Il DOGE annuncia un risparmio di 8 miliardi di dollari per l’annullamento di un contratto, ma i conti non tornano: secondo il database federale ha valore di 8 milioni.
Questa settimana il DOGE, il Dipartimento per l’efficienza governativa capitanato da Elon Musk, ha pubblicato per la prima volta un rapporto in cui enuncia un elenco di contratti governativi annullati, con un risparmio totale che ammonta a 55 miliardi di dollari.
Il resoconto pubblicato, tuttavia, sembra non rispettare i criteri di precisione, con un margine di errore che si aggirerebbe sui miliardi di dollari.
Secondo i dati riportati sul database federale, un contratto dell’US Immigration and Customs Enforcement (ICE) - annullato dal DOGE - valeva 8 milioni di dollari.
Il Dipartimento di Musk ha tuttavia fatto risultare l’accordo con una valenza di 8 miliardi, riportando una cifra erronea del risparmio generato dai propri tagli all’interno del sito web ufficiale.
Secondo il New York Times e la CNN, l’ammontare totale dei risparmi dichiarati dal DOGE è emerso ampiamente sopravvalutato e non corredato di documentazione specifica, cosa che ha sollevato dubbi sulla credibilità e sull’efficienza del Dipartimento.
Il contratto tra l’ICE e una società chiamata D&G Support Services riguardava il supporto tecnico e i servizi di programmazione per l’Ufficio per la diversità e i diritti civili.
L’errore deriva probabilmente dalla cifra massima calcolata per la stipula del contratto.
L’accordo in questione, infatti, firmato per la prima volta nel 2022, aveva inizialmente un valore massimo fissato a 8 miliardi di dollari, ovvero pari all’intero bilancio annuale dell’ICE. Tuttavia, nel gennaio del 2025, la cifra è stata rivista e corretta ad 8 milioni di dollari, in base ai fondi effettivamente utilizzati.
Di questi 8 milioni di dollari, 2,5 milioni erano già stati spesi per la stipula, come riportano i dati del sito USAspending.gov. Con l’annullamento effettuato da Musk, quindi, si sarebbero risparmiati al massimo 5,5 milioni di dollari.
Mercoledì il sito web è stato aggiornato e il DOGE ha modificato la cifra di 8 miliardi di dollari in 8 milioni, tuttavia la somma dei risparmi totali di 55 miliardi di dollari è rimasta invariata, nonostante l’evidente errore di calcolo commesso dal Dipartimento.
Gli altri dubbi sui risparmi dichiarati da DOGE
La guida del Dipartimento da parte di Musk è stata elogiata da molti - e dallo stesso Musk - come un esempio di trasparenza e ottimizzazione delle risorse pubbliche, ma le cifre e i metodi utilizzati per calcolare i “risparmi” stanno sollevando diverse perplessità.
Da analisi approfondite è infatti emerso come i dati pubblicati dal DOGE siano risultati sovrastimati rispetto ai calcoli reali.
Nel sito web del DOGE è presente una lista di oltre 1.100 contratti annullati (tra cui quello con l’ICE), insieme a 97 accordi governativi di locazione.
In particolare, alcuni dei risparmi più grandi annunciati dal DOGE derivano da tre contratti IDV (Indefinite Delivery Vehicle) stipulati con l’USAID, l’agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale, firmati nel 2020 e riguardanti servizi per l’ufficio di ricerca dell’agenzia.
Ogni contratto aveva un valore massimo di 655 milioni di dollari, ma i dati ufficiali riportati dal sito USA Spending rivelano che il governo ha effettivamente speso solo circa 55 milioni di dollari in totale per questi contratti negli ultimi quattro anni e mezzo.
Tuttavia, il DOGE ha basato i suoi calcoli sui valori massimi teorici di ciascun contratto, cioè l’importo che sarebbe stato possibile spendere se tutti i fondi fossero stati effettivamente utilizzati.
Di conseguenza, il Dipartimento ha dichiarato di aver fatto risparmiare ai contribuenti oltre 1,9 miliardi di dollari semplicemente annullando questi contratti, un calcolo che ha suscitato molte critiche per il suo approccio erroneo e poco realistico.
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