Elezioni USA 2020: la corsa per le presidenziali è entrata nel vivo. Nel dibattito Harris-Pence i due nominati come vice di Biden e Trump riaccendono i riflettori sulla potenza americana.
Riflettori puntati sulle elezioni USA: il dibattito tra Kamala Harris e Mike Pence ha riportato l’attenzione sulla potenza americana.
Sono giorni complessi e cruciali per delineare il futuro statunitense: la pandemia avanza, le condizioni di salute di Trump restano un mistero, l’accordo sugli stimoli fiscali è bloccato, la Fed spinge per una politica di Governo incisiva, altrimenti sarà crisi totale.
In questa cornice, i mercati vacillano nell’incertezza. Le elezioni USA 2020 sono tra le più anomale, avvolte nel disastro pandemia e nel timore che non ci sia un risultato netto, chiaro, accettato.
Nel dibattito Harris-Pence sono emerse le crepe della potenza americana. E tutte le divisioni tra democratici e repubblicani.
Dibattito Harris-Pence: scontro su COVID, tasse, clima
Nel confronto tv tra i candidati alla vicepresidenza repubblicano e democratico, Mike Pence e Kamala Harris, ha evidenziato il contrasto su temi cruciali.
Gestione della pandemia, tasse, economia, cambiamenti climatici: questioni rilevanti, sulle quali la visione di Trump e Biden ha importanti differenze. E, soprattutto, alle quali guardano con interesse e attenzione i mercati.
Cosa si sono detti Harris e Pence? In un confronto tv blindato dalle norme di sicurezza anti-coronavirus, con un plexiglass a dividere gli sfidanti, la pandemia è stato uno degli argomenti più dibattuti.
L’energia della Harris è esplosa nell’accusare l’amministrazione Trump di non aver saputo affrontare l’epidemia: “Il popolo americano è stato testimone di quello che è il più grande fallimento di qualsiasi amministrazione presidenziale nella storia del nostro Paese”.
In risposta, Pence ha incolpato la Cina per la pandemia e ha propagandato gli sforzi dell’amministrazione statunitense per combattere il virus: “La colpa del coronavirus è la Cina e il presidente Trump non ne è felice”.
E poi il repubblicano ha incalzato su tasse, economia e sostenibilità. Pence ha chiesto alla Harris di spiegare i piani di Joe Biden per aumentare le tasse e la sua posizione sul Green New Deal, un programma per combattere il cambiamento climatico che secondo i repubblicani sarebbe economicamente distruttivo.
“Più tasse, più regolamentazione, vietare il fracking, abolire i combustibili fossili, schiacciare l’energia americana e la resa economica alla Cina è una ricetta per il declino economico”:
questa la vera minaccia agli USA per Pence e, naturalmente, Trump.
Ma la risposta della Harris è stata: “Joe Biden non aumenterà le tasse su chi guadagna meno di 400.000 dollari all’anno”. A ribadire, quindi, un piano di tassazione per i ricchi, che in parte agita anche i mercati finanziari.
Gli USA, quindi, tra elezioni, pandemia e ripresa economica sono sempre più protagonisti dei mercati e dello scenario globale.
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