente contenuto rispetto ad altre nazioni. Questo è attribuibile al fatto che, in generale, i livelli dei prezzi in Svizzera sono più elevati, attenuando gli effetti delle variazioni dei prezzi dei beni di base. [...]
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