Musk, Tesla e SpaceX sono stati citati in giudizio da un investitore di Dogecoin per presunto schema piramidale. Ecco cosa è successo.
Elon Musk, Tesla e SpaceX, società di cui è amministratore delegato, sono stati citati in giudizio per l’incredibile cifra di 258 miliardi di dollari. L’imprenditore miliardario, nonché uomo più ricco al mondo, al centro delle cronache recenti per l’acquisizione di Twitter, è stato accusato da un investitore di aver gestito uno schema piramidale a sostegno di Dogecoin, criptovaluta di cui si è sempre detto grande sostenitore, per trarre profitto personale.
Dogecoin è il meme coin lanciato nel 2013 che ha fatto notizia l’anno scorso per il suo incredibile rally: in poco più di 4 mesi Dogecoin è salito da 0,004$ a 0,73$, un guadagno di oltre il 18.000%, per poi crollare a picco. I tweet di Musk e il crescente interesse degli investitori hanno alimentato una frenesia speculativa nella criptovaluta nel 2021, facendo salire il suo prezzo.
Per questo, insieme alle società che ha fondato e di cui è Ceo, è stato accusato di aver creato uno sistema piramidale promuovendo un asset senza valore.
Elon Musk accusato di truffa per Dogecoin
Con un patrimonio netto di oltre 250 miliardi di dollari Elon Musk è l’uomo più ricco al mondo e anche un personaggio estremamente influente, tanto che negli anni i suoi tweet e le sue dichiarazioni hanno condizionato i prezzi e l’andamento dei mercati, quello delle crypto in primis.
Musk è stato citato in giudizio da un investitore americano di nome Keith Johnson che sostiene di essere stato frodato a causa delle dichiarazioni del miliardario. La denuncia presentata al tribunale di New York afferma che Musk abbia sfruttato il suo status di uomo più ricco del mondo “per gestire e manipolare lo schema piramidale di Dogecoin a scopo di lucro, pubblicità e divertimento”.
Gli avvocati di Johnson affermano che la criptovaluta non ha alcun valore, e i documenti giudiziari contengono citazioni di altri imprenditori miliardari come Bill Gates e Warren Buffett, i quali sono sempre stati scettici riguardo le criptovalute e hanno messo sempre in guardia su questo tipo di investimenti.
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Johnson chiede che a Musk e alle sue società sia vietato promuovere Dogecoin e che la compravendita di questa criptovaluta sia dichiarata gioco d’azzardo ai sensi delle leggi federali e statali. Ma ancor di più chiede che Musk paghi chi ha perso denaro investendo in Dogecoin, visto il suo ruolo cruciale nell’andamento del prezzo della crypto.
Lo scorso dicembre Dogecoin è salito di oltre il 20% dopo che Elon Musk ha detto che Tesla lo avrebbe accettato come metodo di pagamento per alcuni prodotti.
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